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Una Eco – Caccia al tesoro per tutelare il nostro mare

Di Isabella Puca

Ischia – Quanto impiega una lattina di plastica gettata in mare a decomporsi? E un mozzicone di sigaretta? L’attenzione al nostro mare, nonostante crescano gli strumenti per informarsi e capire in che modo possiamo evitare di fargli del male, sembra essere sempre meno. Arriva così l’evento che guarda all’ambiente senza tralasciare il divertimento. Platypus Education in collaborazione con PlatypusTour, agenzia operante nel settore eco-turismo, ha organizzato una eco-caccia al tesoro aperta a tutti per martedì  28 giugno 2016. L’obiettivo? Raccogliere i rifiuti e far riemergere il nostro tesoro: il mare!  Due o più saranno le squadre, formate dai partecipanti, che si affronteranno in una avvincente caccia al tesoro eco-sostenibile. Ciascuna squadra avrà il compito di recuperare il maggior numero di rifiuti dal fondale marino di Cartaromana. Ad ogni rifiuto verrà assegnato un punteggio in proporzione alla durata (stimata in anni) della sua decomposizione. L’evento non vedrà soltanto la pulizia dei fondali marini ma ci sarà anche due raccolte firme per due richieste precise. Una sarà indirizzata ai Comuni dell’isola in cui si richiede di vietare i festoni pirotecnici inquinanti, sparati dai carri allegorici della festa di S. Anna e diretti in mare, prediligendo quelli realizzati con materiali biodegradabili. La seconda sarà firmata on-line (con modalità che troverete sulla pagina Facebook Platypus Tour) in cui si richiede di vietare l’utilizzo di plastica nel packaging e di cominciare ad utilizzare materiali vegetali ecosostenibili. «Se amate il mare partecipate e imparate che anche le attività più innocenti e ricreative possono avere un impatto diretto e duraturo sulla natura circostante». È questo il grido degli organizzatori che hanno dato il via a un evento completamente gratuito. Vi saranno, inoltre, due imbarcazioni di supporto, messe a disposizione della Ischiabarche Marina di Sant’Anna, in modo tale che la manifestazione possa svolgersi nel massimo della sicurezza. L’obiettivo della Eco Caccia al Tesoro, attraverso gli stimoli della sana competizione,  è quello di sensibilizzare turisti ed isolani nell’importanza delle azioni di manutenzione e prevenzione, al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente. Al termine delle attività, presso la sala proiezioni di Aenaria, le Biologhe Marine Myriam Scotti e Shawna Foo mostreranno un filmato sugli effetti mortali della dispersione degli oggetti di plastica sugli animali; sui prodotti più nocivi da evitare sin dall’acquisto (il peggiore ad es. è uno scrub esfoliante realizzato con plastica tritata) e quali alternative da sviluppare per il futuro per uscire da questa spirale insana di cattive abitudini.

 

“Se conosco apprezzo, se apprezzo rispetto”, il regolamento della eco – caccia 

Il punteggio è caratterizzato dagli anni di biodegradamento degli oggetti raccolti

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L’ appuntamento è al Bar Coco Gelo  alle ore 10:30, è suggerito di procurarsi maschera con boccaglio e pinne. La PlatypusTour potrà fornire attrezzatura a parte di coloro che ne saranno sprovvisti. La pulizia avverrà al lato destro e sinistro del Ponte del Castello Aragonese nella baia di Cartaromana. Dopo un piccolo briefing e dopo aver regolato le attrezzature a disposizione verranno dati dei colori alle squadre per poi iniziare la pulizia. Al termine, sul pontile, verranno contati i punti prodotti dalle squadre. Il punteggio è caratterizzato dagli anni di biodegradamento degli oggetti raccolti (ESEMPIO: una lattina di alluminio impiega 500 anni per decomporsi quindi vale 500 punti. Un pannolino usa e getta 100 anni = 100 punti). In questo modo i partecipanti diventeranno anche consapevoli dei danni e degli anni di smaltimento dei nostri rifiuti e di quanto siano pericolosi quegli oggetti che con incuria e distrazione vengono gettati per strada e in mare. Al fischio i partecipanti si immergeranno in acqua e cercheranno di recuperare quanta più spazzatura possibile nascosta tra: fondali sabbiosi, foglie di Posidonia Oceanica e incastrata tra gli scogli soffocando l’esistenza di ricci, paguri e stelle marine.  Fra le prima e la seconda fase tutti i partecipanti sono invitati a portare qualcosa da mangiare da consumare insieme. La seconda fase sarà caratterizzata dalla pulizia della scogliera grazie all’aiuto del Gruppo La Borsa Verde 3.0.

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