Campi estivi: in arrivo 58mila euro tra Ischia, Forio, Barano e Serrara
Con il decreto Cura Italia il Governo ha stanziato fondi per i Comuni per le attività ludiche e ricreative per gli under 14
In arrivo un fondo economico di circa 58mila euro per le attività ludiche e ricreative per i campi estivi. Il sussidio arriva direttamente dai finanziamenti contenuti nel Decreto Rilancio, la manovra dell’esecutivo per dare sospiro alla ripresa dell’attività economica e sociale del Paese nel periodo post Covid -19. In Campania sono duecento novantadue i comuni della regione Campania che sono riusciti ad ottenere i fondi stanziati. Soldi in arrivo anche sull’isola di Ischia. In particolare il finanziamento è stato stanziato per i Comuni di Barano d’Ischia, Forio, Ischia e Serrara Fontana. Restano a bocca asciutta solo Lacco Ameno e Casamicciola. Il finanziamento sarà utilizzato per il potenziamento dei centri estivi diurni, centri ricreativi educativi, anche privati, che svolgeranno attività didattiche ludiche per tutto il periodo estivo. Sono già partite, nel frattempo, le attività di organizzazione dei campi educativi. Le attività su come dovranno strutturarsi i centri di aggregazioni estivi per fanciulli, nel rispetto delle regole contenute nei protocolli ministeriali, sono affidate agli assessorati alle Politiche Sociali. Attraverso i fondi stanziati dal Governo, le Amministrazioni comunali coinvolte potranno garantire il potenziamento dei servizi alla persona, incrementando il ventaglio delle offerte, e contrastare la povertà educativa con numerose attività di stampo culturale.
I FINANZIAMENTI NEI COMUNI ISOLANI
È Ischia il Comune a cui è stato attribuito il finanziamento maggiore con 62.059,23 euro. A seguire Forio con 57.921,95 euro, Barano d’Ischia con 30.615,89 euro e Serrara Fontana con 8.333,67 euro. Gli importi finanziati sono stati anche calcolati in base alla presenza di bambini in età compresa tra i 3 ed i 14 anni residenti nel Comune. E così Ischia ha 2100 bambini residenti che rappresentano lo 0,00461% della popolazione; Forio 1960 under14 pari allo 0, 00430%. A seguire Barano con 1036 bambini che sono lo 0,00227% della popolazione residente. In cosa Serrara Fontana con 282 minori di 14 anni pari allo 0,00062% della popolazione residente.
LA NORMATIVA
La disposizione prevede, per l’anno 2020, un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro, affinché sia erogato ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni. Lo stanziamento è, altresì, finalizzato a contrastare la povertà educativa, mediante il finanziamento di progettualità miranti a questo scopo durante il periodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmente sospeso, al fine di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale. Le modalità di ripartizione del suddetto fondo sono stabilite con decreto che ripartisce gli stanziamenti riservando la misura del 10 per cento per il finanziamento dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e la restante quota al potenziamento dei centri estivi e dei servi socioeducativi. Il decreto indicato è adottato previa intesa in Conferenza Unificata ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Dalla disposizione derivano maggiori oneri per 150 milioni di euro per l’anno 2020. I fondi stanziati dal Governo centrale per i Comuni rappresentano una linea tesa a comporre una grande alleanza educativa, per dare le risposte attese da minori e famiglie, soprattutto in vista della Fase 2 dell’emergenza sanitaria COVID-19, che prevedeva la progressiva riapertura dei servizi e dei luoghi di lavoro, con la necessità di iniziative per la cura e l’accudimento dei minori.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS
L’importo del bonus è stato innalzato a 1.200 euro rispetto ai precedenti 600, a beneficio di lavoratori dipendenti del settore privato, iscritti alla Gestione separata Inps, lavoratori autonomi iscritti all’Inps o alle rispettive Casse di previdenza. Innalzando l’importo complessivo a 2 mila euro rispetto ai precedenti 1.000 per i dipendenti pubblici della sanità nonché quelli appartenenti ai comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa impegnati nell’emergenza COVID-19. L’INPS è intervenuta con il messaggio n. 2350 del 5 giugno scorso con lo scopo di dare indicazioni circa la gestione delle domande di bonus alla luce delle modifiche del Decreto Rilancio.
BONUS CENTRI ESTIVI: COME FUNZIONA
La platea dei beneficiari il bonus può chiedere di spenderlo in tutto o in parte per l’iscrizione a: Centri estivi; Servizi integrativi per l’infanzia; Servizi socio-educativi territoriali; Centri con funzione educativa e ricreativa; Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Il contributo è utilizzabile per il periodo intercorrente dal 5 marzo al 31 luglio 2020, da parte dei genitori di figli di età non superiore a dodici anni alla data del 5 marzo (non è previsto alcun limite di età per i figli con handicap grave iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale). Possono accedere al contributo anche i genitori affidatari: Adozioni nazionali; Adozioni internazionali; Affidi preadottivi.
Domanda bonus centri estivi
Per presentare domanda per il bonus centri estivi è sufficiente collegarsi al portale INPS, sezione “Servizi online > Servizi per il cittadino > Domanda di prestazioni a sostegno del reddito > Bonus servizi di baby sitting”, muniti delle seguenti credenziali (alternative): PIN ordinario o dispositivo; SPID livello 2 o superiore; CIE; In alternativa è possibile richiedere il contributo chiamando il Contact center dell’Istituto (necessarie comunque le credenziali) o avvalersi dei servizi (gratuiti fino alla cessazione dello stato di emergenza) degli Enti di patronato (in questo caso non è obbligatoria alcuna utenza attiva).
Per richiedere il PIN è necessario collegarsi al sito INPS – servizio “Richiesta PIN” o in alternativa chiamare il Contact center. La prima parte del codice viene inviata entro 12 ore dalla richiesta a mezzo SMS. In caso contrario l’Istituto avvisa, sempre via SMS, che l’utente sarà ricontattato da un operatore telefonico per verificare i dati entro i successivi 2-3 giorni.
ACCREDITO BONUS CENTRI ESITIVI
Il contributo per l’iscrizione ai centri estivi viene accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario. A tal proposito quest’ultimo dovrà fornire, in sede di richiesta del contributo, le coordinate bancarie su cui desidera ricevere le somme. L’intestatario del conto deve corrispondere con colui che ha inoltrato la domanda di bonus ed è identificato come beneficiario. In caso di bonifico domiciliato la somma non potrà eccedere i 1.000 euro. In caso contrario, è precluso l’accredito delle spettanze e si dovrà indicare un IBAN o ridurre l’importo richiesto e inoltrare una seconda domanda di bonus. Ricordiamo che le modalità di accredito del bonus centri estivi sono diverse rispetto al rimborso per servizi di baby sitting, erogato direttamente sul Libretto di famiglia attivato dal richiedente.
Bonus centri estivi e bonus baby-sitter: come utilizzarli
Il bonus per l’iscrizione ai centri estivi è alternativo a quello utilizzato per il rimborso delle prestazioni dei baby sitter, tenendo comunque presente che il tetto di 1.200 o 2.000 si calcola con riferimento a entrambi i potenziali utilizzi.
In considerazione di quanto comunicato dall’INPS con il messaggio n. 2350 possono richiedere il bonus centri estivi Per un importo massimo di 1.200 o 2.000 euro (in base alla categoria lavorativa di appartenenza) coloro che non hanno presentato la domanda né usufruito del bonus servizi di baby sitting; Per l’importo residuo del bonus decurtando quanto già erogato per le prestazioni di baby sitting, nei confronti di coloro che già avevano fatto richiesta di contributo e ricevuto l’accredito sul Libretto di famiglia.