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Bufera monnezza a Serrara Fontana

SERRARA FONTANA. E’ una guerra che si combatte senza esclusione di colpi, dove entrambe le parti in causa hanno il fucile caricato a pallettoni e non esitano a sparare contro il nemico. Ma in ogni caso, come ogni guerra, prevede che ci sia un vincitore e un vinto. Quella che si sta combattendo in quel di Serrara Fontana, in particolare, è una partita che certamente non può finire in parità. Fosse ai supplementari, o magari anche ai rigori, ci sarà chi alzerà i pugni al cielo e chi invece uscirà sconfitto dalla contesa. Ci riferiamo al braccio di ferro tra il Comune montano e la Balga, società che opera nel settore del servizio di nettezza urbana. Perché dopo la rescissione del contratto operata dall’ente guidato dal sindaco Rosario Caruso – e che il nostro giornale aveva annunciato in anteprima – adesso è arrivata l’ora dei colpi bassi. Partiamo proprio dall’azienda monnezzara che di fatto ha immediatamente armato la contraerea: i suoi vertici infatti hanno emesso un procedimento disciplinare (con tanto di sospensione dal lavoro) a carico di un dipendente dell’azienda, Angelo De Dato. Nello specifico, al lavoratore è stata elevata una contestazione nella quale, secondo le scarne indiscrezioni trapelate, lo stesso viene ritenuto responsabile di aver arrecato danni all’azienda giacché da responsabile delle unità lavorative avrebbe utilizzato il personale in maniera sbagliata o quantomeno non consona.

Un motivo sufficiente per metterlo almeno temporaneamente ai box anche se dall’altra parte della barricata in pochi credono a questa motivazione. De Dato, per chi non lo sapesse, è persona decisamente vicina all’attuale amministrazione comunale e quindi c’è chi maliziosamente ipotizza (oddio, ad essere sinceri qualcuno non nutre dubbi a riguardo) che si sia trattato di una sorta di “ritorsione” nei confronti del “palazzo”. Nel frattempo, bisogna capire se la stessa Balga si muoverà o meno in sede giudiziaria, dal momento che un eventuale contenzioso potrebbe servire, se non a riprendersi l’affidamento del servizio alle pendici dell’Epomeo, quantomeno a recuperare una somma di denaro. Perché non possono essere dimenticate le svariate penali comminate all’azienda e che sempre secondo i malignoni di turno hanno rappresentato una sorta di “apripista” da parte del Comune per poter arrivare alla rescissione contrattuale.

E a proposito di schermaglie, non si può non citare una nota ufficiale indirizzata dalla Balga al Comune di Serrara Fontana avente ad oggetto “comunicazione servizi extracapitolato ed adeguamento canone”, che spunta fuori adesso ma risale agli ultimi giorni di novembre. E’ un documento nel quale la Balga chiede di fatto la corresponsione (come vedete da tabella in pagina) di oltre 250.000 euro di ulteriori somme. Il tutto accompagnato da questo testo: “Nel fare riferimento alla corrispondenza intercorse e relativa alla gestione del servizio di Igiene Urbana di codesto spettabile Ente, vi comunichiamo che con decorrenza 21 novembre 2017, data di avvio del servizio sono maturati a nostro favore crediti relativi alle seguenti voci di costo/servizio: Adeguamento canone relativo all’adeguamento CCNL lavoratori dipendenti rispetto a quanto previsto dal capitolato speciale d’appalto – Dettaglio allegato A  Adeguamento canone relativo alla mancata disponibilità dipendente comunale distaccato dal 1.04.2018 al 30.09.2018 €uro 27.354,00, tenuto conto del costo del lavoro come da CCNL vigente; Integrazione straordinario per servizi di prelievo rifiuti indifferenziati non previsti dal capitolato speciale d’appalto;  Integrazione straordinario per code STIR Giugliano;  Integrazione per disponibilità ns. sito di stoccaggio in Barano d’Ischia per sosta cassoni, press-container vs. rifiuti calcolato tenuto conto che sull’Isola d’Ischia non sussistono idonee aree autorizzate allo scopo e nello stesso Comune di Serrara Fontana non vi sono disponibilità e pertanto il prezzo di mercato è pari ad €uro 8.000,00 mensili ed un totale di €uro 80.000,00 alla data del 30 settembre 2018. Per tutto quanto sopra si rimette prospetto riepilogativo di seguito indicato cui seguirà fattura”. Nel frattempo, dal municipio, Caruso & co. hanno fatto seguire una bella… “ingiunzione di sfratto”, ossia la rescissione del contratto. Ma appare chiaro a tutti che questa è una storia che ha ancora diverse pagine da scrivere.

Gaetano Ferrandino

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