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Vi sveliamo come sarà la nuova Piazza degli Eroi ad Ischia

ISCHIA. Potrà piacere di più o di meno, ma una cosa è certa. Il 2019 sarà l’anno in cui prenderà vita la nuova Piazza degli Eroi, che dopo tempo immemore finirà col cambiare volto. Non siamo dei tecnici, a guardarla così la rivoluzione sembra essere a metà, ma una premessa è d’obbligo. E’ intenzione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino procedere – stando ad alcune indiscrezioni che filtrano dal palazzo municipale di via Iasolino – anche ad una seconda tranche di lavori in grado di rivoluzionare l’assetto della Piazza anche sul versante attualmente non interessato da opere di restyling. Oggi Il Golfo presenta non soltanto una serie di grafici (che vedete in pagina) che raccontano come diventerà la nuova Piazza degli Eroi, ma anche parte della relazione tecnica descrittiva. Certo, materia riservata soprattutto agli addetti ai lavori, ma dalla quale noi abbiamo cercato di estrapolare la parte più significativa e soprattutto che potesse essere colta con facilità dal comune lettore (e a scanso di equivoci precisiamo che della categoria facciamo parte anche noi.

OBIETTIVO, LA QUALIFICAZIONE TURISTICA, C’E’ ANCHE AREA PEDONALE

Inizialmente viene spiegato che il progetto riguarda la riqualificazione e la valorizzazione della Piazza degli Eroi che attraverso Via Edgardo Cortese costituisce l’ingresso alla parte alta del centro storico di Ischia. Nell’atto si legge dapprima che “in definitiva si metterà in atto uno sviluppo della qualificazione turistica di questa importante località di soggiorno mediante il miglioramento degli arredi urbani, della qualità urbana e della segnaletica della piazza che unisce i principali luoghi di svolgimento di alcune delle maggiori manifestazioni culturali estive” per poi aggiungere: “L’area oggetto di intervento è situata nel comune di Ischia, trattasi di un ampio slargo urbano dove convogliano le principali arterie viarie del Comune: via Sogliuzzo, via E. Cortese, Via A. De Luca, Via M. Mazzella. Nell’area oggetto di intervento si prevede la riqualificazione dello spazio urbano esistente mediante la realizzazione di un’area pedonale di maggiore estensione rispetto a quella attuale, distinta rispetto alla carreggiata stradale. Particolare importanza ha assunto pertanto, nelle scelte compositive, il rapporto tra le pavimentazioni”.

REGALARE SPAZI DI AGGREGAZIONE E POI VIA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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La descrizione scende particolarmente nel vivo nel passaggio successivo: “La riqualificazione di piazza degli Eroi, si inserisce nel programma più generale di recupero urbano avviato dall’Amministrazione Comunale è con il quale si intende: focalizzare l’attenzione su un ambito urbano rilevante e strategico per l’intero territorio cittadino; promuovere un’azione che possa essere assunta come riferimento per l’attivazione di altre misure volte alla riqualificazione urbana ed ambientale del territorio cittadino, attraverso la valorizzazione e riqualificazione del sistema urbano. Attraverso tale ambizioso programma l’Amministrazione Comunale vuole promuovere ed imprimere un’immagine ed una identità alla porzione di città attraverso la riqualificazione fisica ed ambientale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione sociale”. Le finalità appaiono decisamente chiare e ce ne sono anche altre: “Allo stato attuale – è scritto ancora nella relazione – tutta l’area oggetto di intervento è caratterizzata da angusti spazi di aggregazione sociale, dovuto essenzialmente alla notevole dimensione occupata dalla viabilità. La riqualificazione interessa principalmente le superfici pavimentate pedonali e carrabili, l’arredo urbano, il verde pubblico e l’integrazione dell’impianto pluviale ed elettrico. Le barriere architettoniche presenti verranno eliminate tramite la realizzazione di comode rampe per accedere ai marciapiede in continuità di percorso. Il centro di Piazza degli Eroi, posto in asse con Via E. Cortese e Via A. Sogliuzzo sarà valorizzato architettonicamente come un luogo di sosta che ospiterà al centro un’aiuola. Verrà realizzata una nuova rotatoria in posizione decentrata, in grado di smaltire il pesante traffico veicolare, relegando in una zona marginale della piazza il traffico e la sosta dei veicoli”.

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PAVIMENTAZIONE, VERDE, PUBBLICO, AIUOLE, PISTA CICLABILE

Ma le novità sono anche altre e vengono successivamente esplicate in maniera abbastanza chiara e discorsiva: “Le principali variazioni apportate al progetto originario consistono nell’adozione di una diversa soluzione di attraversamento della piazza per accedere a Via E. Cortese, nonché nella configurazione di aree di sosta per autobus. La nuova pavimentazione sarà costituita da lastre in pietra lavica lavorata a puntello sulla faccia a vista, larghe 40 cm., posate a correre, con inserti di cubetti in pietra di porfido e/o lavica e di dimensioni a vista cm. 6×6. Una fascia in pietra bianca del tipo Coreno o bianco d’Istria dividerà le diverse pavimentazioni. I marciapiede saranno bordati da cordoni in pietra lavica nuovi, larghi cm. 30. Sono previsti lavori in economia consistenti in demolizione di trovanti anche in pietra lavica, potatura radicale e apicale anche di pini, rimozione arredi urbani di vario genere, smaltimenti ecc. Riguardo al verde pubblico, in Piazza degli Eroi verranno realizzate nuove aiuole bordate da elementi in pietra lavica esistenti stondati, che verranno piantumate esclusivamente con essenze appartenenti all’areale Mediterraneo. La restante parte delle aiuole sarà ricoperta da prato di gramigna. Nelle piazze e in tutta la sistemazione si è previsto il potenziamento della capacità di captazione delle acque metereologiche. Si prevede inoltre l’inserimento di elementi di arredo urbano (dissuasori, panche, ecc)  e di impiantistica di pubblica illuminazione mediante installazione di nuovi pali, tesi a valorizzare lo spazio di progetto in coerenza con l’ambiente circostante. Il progetto nel suo insieme va a configurarsi come recupero ambientale e restauro paesistico”. Nel progetto non viene chiaramente indicato, ma pare che laddove sarà realizzata l’aiuola di cui sopra dovrebbe sorgere anche una fontana, così come potrebbe sorgere anche un’area verde. Ovviamente la pista ciclabile – di cui si è già molto discusso e parlato nei mesi scorsi – resta una delle caratteristiche predominanti della nuova Piazza.

INQUADRAMENTO URBANISTICO E MITIGAZIONE DELL’IMPATTO DELL’INTERVENTOC’è spazio, anche se qui scivoliamo decisamente in ambito più tecnico, anche per la parte che riguarda l’inquadramento urbanistico dell’opera. A tal uopo, nella relazione viene ricordato che “il Comune di Ischia è infatti dotato di strumento urbanistico generale (P.R.G.) debitamente approvato e vigente, e il sito in oggetto ricade in Zona A2. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono ammessi in tutte le zone del piano. Con D.M. 8 febbraio 1999, pubblicato sulla G.U. n° 94 del 23 aprile 1999, è stato approvato il Piano Territoriale Paesistico dell’Isola d’Ischia, ricadente in Zona R.U.A., Recupero Urbanistico Edilizio e Restauro Paesistico Ambientale. L’art. 9 delle norme di attuazione del PTP, avente ad oggetto “Interventi consentiti per tutte le zone”, ammette la esecuzione di tutti gli interventi di straordinaria manutenzione previsti dall’art. 3, let 1.– b) – c) – d), del DPR 380/01, anche in deroga alle norme e prescrizioni delle singole zone. Il Comune di Ischia, inoltre è dotato di Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (R.U.E.C.) debitamente approvato e vigente. L’intervento previsto in progetto risulta, pertanto, conforme alla normativa vigente”. Insomma, a molti sembrerà un linguaggio incomprensibile, ma i dati elencati servono “soltanto” a lasciare intendere che non si profilano assolutamente motivi ostativi sotto l’aspetto ambientale, che dalle nostre parti rappresenta sempre un qualcosa di tutt’altro che secondario. C’è spazio poi anche per un passaggio relativo alla mitigazione dell’impatto dell’intervento: “Per quanto è stato possibile accertare, tutte le opere, così come progettate, non arrecano pregiudizi alle valenze paesaggistiche e ambientali del sito, in quanto si rientra tra la categorie di opere previste nel Piano Territoriale Paesistico. In generale con le opere a farsi non modificano la preesistente condizione ambientale del sito poiché trattasi di opere di lieve entità. inoltre non andranno a ostruire punti di belvedere panoramici. In conclusione si riscontra che l’intervento apporta in particolare un miglioramento del contesto architettonico ed in generale all’insieme del paesaggio, il tutto compatibile sia con le preesistenti caratteristiche tipologiche del luogo che alle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico del comune di Ischia”.

GAETANO FERRANDINO

 

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