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Vito Iacono al vetriolo: «Hanno strappato i nostri manifesti»

FORIO – Non è la prima volta che un episodio del genere accade in questa campagna elettorale, e temiamo che non sarà neppure l’ultima. Dopo gli episodi che hanno riguardato i manifesti di Francesco Del Deo, i vandali sono tornati in azione. A riferirlo è stato il consigliere uscente Vito Iacono, tra i promotori del progetto politico nato attorno alla figura di Ignazio Di Lustro. Il capogruppo de “Il Volo”, candidato nella lista “Progetto Forio”, sarebbe certo dell’identità degli autori del vile ed esecrabile gesto. «Le due facce della stessa sporca medaglia non si smentiscono neanche nella lotta al manifesto selvaggio che vede anche altri protagonisti. Hanno strappato anche i nostri quattro manifesti posizionati nella proprietà privata della nostra sede elettorale. Ma quanto staranno spendendo di campagna elettorale? E siamo ancora agli inizi. Nel 2018 come nel 1976 gli stessi pessimi interpreti, anche se qualcuno con la faccia diversa ma degno interprete di un passato aberrante, gli stessi metodi, lo stesso “stile”, ma per fortuna un Paese diverso, di persone diverse che sapranno cogliere la buona occasione per voltare definitivamente pagina e sentirsi protagonisti di una stagione migliore».

Dopo l’accorata denuncia, il consigliere uscente ha parlato dello stato di abbandono in cui versa la nostra scuola. «Le luci della scuola continuano ad essere spente e loro continuano a stare zitti e fanno bene. Lo sanno che quel disagio è frutto dei loro sporchi imbrogli, di quelli delle due facce della stessa medaglia. Lotta fra bande, regolamento di conti, occupazione del potere. Non capisco di cosa si compiaccia la pessima classe politica della nostra isola che fa da pendant con quella che viene da fuori. Hanno avuto anche il coraggio di venire a prendersi i meriti in luogo delle gravi e grandissime responsabilità per i tanti errori e gli insopportabili ritardi e non capisco perché non sono stati accolti da giustificatissimi fischi! E non è finita! È assurdo quello che accade sulla nostra isola per il diritto allo studio».

Il consigliere Iacono ha proseguito asserendo che la nostra è «un’isola che non riesce a condividere la migliore strategia per limitare l’insopportabile disagio che da mesi stanno vivendo centinaia di nostri bambini e di nostri giovani costretti ai doppi turni che condizionano la loro qualità della vita, anche dal punto di vista della salute, limitano i loro diritti, stravolgono la vita delle loro famiglie. E così oggi nell’assenza più assurda delle istituzioni e dei rappresentanti della politica (?) locale, dopo la festa per il Mattei abbiamo vissuto una pagina oserei definire drammatica per il mondo della scuola ischitana. Ci sarà pure una soluzione! Ci deve essere! Non capisco come sia stato possibile che in nove mesi non si sia pensato a soluzioni alternative. Eppure di immobili sulla nostra isola ce ne sono. Alberghi in vendita o disponibili per fitti. Ma nessuno ha fatto niente. Non mi risulta un solo bando o avviso pubblico per la ricerca di immobili disponibili a sopperire all’emergenza. Ma tanto è che nel silenzio di tutti sono i genitori e i ragazzi ad essere costretti a lottare nel 2018 per i loro sacrosanti diritti. E questo – ha concluso Iacono – è uno schifo!».

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