CRONACAPRIMO PIANO

Del Mastro ribadisce: «Il tribunale di Ischia non si tocca»

Ieri la visita del sottosegretario con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli per raccogliere gli appelli su una serie di criticità, su tutte quelle legate al disagio dell’insularità. Cospicua la rappresentanza dell’Assoforense isolana guidata dal presidente Alberto Morelli che ha difeso le ragioni ischitane e interloquito con l’autorevole esponente politico

DI LUIGI DELLA MONICA

Il sottosegretario Del Mastro Dalle Vedove fa visita e concelebra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, per raccogliere gli appelli sulle criticità della avvocatura napoletana, ma in particolare si è soffermato sul disagio della insularità, sulla questione “Tribunale Ischia”. Sono intervenuti il Presidente Avv. Carmine Foreste, i vice Presidenti Alfredo Sorge, Gabriele Esposito, Hilary Sedu, il Consigliere Segretario Avv. Antonio Valentino ed il Consigliere Tesoriere Nathalie Mensitieri, i Consiglieri Avv.ti Luigi Aprea, Maria Prisco, Manuela Palombi, Loredana Capocelli, Il Presidente Napoli Nord Avv. Gianluca Lauro e di Torre Annunziata Avv. Pasquale Damiano, il Distretto quasi a gran completo…..Il Direttivo dell’Assoforense Ischia interviene con il Presidente Avv. Alberto Morelli, i membri del Direttivo Avv.ti Cristiano Rossetti, Imma Capuano, Pasquale Pacifico che hanno portato sulle loro spalle tremila anni di storia di civiltà giuridica greco-romana, dall’isola della “Coppa di Nestore” che grida silenziosamente Giustizia, ma non per rivendicare questo o quell’interesse campanilistico, soltanto allo scopo di esprimere il dolore profondo per le decisioni di “Palazzo centrale” che hanno inteso prevedere la cesura dei Tribunali sulle piccole isole. Uno Stato di Diritto dà diritto, scusate il gioco di parole, al suo ufficio di prossimità.

Pertanto, il Governo invia il Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Avv. Del Mastro dalle Vedove per incamerare questo messaggio chiaro e forte delle comunità isolane e campane: il Tribunale da Ischia non s’ha da toccare! Alberto ha ringraziato il Sottosegretario, ricordando che egli ha già due volte fatto visita ad Ischia, mostrando di essere fortemente sensibile alla problematica. “Confermeremo i Tribunali abruzzesi e quelli già prorogati sui tre arcipelaghi (Ischia, Elba e Lipari) per rispettare la insularità codificata nella Costituzione Repubblicana che ha riconosciuto espressamente il disagio di questa condizione abitativa. Il Presidente Foreste accoglie con piacere la notizia della stabilizzazione preannunciata dal Sottosegretario e ribadisce la sua imperturbata vicinanza all’isola d’Ischia; porge i saluti ed i ringraziamenti, precisando che: “Avevamo la necessità di porgere la tematica della stabilizzazione, che consente di mantenere la vicinanza dello Stato alla comunità….La Presidenza del Tribunale di Napoli, in persona della dott.ssa Garzo, ha condiviso la richiesta avanzata dalla avvocatura napoletana al Governo, non per le proroghe, ma semplicemente per la stabilizzazione permanente. Si è riscontrato che si ingenera precarietà, per i cittadini in primo luogo, ma anche per il personale qualificato, cancellieri e magistrati, che spesso si avvicendano nella cognizione dei procedimenti in maniera convulsa e discontinua, con grossa difficoltà anche di gestione umana, che si arriva sempre a tamponare, emendare e\o contenere in maniera emergenziale. Il Presidente Foreste ha sottolineato la criticità estrema della situazione della volontaria giurisdizione isolana, per cui la dott.ssa Garzo ha fissato una udienza settimanale straordinaria, una in più rispetto a quella prevista normalmente. L’Avv. Alberto Morelli ha ringraziato della opportunità di interlocuzione istituzionale, stigmatizzando al fine arricchire di significato le istanze al Sottosegretario che i costi di gestione del palazzo di Giustizia sono pari a “0”, in quanto il plesso viene sostenuto nei costi interamente dalla Amministrazione Comunale locale. Ha dichiarato Morelli: “Esiste buona volontà dell’Ufficio di Presidenza del Tribunale, che ha aumentato il numero dei magistrati togati ed onorari destinati ad Ischia, il personale di cancelleria produce sforzi immani, ma esiste un ottimismo che comunque anima tutti gli operatori del servizio. L’On.le Michele Schiano di Visconti ha ribadito la forte attenzione governativa verso la problematica “non si arretrerà di un millimetro per arrivare a risultati importanti, anche se vi sono barlumi di luce, dei passi si stanno facendo – si ricorda la scongiurata soppressione del Giudice di Pace di Marano per merito della opera dell’On.le Del Mastro dalle Vedove. Dal canto suo, quest’ultimo ha ricordato che vi sono sensibili segnali di miglioramento, poiché è in atto la riforma della geografia giudiziaria in seno alla finanziaria e sulla falsa riga dei Tribunale abruzzesi. Egli auspica in tempi brevi un decreto legge ad hoc. Se si spegne un tribunale si spegne il faro della legalità, così come è stato il caso di Lucera che purtroppo ne ha confermato la sciagura, facilmente intuibile stante l’eccessiva presenza del tessuto mafioso nel territorio di quell’area Nord della Puglia. Posso dare totali rassicurazioni della permanenza del Tribunale di Ischia, ma sugli organici si può affermare che, con un concorso per nuovi magistrati togati bandito nel 2022, nel 2023 e nel 2024, a fronte di circa 1.100 unità carenti in organico, unite ai pensionamenti previsti, si stima che per la fine dell’anno 2025, per cui si cercherà di bandire un nuovo concorso di circa 350 posti, si potrà arrivare al pareggio di bilancio fra posti vacanti e posti effettivamente ripristinati, in appena un anno e mezzo di legislatura. Ancora è passata la riforma della magistratura onoraria che ha previsto limiti di età sino a 70 anni e con maggiori incentivi economici. La parola è tre volte stabilizzazione delle risorse umane e delle sezioni distaccate. Ad Ischia vedrete tempi rapidissimi. Il sottosegretario elogia la compattezza della avvocatura napoletana ed ischitana per essere stata così coesa nel rivendicare le istanze di giustizia, per lo spirito di squadra corale dimostrato, che a volte non si trova nel resto d’Italia. E’ evidente che il Sottosegretario in maniera arguta ha avvertito l’immanenza della vocazione verso questa nobilissima Professione, la quale permea l’inconscio collettivo delle comunità del Mezzogiorno, in tempi più antichi per le professioni legali rispetto ad altre. L’avvocatura isolana ne esce più vittoriosa e dignitosa che mai all’esito di un processo culturale vecchio di circa 30 anni, iniziato e proseguito dai decani del Foro isolano, il compianto Nello Mazzella, Antonio Pantalone, Francesco Cellammare e Giampaolo Buono, una battaglia ideologica vinta con la dinamica della democrazia resiliente.

L’esponente del Governo: «Confermeremo i Tribunali abruzzesi e quelli già prorogati sui tre arcipelaghi (Ischia, Elba e Lipari) per rispettare la insularità codificata nella Costituzione Repubblicana che ha riconosciuto espressamente il disagio di questa condizione abitativa»

L’avvocato Alfredo Sorge vicepresidente del Consiglio dell’Ordine – che ha da sempre condotto al fianco dei colleghi e dei cittadini dell’isola la battaglia per la stabilizzazione del tribunale di Ischia – ha chiosato l’evento, dichiarando che : l’incontro di oggi, con la presenza del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro nel nostro CdO e soprattutto con le rassicurazioni dell’esponente governativo sulla approvazione della legge che renderà entro tempi brevi il tribunale di Ischia finalmente stabile, segna una giornata che resterà nella storia. Finalmente il presidio di legalità dell’isola torna ad essere un punto fermo delle dinamiche economiche e culturali, nel rispetto della grande tradizione culturale ed imprenditoriale di Ischia. I consiglieri Luigi Aprea e Maria Prisco avendo già sostenuto con esito positivo la battaglia per il ripristino dell’ufficio giudiziario del gdp Barra, sostengono l’iniziativa dei Colleghi di Ischia per la stabilizzazione dell’ufficio giudiziario insulare vista l’importanza di avere un giudice di prossimità per una immediata risposta di giustizia alle istanze dei cittadini. Una umile aggiunta faccio io personalmente e credo di sposare anche il pensiero del mio Giornale: ha vinto la comunità intera dell’isola d’Ischia, non gli avvocati.

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