CRONACAPRIMO PIANO

Strade killer, adesso basta chiacchiere

Nuovo drammatico sinistro in località Castiglione: il conducente di una Fiat Stilo perde il controllo ed è artefice di spaventose carambole, feriti due giovani. Intanto il comitato “La strada del buonsenso” invita sindaci e forze dell’ordine a sottoporre all’osservatorio della Prefettura aree a rischio e interventi per ridurre la velocità

Non sono bastati appelli, cortei, manifestazioni, convegni, incontri con istituzioni e mondo associazionistico. Le strade della nostra isola continuano ad essere piene di trappole e nella notte tra domenica ed ieri soltanto per una fortunata coincidenza non si è verificata l’ennesima tragedia. Un grave incidente si è verificato in località Castiglione – già teatro in un passato anche recente di sinistri pure mortali – in località Castiglione all’altezza del bivio di via Quercia, che ha fatto registrare due feriti. Si tratta di un classe 1997 e un classe 2001 che viaggiavano a bordo di una Fiat Stilo quando, all’altezza del bivio di via Quercia, è accaduto l’irreparabile: per motivi ancora da chiarire, il conducente ha perso il controllo della vettura (era da poco trascorsa l’una di notte). La vettura, verosimilmente a causa della velocità. + andata dapprima a schiantarsi contro il muretto laterale ubicato proprio all’imboccatura del parco termale Castiglione, poi come una scheggia impazzita è finita dapprima contro la carreggiata opposta a quella dell’impatto e poi, completamente priva del cofano anteriore, ha proseguito la sua folle corsa rimbalzando da un marciapiedi all’altro.

Per fortuna il tratto di strada a quell’ora era privo di pedoni, automobilisti o centauri altrimenti il bilancio dell’incidente sarebbe davvero stato drammatico. Nell’impatto, violentissimo, addirittura il motore della Stilo è volato via mentre la macchina carambolava per almeno altri 30 metri. Ma non è tutto perché a un certo punto la macchina è rimasta in bilico rischiando di precipitare nel vuoto. Sul posto si sono recati polizia (che ha proceduto ai rilievi ed alle indagini del caso), carabinieri, vigili del fuoco, carro gru dell’ACI e naturalmente i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i due occupanti la vettura all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove restano ricoverati per le cure mediche ma anche le indagini cliniche del caso: le loro condizioni, in ogni caso, non sono assolutamente preoccupanti.

E intanto, proprio nella giornata in cui si è verificato questo fatto di cronaca che ha fatto davvero temere il peggio (e che dimostra come purtroppo continuiamo a non imparare nulla dalle tragedie che pure hanno letteralmente flagellato l’isola) arriva una nota ufficiale del Comitato La strada del buonsenso nel quale si legge: “Sì è concluso il ciclo di incontri programmati con le sei amministrazioni dei Comuni isolani per discutere di sicurezza ed educazione stradale. Da detti incontri é emerso che il problema della mancanza di investimenti concreti in sicurezza sulle strade più pericolose dell’isola, dove dunque si é verificato il maggior numero di incidenti mortali e no, dipenderebbe dal fatto che la gestione di queste è perlopiù di competenza di Città Metropolitana o comunque, per determinati interventi è necessario il nulla osta della Prefettura (es. autovelox fissi), nonostante dette strade insistano sul territorio amministrativo dei Comuni stessi. Con riguardo a quest’ultimo punto si ricorda che su impulso degli studenti del liceo Buchner attivatisi dopo il tragico incidente costato la vita al povero Manuel Calise, nel dicembre 2020 la Prefettura ha fornito indicazioni sul come le amministrazioni possano richiedere interventi strutturali a beneficio della riduzione della velocità. In particolare tramite una nota del dicembre 2020, il Vice Prefetto di Napoli ha informato i Sindaci e i Comandi di Polizia Municipale dei sei Comuni isolani, il Commissariato della Polizia di Stato, i Carabinieri di Ischia, che presso la Prefettura di Napoli è istituito un Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti da elevata velocità che, tra le altre, è competente per l’esame delle proposte di intervento di riduzione della valocità che le amministrazioni comunali e gli enti proprietari/gestori delle strade ritengano opportuno adottare nell’ambito delle rispettive competenze”.  

Insomma, il messaggio appare davvero chiaro e sembra all’insegna del “basta alibi”. Ecco perché nel continuare e concludere la propria nota, il comitato è categorico: “Appare dunque necessario, anche alla luce della pericolosità della SP ex SS 270 come certificata dal tristemente  noto rapporto ACI, che i destinatari della sopra richiamata lettera della Prefettura – sindaci, comandanti di polizia municipale, dirigente della polizia di stato, comandante dei carabinieri, si mettano al lavoro per individuare e proporre all’osservatorio i necessari interventi strumentali affinché la riduzione della velocità diventi finalmente qualcosa di concreto. Si era detto ‘in tema di sicurezza stradale ciascuno faccia la la sua parte!’. Stanotte (domenica per chi legge, ndr) l’ennesimo grave incidente automobilistico dovuto all’alta velocità in località. Castiglione. Dunque Sindaci, Polizia Municipale e Forze dell’Ordine basta chiacchiere! Basta rimpallarsi le competenze! Si prenda atto dei tratti più sensibili all’alta velocità delle strade isolane e si propongano alla Prefettura gli interventi necessari per ridurla”.

Foto Franco Trani

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antonio

Non sono le strade pericolose, ma sono i conducenti

stefano

Antonio sono pienamente d’accordo ma quel che è peggio è che chi dovrebbe fare … non fa. Non credi?

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