Non conosce fine l’inciviltà umana. Esempi lampanti nel cuore di Piazza San Rocco, a Barano. Padroni con cani al guinzaglio (e non sempre) lasciano che i quadrupedi liberamente facciano i propri bisogni nei giardinetti della piazza. A dir la verità gli addetti della Barano Multiservizi, su disposizione dell’Amministrazione Comunale, hanno una cura minuziosa per il verde del centro del paese, ma sono sforzi inutili, vanificati dall’inciviltà di taluni. Puntualmente disattesa l’ordinanza firmata ad aprile di due anni fa dall’ex Sindaco Paolino Buono che impone ai padroni di dotarsi di paletta e sacchetto per raccogliere le deiezioni canine. Continui gli episodi emblematici. E se Barano piange, le altre frazione del Comune non ridono. Tutte le aree delle varie piazze e marciapiedi sono imbrattate di escrementi.
Eppure è piuttosto articolato il vademecum che disciplina la tenuta dei quadrupedi e l’igiene pubblica.Si tratta dell’ordinanza numero 7/2015 che regola la tenuta degli animali d’affezione e obbliga i proprietari ad una corretta igiene nei luoghi pubblici. Un atto amministrativo che si rese necessario per le continue e numerose rimostranze e reclami di cittadini giunte in municipio per i continui inconvenienti igienico-sanitari riscontrati di dovente lungo i marciapiedi, le strade e le piazze. Disposizioni ben precise per una condotta civile da parte dei proprietari dei cani legate alla custodia e alla conduzione nei luoghi pubblici.
In primis, obbligo di kit di pulizia per la raccolta delle deiezioni dei cani che possono provocare rischi alla salute pubblica, soprattutto nei bambini. Cani sempre al guinzaglio e che non sia più lungo di 1,50 metri, obbligo di museruola. Divieto di possedere cani registrati come pericolosi, addestrarli in atteggiamenti aggressivi. Niente cani per chi ha subito condanne penali superiori ai due anni. Le sanzioni previste per i trasgressori variano tra i 250 ed i 3mila euro. Restano, però, rari, quasi inesistenti i controlli per far rispettare le norme a causa della cronica carenza di personale della Polizia Municipale. Le violazioni sono continue e viaggiano di pari passo con le lamentele a ritmo d’esasperazione. Ogni giorno.
Luigi Balestriere
