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Barano, “Paco” rispolvera la storia: spunta il palo del barbiere

Tocco tra storia e tradizione in Piazza San Rocco, a Barano. Ci ha pensato Paco, il parrucchiere da uomo situato nei pressi del Monumento ai Caduti, a piazzare all’esterno del proprio salone il tipico palo dei barbieri a strisce bianche, rosse e blu. Un’insegna antichissima, molto diffusa negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone. Nell’antica Roma i barbieri erano chiamati tonsor ed erano tra i professionisti più pagati, oltre ad avere ampie possibilità di diventare nobili cavalieri più con colpi di forbici che di spada.

Non è solo stile. In quella spirale multicolore è raccolta la storia dei barbieri che non tutti conoscono. Le prime tracce risalgono al Medioevo, quando le botteghe non erano solo per la cura di barba e capelli, ma anche veri e propri laboratori medici per le pratiche di salasso, estrazioni di denti, incisioni di ascessi, ricomposizione delle fratture, oltre alla rimozione di pidocchi e zecche. C’era usanza, all’epoca, di indicare i saloni con boccette di sangue e bende insanguinate. Una pubblicità di cattivo gusto che ben presto fu rimossa e sostituita con questi pali che richiamavano il sangue e queste pratiche da “day hospital”. Paco ha deciso di abbracciare il mito, la leggenda, di colorare la storia e di donare a Barano un colpo legato a doppi fili con tradizione e antichità.

Luigi Balestriere

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