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Rivoluzione imbarchi, countdown ultimato: domani si parte, ma non manca la confusione

Complice un clima di diffidenza nei confronti di un’ordinanza che potrebbe nettamente migliorare le condizioni del porto, si susseguono gli episodi di disorientamento da parte degli automobilisti che cercano biglietterie ancora non entrate in funzione. E poi…

Nonostante vi sia una chiara ordinanza diramata dagli uffici di piazza Antica Reggia e i mezzi di informazione stiano avvertendo la cittadinanza con i propri collaudati strumenti, la confusione regna sovrana riguardo al rivoluzionario cambiamento del piano traffico che riguarda il porto di Ischia. Un cambiamento epocale che ancor prima di entrare in vigore ha suscitato profonde e aspre polemiche.

L’amministrazione, con Enzo Ferrandino in prima fila, ne è convinta: le nuove disposizioni del traffico decongestioneranno il traffico infernale che soprattutto nelle settimane più calde dell’estate hanno puntualmente trasformato la banchina Olimpica in una sterminata concessionaria di automobili. Con le biglietterie posizionate presso l’ex parcheggio Guerra le auto che devono imbarcarsi verso la terraferma saranno adesso obbligate a sostare presso l’area di sosta in attesa che i portelloni dei traghetti si abbassino. Toccherà poi alla Polizia Municipale a agli uomini della Guardia Costiera far defluire, a scaglioni, le auto verso il porto di Ischia.

Ci sono però allo stesso tempo i detrattori più feroci di questa nuova decisione che hanno già individuato punti critici che potrebbero persino peggiorare – a detta loro – lo spettacolo poco decoroso a cui siamo stati abituati fino ad ora. Per capire chi ha ragione non ci resta che aspettare lunedì, quando l’ordinanza del Sindaco entrerà in vigore e vedremo come nei fatti cambierà il traffico di Ischia Porto. Intanto però la confusione regna sovrana. Nonostante l’ordinanza non sia entrata in vigore c’è chi sta iniziando a interpretare a modo proprio i tasselli di notizie che rimbalzano sull’isola. Con la complicità della segnaletica che già comunica la presenza delle biglietterie da diverse settimane, come se fossero attive, ecco che qualcuno ha pensato che il blocco del traffico verso il porto sia già stato attivato.

Succede ad esempio – e lo riferisce il titolare del Barmar – che un dottore con la propria autovettura non è riuscito a raggiungere la struttura gestita da Maurizio Messina, bloccato da un marinaio che ne ha impedito il passaggio. C’è anche chi teme che la banchina Olimpica possa a breve diventare un porto blindato, non accessibile più a nessuno, nemmeno ai parenti o amici che intendono salutare i propri cari mentre partono o arrivano al porto di Ischia. Una netta esagerazione, forse figlia di un clima particolarmente diffidente che non ha aiutato a fare chiarezza sul destino di un porto che nelle intenzioni dell’ordinanza dovrebbe nettamente diminuire se non decimare quel caos travolgente che soprattutto nelle ore più calde della giornata trasforma il porto in un in inferno di lamiere e arsura. Insomma, a 24 ore dall’esordio dell’ordinanza, che segue la linea dell’attuale amministrazione impegnata a tentare di migliorare la situazione del traffico a Ischia, il passaparola, le malelingue e informazioni frammentarie, miste a un senso di disorientamento figlio di una diffidenza diffusa nei confronti di cambiamenti così radicali, non sta di certo aiutando l’isola ad affrontare nel migliore dei modi i tentativi di miglioramento delle situazioni di disagio che interessano l’isola.

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