ISCHIA – «Ritengo che sia una prova di correttezza e di trasparenza presentare ai nostri concittadini il bilancio di un anno di lavoro, perché ognuno possa conoscere e valutare direttamente i risultati del governo regionale». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che commentando l’anno appena trascorso ha aggiunto che il 2016 «è stato l’anno delle grandi sfide. Abbiamo finalmente avviato la rimozione delle ecoballe e il lavoro di bonifica di tutte le aree inquinate. Si è avviato il risanamento e la riorganizzazione del trasporto pubblico. Si sono aperte strutture ospedaliere e si sono eliminate le barelle dai corridoi. Si è dato sostegno ai disabili. Sono stati nominati in due settimane tutti i direttori generali».
«Sono stati riaperti cantieri chiusi da anni – prosegue De Luca – e approvate leggi importantissime (per la gestione delle acque, per i rifiuti, per il cinema, per lo spettacolo). Si è dato un aiuto alle imprese e ai senza lavoro. Si sono garantite le borse di studio ai meritevoli e il trasporto gratuito agli studenti (con oltre 80.000 abbonamenti). Si sono garantiti servizi di sicurezza nei quartieri con l’installazione di videocamere. Si è impostato tutto il programma per l’utilizzo pieno dei fondi europei. Uno sforzo gigantesco per garantire civiltà, solidarietà, lavoro. Avvertiamo, nelle nostre famiglie, un’esigenza crescente di sicurezza e di serenità. Abbiamo fatto e faremo di tutto per rispondere a questa esigenza e per offrire ai nostri giovani una speranza di lavoro e di vita dignitosa».
II governatore ha parlato, infine, dell’approvazione del piano di salvataggio dell’Eavbus. «Quella del 29 dicembre è stata una giornata storica per il Consiglio regionale, che ha approvato il piano di salvataggio dell’Eav Ente Autonomo Volturno srl, la più importante azienda di trasporti della Campania, grazie ai 600 milioni messi a disposizione dal Governo nazionale. Un finanziamento che non era affatto scontato, così come non era scontato – come detto – mezzo milione di euro stanziato dal governo per l’eliminazione delle ecoballe. C’erano solo due possibilità: salvare l’Eav oppure portare i libri contabili in tribunale e decretarne il fallimento. Diamo respiro all’azienda, a tremila lavoratori, alle imprese fornitrici. Adesso – chiosa De Luca – si può e si deve avviare la svolta in un clima di serenità e rinnovato orgoglio professionale». FRA.CAS.
