LE OPINIONI

Le aspettative di un operatore turistico Di Costanzo: «È ora di promozionare Ischia in maniera più ficcante»

Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Franco Di Costanzo, noto operatore turistico dell’isola d’Ischia: «I dati per la stagione estiva sembrano essere positivi, ma i problemi vengono a marzo, aprile e maggio quando non ci sono ancora turisti. È un fenomeno che si verifica da diversi anni ed è per questo motivo che molte strutture ricettive non apriranno a Pasqua. Una volta questa festività segnava l’inizio della stagione, mentre oggi non è più così. I costi da affrontare sono troppi e gli albergatori in mancanza di clientela ragionevolmente decidono di rimanere chiusi». Ha continuato così la sua analisi: «L’isola andrebbe pubblicizzata meglio, non vedo spot promozionali da nessuna parte e mi chiedo come si possano attrarre turisti in questo modo. Le amministrazioni locali dovrebbero investire in campagne pubblicitarie perché non possiamo addormentarci sugli allori pensando che vada tutto bene. Un tempo si lavorava 8 mesi all’anno, mentre adesso la stagione lavorativa si sta accorciando sempre di più e ci tocca rosicchiare un po’ del nostro guadagno. È il sintomo di un qualcosa che non funziona e le amministrazioni, di concerto con le associazioni di categoria, dovrebbero prendere in mano la situazione e invertire la rotta». Franco Di Costanzo ha concluso: «Molti si dividono tra chi vuole il turismo di qualità e chi quello low cost, mentre io mi sento di dire che ogni cliente che viene è importante per il settore e quindi tenderei a mettere da parte queste distinzioni».

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