CASAMICCIOLA TERME – Che il nostro sia diventato un paese incivile, ormai è acclarato. Che lo si veda da tante cose e che a riguardo il conferimento indiscriminato dei rifiuti rappresenti una vera e propria icona, un indiscusso simbolo, altrettanto. Così, purtroppo, ci troviamo costretti a dover prendere atto che l’episodio che vi raccontiamo – decisamente deprecabile e da condannare senza mezzi termini – non stupisce nemmeno più di tanto nella forma e nella sostanza.
I fatti in questione si sono verificati a Casamicciola terme, nella zona del Rione Regina Margherita, in località Sentinella. Nella zona vivono due donne che sono alle prese con un problema non da poco e peraltro che si verifica altrove: qualcuno, ogni tanto, prende ed abbandona all’esterno della propria abitazione una serie di rifiuti ingombranti e di varia natura. Nel pomeriggio di giovedì è successo che una signora ha depositato una serie di bidoni di pittura ed altri oggetti ma è stata notata dalle due, che a questo punto hanno protestato vivacemente lamentando l’abbandono sul suolo pubblico dei rifiuti in questione. La protagonista del gesto, piuttosto che schernirsi e chiedere scusa, per poi allontanarsi alla chetichella, ha invece cominciato ad inveire contro le sue “rivali”, lanciando nei loro confronti una serie di epiteti davvero irripetibili, spalleggiata anche dal suo compagno. La questione, in ogni caso, pareva essersi chiusa lì ma evidentemente il peggio doveva ancora arrivare.
Le donne, stanche di vedere la zona attigua alla propria abitazione assurgere a discarica a cielo aperto, hanno affisso un cartello nel quale si ricordava (come se ce ne fosse bisogno) ai cittadini poco rispettosi delle regole che gli ingombranti vanno depositati nell’area ecologica del Cretaio, nei giorni e nelle fasce orarie stabiliti dall’AMCA, la società che si occupa del servizio di igiene urbana. Apriti cielo, a questo punto è scoppiato un altro casus belli. Il compagno della signora che aveva abbandonato la roba, ha preso nuovamente ad inveire contro la donna che aveva affisso il cartello, quasi rinfacciandogli di aver messo in pubblica piazza il comportamento tenuto dalla sua donna. Inutile è stata la risposta, con la quale si faceva notare all’uomo che in realtà l’indicazione era generica e non conteneva riferimenti personali, l’aria si è surriscaldata anche se fortunatamente ha prevalso il buon senso e non si è degenerato. Ma la storia, al netto di ogni considerazione, è emblematica del punto di non ritorno raggiunto sull’isola, dove ormai ognuno crede di poter fare i propri porci comodi, pensando di godere dell’impunità.
