CRONACAPRIMO PIANO

Un giovedì nero per le vie del mare

Corse sospese per il forte vento, a Procida un traghetto resta bloccato sul porto per un guasto al portellone. Problemi anche per una nave Medmar. Intanto la New Atec non ci sta e minaccia il ricorso alle vie legali

Giornata da incubo, davvero nera per i collegamenti ed i trasporti nel Golfo di Napoli. Al meteo inclemente si aggiungono le annose questioni legate alle infrastrutture ed al naviglio operante inadeguato, vetusto ed incapace di rispondere alle esigenze di mobilità e continuità territoriale degli utenti e viaggiatori. Isole sempre più isolate e staccate dal Continente. Traghetti con portelloni bloccati, navi incagliate, aliscafi fermi agli approdi, infrastrutture inadeguate. Operatori del settore sul piede di guerra. Marco Galano di New Atec, l’associazione di Categoria dei trasportatori: “Non è ammissibile una cosa del genere. Agiremo per vie legali nell’immediato. Questa giornata è da dimenticare non è possibile che nel 2024 ci meritiamo questo naviglio? Navi obsolete, riparazioni fatte a tampone per mancanza di fondi- tuona Galano deciso a dire basta ad una situaizone insostenibile- Non è la prima volta che una motonave ha guasto al portellone e non è la prima volta che i traghetti registrano guasti che potrebbero creare anche seri incidenti. Non è la prima volta che le compagnie decidono di sopprimere le corse senza garanzie per gli intenti”.

Il giovedì nero dei trasporti è cominciato con la sospensione di tutti i collegamenti veloci aliscafi ed ancora prima con le corse dei traghetti delle 2,30 e 4,30 non effettuate. Poi la compagnia Medmar ha deciso di togliere dalle linee previste la nave “Rosa” a seguire il traghetto “Benito” della stessa compagnia si è incagliato in porto rendendo necessarie lunghe operazioni di recupero e nel pomeriggio la nave Driade di Caremar, mentre il Benito era incagliato, ha rotto il portellone. Il blocco del portellone dopo aver registrato un primo guasto analogo con un blocco temporaneo dello stesso portellone in mattinata. Il traghetto della Caremar era partito da Pozzuoli alle 14.00, diretto a Ischia con scalo a Procida. Qui è rimasto fermo ed attende l’intervento del RINA, il registro navale italiano, su disposizione della Guardia Costiera di Procida perché impossibilitato a ripartire. Tutta colpa del portellone guasto che non consente all’equipaggio del mezzo marittimo di riprendere la propria traversata. Un guaio serissimo, atteso che la motonave ferma a Marina Grande ha creato disagi e gravi problemi, nel frattempo, anche agli altri mezzi che dovrebbero transitare nello scalo portuale. Il guasto è abbastanza considerevole perché parliamo di un traghetto fermo dalle 15.15 di ieri, senza che si riesca a sbrogliare la matassa. A bordo con camion, auto e veicoli anche un’ambulanza con all’interno un paziente del PO Anna Rizzoli.

Con le condizioni avverse del mare e la soppressione delle corse di aliscafo nel golfo per i passeggeri diretti ad Ischia, ma anche in terraferma le speranze di rientro sono state legate per ore e fino a tarda sera, all’effettuazione delle corse di traghetto e alle “navi soccorso”. Alle 16,15 il comandante del Driade ha comunicato il guasto tecnico rassicurando tutti i passeggeri della partenza del traghetto “tampone” in soccorso partito da Napoli alle 15,45. Alle 17,15 arriva il traghetto da Napoli Adeona, ma in realtà non era una corsa speciale di soccorso, perché a bordo c’erano già 15 auto. Il mezzo era partito da Napoli alle 15.45 per fare rotta diretta verso ischia. Invece la compagnia ha deciso di dirottare il traghetto su Procida anche perché a Napoli sono in attesa tanti isolani in attesa di rientrare a casa, vista la soppressione delle corse di aliscafo causa maltempo. La nave di supporto inviata da Caremar ha imbarcato e stracolmo di mezzi si è diretto verso Ischia per poi ripartire per Napoli. Quindi non è riuscito a caricare tutti i viaggiatori ed i veicoli rimasti a Procida dopo il guasto al portellone, bensì solo le auto e un solo camion. E’ stato necessario attendere il soccorso di un altro traghetto Caremar, il terzo, ovvero il Fauno. Alle 18,10 di ieri erano ancora bloccati a Procida 7 camion in attesa proprio della motonave Fauno la cui partenza da Napoli è stata prevista alle 19,25. La corsa per Pozzuoli delle 18.10 da Procida non è stata effettuata. Intanto con il porto di Procida nel “caos” e le navi ridotte al lumicino si attende oggi la decisione del RINA per capire come saranno organizzati i collegamenti e le corse.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex