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Nicolella attacca Del Deo: «Sei un ladro, da te non ci si può aspettare nulla di buono»

di Francesco Castaldi

FORIO – Neanche la presenza di Gianni Sasso è riuscita a stemperare il clima di tensione che generalmente caratterizza le sedute del consiglio comunale di Forio. Dopo l’uscita dalla sala consiliare dell’atleta paralimpico, infatti, hanno avuto ufficialmente inizio i lavori della civica assise foriana, alla quale erano assenti Stani Verde, Donatella Migliaccio e Maria Orlacchio. A prendere come di consueto la parola è stato il consigliere Domenico Savio, che ha chiesto al sindaco di spiegare i motivi che hanno condotto alle dimissioni dell’assessore Rita Iacono. Il capogruppo del Pciml, nel suo discorso, si è inoltre soffermato sulle problematiche che affliggono la provinciale Panza (come denunciato qualche giorno fa dal neocostituito comitato “Sicura Forio”) e, in ultimo, sulle criticità che sono costretti a patire quotidianamente gli studenti dell’istituto Nautico di Forio.

Un intervento dai toni decisamente pacati quello di Savio, soprattutto se confrontato al discorso di Nicola Nicolella, che si è duramente scagliato contro il sindaco Francesco Del Deo. Il leader di Gente Comune, infatti, ha iniziato la propria violenta “arringa” sostenendo che «Gianni Sasso era nella mia lista, non nelle tue. Io, a differenza tua, posso almeno affermare di essere intellettualmente onesto. Prima o poi – ha proseguito Nicolella – farai la fine dei trac. Di recente ho ascoltato una tua intervista, e devo ammettere che per quello che hai asserito mi hai fatto piangere. Su Citara la responsabilità è tua». Su questa battuta Del Deo lo ha interrotto, ma Nicolella ha ripreso subito il filo del discorso affermando lapidario: «Abbi almeno l’educazione di stare in silenzio quando parlo. Tu avresti dovuto di far ragionare le persone, non metterle contro. Ritorna sulla terra, non sei più a Roma. Stai facendo una politica becera, come quella dei politici della prima Repubblica. Con te non si può auspicare nulla di buono, perché sei un ladro. Adesso che l’ho detto, denunciami pure». Del Deo, rivendicando con orgoglio la sua appartenenza alla Democrazia Cristiana, ha seccamente replicato: «Stai dicendo delle cose gravi. Invece di dare sfogo ai tuoi deliri, pensa a pagare i taxi a Napoli».

Nicolella ha parlato poi della Super Eco, accusando Del Deo di sapere tutto e di aver fatto finta di niente. «In quel foglio di servizio c’è il nome di una certa Augusta Ciummo, che guarda caso è la figlia di Vittorio Ciummo, amministratore unico della Ego Eco. Tu hai detto che nella Ego Eco ci sono le mazzette, però nel giugno del 2014 hai aumentato il canone. Dall’inchiesta ancora in corso è emerso che giravano le tangenti. Stai portando i tuoi consiglieri al macello, alla rovina. Denunciami, Francesco, mi fai un piacere. Che ce ne frega dei lavoratori che vengono licenziati? L’importante è che le mazzette girino. Questa amministrazione è sul lastrico, il bilancio è un falso per non dichiarare il dissesto. Non capisci niente, Francesco, non sai leggere quello nemmeno che scrivono i revisori dei Conti e i responsabili dei tuoi uffici».

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