CULTURA & SOCIETA'

MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME Ischia…sulle note di un “Dolce Dramma”

di Lisa Divina

Immagino, potresti non essere un grande fan dei tatuaggi. Probabilmente è perché o non li conosci o ne confondi i significati. Proverò a spiegarti. L’arte e il tatuaggio non sono diversi tra loro come potresti pensare. L’arte, quella grande Dama, è uno strumento potente che può ribaltare la realtà di un’intera società e riesce ad arrivare dove le parole giungono vuote. L’arte può penetrare in coloro che hanno la curiosità di sbirciarsi dentro e sanno porsi quesiti intelligenti. É l’elaborazione della libertà di espressione dell’artista che racconta la storia vissuta dall’anima. Per il mondo del tatuaggio il discorso è lo stesso, nel contempo è anche altro. Quella dimensione artistica diviene ribelle facendo storcere i nasi che diviene reazione, non cercata, nell’incisione, dall’inchiostro alla carne. Smuove fan ed “haters”. A molti potrebbe sembrare solo uno scarabocchio sulla pelle, in realtà è una forma di espressione artistica, proprio come un dipinto o una scultura. Un artista può dipingere un quadro per esprimere un’emozione o un’idea. Allo stesso modo, una persona può scegliere un tatuaggio che rappresenti qualcosa di significativo per se stessi, trasformandosi in simbolo indelebile. Per questo i tatuaggi hanno una storia, antica, e sono profondamente radicati nelle culture di tutto il mondo. Utilizzati per secoli per raccontare storie, celebrare eventi importanti e segnare passaggi di sviluppo nella vita. Ogni opera d’arte e ogni tatuaggio sono unici. Anche se due persone possono avere lo stesso “disegno”, l’esperienza individuale rende unico il tatuaggio stesso. Permanente. La permanenza da un significato più profondo all’atto, rendendo quel “simbolo” un’opera d’arte vivente e respirante. In certe culture, l’arte del tatuaggio, è profondamente radicata e rappresenta una forma di espressione artistica e spirituale.

Originariamente utilizzato per scopi simbolici, aveva un profondo significato spirituale e religioso. Addirittura accompagnato da rituali e riti eseguiti da maestri esperti del processo che poteva richiedere giorni, mesi o anni. In altri casi, si era di fronte a una forma di protezione o di connessione con il divino. Molteplici le ragioni per cui bisognerebbe ogni tanto sbirciare oltre i propri punti di vista cristallizzati e provare a vedere più in la delle proprie convinzioni. Ne viene fuori che pure il tatuaggio è un arte ricca di storia, simbolismo e significati profondi. Una pratica che dovrebbe esser conosciuta perché continua a riprodursi nel tempo, perseguita per la sua connessione con la tradizione, la storia e la carne. Ischia è stata la dimora di una personalità famosa nel mondo del tatuaggio. Pietro Romano Artista e Tatuatore ha segnato e disegnato su molti di noi ischitani, lasciando impressa la sua mano in molte vite. Allora è per connessione e toccare con mano il mondo ribelle dell’arte, questo mese è stato organizzato il “P’INK MEMORIAL” un tributo all’Artista la cui vita è stata “sospesa”. Il memoriale, voluto dagli amici e dalla famiglia, celebra sia le sue opere d’arte sia i suoi tatuaggi. La mostra “My sweet drama” diventa il filo conduttore simbolico del memoriale, rappresentando una sintesi tra il reale e l’onirico. Segnata da una striscia di sangue che simboleggia il dolore che dall’alto si dirige verso il basso, dal principio alla materia. Vita e morte non sono in contrasto, ma si completano, nulla finisce e la vita prosegue oltre la falce, oltre la pelle. L’evento non è solo un “ricordo” ma, in fondo, è un’esplorazione dei temi esistenziali della vita, della morte, tra arte e tattoo. Quindi, anche se non sei proprio un fan dei tatuaggi, potresti apprezzarne l’arte e la storia che c’è dietro. Dopotutto, l’arte è ovunque, anche nei posti più inaspettati.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex