CRONACAPRIMO PIANO

“Agonia” infinita a Cava dell’Isola, nuova frana del costone

Ennesimo cedimento del terrapieno. Sul posto i tecnici del Comune e i vigili urbani. In pericolo gli alloggi sovrastanti: al vaglio l’ipotesi di una nuova ordinanza interdittiva

Ennesima frana del costone di Cava dell’Isola. Una parte della fragile parete non ha retto all’azione congiunta dell’erosione marina e delle piogge degli ultimi giorni, rovinando sulla spiaggia, fortunatamente senza causare danni alle persone. Tuttavia alcune delle costruzioni soprastanti adesso appaiono ancor più pericolosamente in bilico dopo il venir meno del terrapieno.

Sul posto sono accorsi i tecnici del Comune di Forio, guidati dal’architetto Giampiero Lamonica, responsabile dell’Ufficio tecnico, e alcuni agenti della Polizia municipale, che hanno anche fatto sgomberare alcuni bagnanti che si erano appena sistemati sull’arenile, forse ignari del fatto che alcuni metri più in là si era da poco verificato l’ennesimo cedimento del costone. Il Comune nei prossimi giorni ripristinerà le recinzioni che vietano l’ingresso: la spiaggia è infatti tuttora interessata da un divieto di accesso, nonostante gli ingressi abusivi di taluni avventori. Dovrà invece essere attualizzata, alla luce dell’episodio di ieri, la relazione geologica del luogo, per capire quale porzione della spiaggia potrà essere riaperta al pubblico per l’imminente stagione estiva.

Manca ancora l’autorizzazione della Soprintendenza per la realizzazione del progetto di contenimento e messa in sicurezza del costone da parte del privato titolare dell’albergo sovrastante

Verosimilmente si tratterà di quella più vicina alle scalinate d’ingresso, laddove il terrapieno è molto basso e i rischi di crollo sono quasi inesistenti. Parallelamente, è al vaglio dell’ufficio tecnico l’ipotesi di una nuova ordinanza interdittiva per una ulteriore porzione dei fabbricati sovrastanti il costone, visto il rischio per gli eventuali occupanti. La struttura alberghiera che sorge sul posto è comunque chiusa in questo periodo. Sono anni ormai che la famosa spiaggia sale periodicamente agli onori della cronaca locale per i ricorrenti fenomeni di crolli. I fenomeni erosivi del resto interessano da molti anni tutto il litorale foriano, dal Soccorso fino a Citara, dove la composizione dei costoni tende costantemente a cedere, vista la natura friabile. Alcuni puntano il dito contro l’abusivismo edilizio, che interesserebbe alcune costruzioni nelle immediate vicinanze, secondo altri invece è un fenomeno che si ripete sin da quando la zona non era ancora fortemente antropizzata né oggetto di aggressione edilizia, e anzi il ricambio dell’arenile sarebbe sempre avvenuto proprio grazie alla friabilità del costone. Sia come sia, è noto che la proprietà dell’albergo sovrastante aveva dato la propria disponibilità a realizzare a proprie spese un’opera di contenimento e messa in sicurezza dell’intero costone: tuttavia, fino ad oggi non è ancora arrivato il via libera della Soprintendenza, nonostante la convocazione di quattro conferenze di servizi sul tema. Senza l’autorizzazione paesaggistica, non sarà possibile mettere mano al progetto già redatto e dare il via ai lavori, ma intanto gli episodi franosi continuano e i rischi si moltiplicano. Non va dimenticato che già nel novembre e nel gennaio scorsi la spiaggia fu vittima di altri crolli, a ulteriore testimonianza del precario assetto geologico del luogo. Allora come oggi, sul tema sono intervenuti anche i Verdi: «È crollata una parete del costone di Cava dell’isola a Forio d’Ischia. Da tempo – dichiarano Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Mariarosaria Urraro, commissario dei Verdi di Ischia – segnaliamo le condizioni pericolose di questo tratto di costa. Una parte della parete è scivolata fino a valle a causa delle incessanti piogge degli ultimi due giorni, che hanno mostrato la grande fragilità dell’area, negli anni martoriata dall’abusivismo edilizio.

I Verdi: «Intervenire subito per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica»

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Alcuni sostengono invece che sia stata colpa di una mareggiata forte. Sta di fatto che il dato certo è che la situazione è estremamente delicata e pericolosa. È da tempo ormai che denunciamo la gravità della situazione, sottolineando la pericolosità di quel costone, sempre ad un passo dal crollo anche a causa delle tante costruzioni abusive che sovrastano la spiaggia». Anche i Verdi ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del costone: «Inoltre – continuano gli esponenti del partito del Sole che ride – abbiamo inoltre contattato il sindaco di Forio, Francesco Del Deo, per avere chiarimenti sulla situazione. Ci ha spiegato che da tempo attendono il via libera dalla Sovrintendenza per intervenire. Provvederemo anche noi a sollecitare gli uffici preposti per avere una risposta celere. Facciamo a loro appello, firmino al più presto gli atti per consentire di risolvere il problema. È importante poter intervenire velocemente per garantire la riapertura di quel tratto di spiaggia, già questa estate, in totale sicurezza e senza alcuna paura per l’incolumità pubblica». Resta dunque allarmante la situazione di quella che per decenni è stata la spiaggia più amata dai giovani, ancora libera dalle concessioni balneari, ma gravata costantemente da questa spada di Damocle costituita dalla precarietà del costone, che negli ultimi anni ha pesantemente diminuito la superficie utile dell’arenile: dell’ ampiezza di una volta resta solo un pallido ricordo.

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