CRONACAPRIMO PIANO

Cani maltrattati a Barano, indagano i volontari della PAS Pronatura

Gli episodi in questione si sarebbero verificati nel Comune collinare e sarebbero già stati portati all’attenzione delle autorità competenti

Le recenti modifiche normative (che hanno subordinato, in Campania, il rinnovo delle nomine di “guardie zoofile volontarie”, ad appositi corsi periodici di aggiornamento) hanno sortito l’effetto di rallentare i controlli degli agenti giurati ecologici collegati alle associazioni isolane del Terzo Settore, ma non del tutto. Sin dai tempi dell’unificazione nazionale, l’alleg. B, art. 7, commi 1, 2, 3, L. 20-3-1865 n. 2248, prevedeva: “I privati possono deputare guardie particolari giurate, approvate dal Prefetto, per la custodia delle terre”. Invero, l’Ufficio Legale della “P.A.S. Pronatura” – che si era costituito parte civile nel noto processo contro il traffico di cani tra Ischia e la Germania – non ha mai interrotto la sua attività vieppiù in difesa degli animali d’affezione e la lotta al bracconaggio ai piccoli uccelli, nemmeno nel periodo del “lockdown duro” dovuto al covid (marzo-maggio 2020). Per scongiurare gli inopinati effetti della nuova legge regionale 3/2019 – da cui è scaturito l’azzeramento del vecchio albo zoofilo regionale – la ONLUS di via delle Terme aveva prodotto persino un ricorso al Presidente della Repubblica, ma purtroppo il gravame è stato respinto per meri vizi procedurali.

Attualmente, i soci della prima organizzazione locale a dotarsi di proprie guardie volontarie si stanno occupando, tra l’altro, di un caso di cani maltrattati a Barano, in via G. Garibaldi (all’attenzione altresì dei servizi veterinari dell’ASL Napoli 2 Nord) e, per tale motivo hanno presentato una documentata richiesta di accesso agli atti alla competente Unità Operativa, presso la ex “Villa Romana”. Nell’istanza, gli ambientalisti evidenziano che la Legge Cost. 3/2001 ha consacrato il principio – già tratteggiato dai Trattati dell’Unione Europea – di “sussidiarietà orizzontale”, in base al quale gli uffici pubblici favoriscono le libere iniziative dei cittadini e delle associazioni “non governative” nello svolgimento di attività socialmente rilevanti. Ciò non significa che qualsiasi “quisque de populo” possa sostituirsi alle istituzioni, ma che lo Stato deve agevolare più solide forme di sinergia tra soggetti pubblici e privati. Sulla scorta delle battaglie “verdi” sostenute, in consiglio regionale, per ottenere una legislazione più adeguata alla rinnovata sensibilità per i temi zoofili (grazie alle petizioni degli ecologisti oggi le sterilizzazioni degli animali randagi sono gratuite, sebbene i sostenitori della “P.A.S.” continuino ad autotassarsi per finanziarle spontaneamente e sopperire alle farragini burocratiche).

Presentata una richiesta di accesso agli atti presso l’ex “Villa Romana”. Gli ambientalisti evidenziano che è stato consacrato il principio di “sussidiarietà orizzontale”, in base al quale gli uffici pubblici favoriscono le libere iniziative dei cittadini e delle associazioni “non governative” nello svolgimento di attività socialmente rilevanti

Tuttavia, i lettori de “Il Golfo” hanno appreso dai mass media che la competente ASL (Delib. 275/2021) ha bandito, poche settimane fa, una gara d’appalto di 290.000 euro, oltre IVA per il servizio di accalappiamento cani sull’isola d’Ischia, pronto soccorso veterinario, custodia e trasporto a Napoli di animali malati, feriti, incidentati, vaganti, pericolosi. “Non faremmo onore ai nostri fini statutari, tesi al rispetto della trasparenza amministrativa – dice Giovanni Esposito della “P.A.S.” – se non ci occupassimo pure di verificare come i soldi della collettività verranno spesi, trattandosi peraltro di somme rilevanti – circa 29.500 euro al mese – per un servizio di cui finora si sono onerate, in larga parte, le associazioni no profit. Auspichiamo, nel rispetto dei protocolli d’intesa del 2004 e 2009, una collaborazione sempre maggiore soprattutto coi Comuni di Ischia e Casamicciola Terme, nonché col settore veterinario dell’ASL Napoli 2 Nord, Distr. 36, il cui organico risulta finalmente integrato dall’arrivo di 4 nuovi giovani funzionari”.

Saranno compiute le opportune verifiche anche sulla gara d’appalto di 290.000 euro, oltre IVA, bandita dalla ASL per il servizio di accalappiamento cani sull’isola d’Ischia, pronto soccorso veterinario, custodia e trasporto a Napoli di animali malati, feriti, incidentati, vaganti, pericolosi

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In passato, i giudici civili hanno condannato, in concorso, le ASL ed i Comuni per i danni causati dai cani rinselvatichiti, ritenendo quindi i due enti parimenti responsabili nella prevenzione del randagismo. Per combattere l’abbandono dei cani, dal 2005 è previsto per i digitigradi il microchip obbligatorio, iniettato nella porzione media sinistra del collo, ovvero dietro l’orecchio sinistro. Sempre grazie alla mobilitazione degli avvocati della “Pan Assoverdi”, sin dal 2013 il TAR Campania, Sez. V, Pres. Cernese, n. 1447/13, abilitò gli agenti giurati eco-zoofili all’uso della pistola per la difesa personale in quanto “le guardie volontarie della P.A.S. operanti in tutto il territorio provinciale di Napoli sono fortemente esposte al rischio di aggressioni in zone con notevole densità criminale…per l’assolvimento di compiti di rilevante importanza, volti al ripristino, nell’interesse pubblico, della legalità violata”.

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