POLITICA

Fondi agricoli, Crimi risponde agli isolani: «Sì agli spostamenti tra Comuni differenti»

Il viceministro ha chiarito i dubbi interpretativi circa i possibili movimenti degli agricoltori non professionali allo scopo di curare le coltivazioni nei propri terreni

Da tempo le richieste di chiarimenti interpretativi erano arrivate da più parti, la più recente delle quali dal vicesindaco di Casamicciola, Peppe Silvitelli. Nei giorni precedenti, anche il sindaco di Barano Dionigi Gaudioso e il vicesindaco di Serrara, Cesare Mattera, avevano posto il quesito. Ieri è arrivata una prima autorevole risposta a livello istituzionale: i cittadini possono spostarsi tra comuni diversi per raggiungere i propri fondi agricoli.

Lo ha dichiarato il viceministro dell’Interno Vito Crimi, nel rispondere a una richiesta avanzata da Vito Iacono. L’ex consigliere comunale di Forio aveva scritto a Crimi per «avere chiarimenti relativamente ai provvedimenti di contenimento ed isolamento per limitare i contagi se è possibile raggiungere il proprio fondo agricolo anche in comuni diversi da quello di residenze per dare continuità alla conduzione degli stessi e la raccolta dei frutti. Vi è da precisare che sulla nostra Isola – aveva precisato Vito Iacono – i terreni sono prevalentemente in conduzione familiare per la esiguità della estensione».

Il viceministro ha risposto riportando quanto stabilito dal Governo nei chiarimenti pubblicati ieri stesso sul sito del Governo: «Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 ha espressamente autorizzato le attività contraddistinte dai codici Ateco riportati nell’allegato 3 dello stesso provvedimento, tra cui figura anche il codice 81.30, relativo alla cura e manutenzione del paesaggio. Questo vuol dire che è consentita anche la manutenzione dei giardini privati? Si, tra le attività consentite rientrano la cura e manutenzione di parchi e giardini pubblici e privati, di ogni altra area verde pubblica o privata, del paesaggio agrario e rurale, comprese le superfici agricole di limitate dimensioni adibite alle produzioni per autoconsumo. Inoltre, nei territori dei Comuni colpiti dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa, rimane obbligatorio eseguire su tutte le superfici, anche se di limitate dimensioni, le buone pratiche agronomiche ed ambientali prescritte dalle competenti Autorità fitosanitarie». Dunque, i cittadini isolani potranno spostarsi tra i vari comuni dell’isola per prendersi cura delle proprie coltivazioni e animali.

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