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Scatta il divieto di balneazione alla Fundera

Ancora non è stata emessa l’ordinanza da parte del sindaco Giacomo Pascale che chiede ulteriori prelievi. L’Arpac lunedì scorso ha rilevato limiti superati di escheria coli

Livelli al di sopra dei limiti consentiti. Questo quanto rilevato dai tecnici dell’Arpac -Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania – in località Fundera a Lacco Ameno. Nel tratto da 300 mt. est Fungo di Lacco Ameno a Eliporto sono stati rilevati valori sopra i limiti (591 rispetto ad un massimo consentito di 100) di Escheria coli. I campionamenti sono stati effettuati lunedì scorso 6 settembre nelle acque del mare isolano che hanno confermato, con appunto eccezione de La Fundera, che il mare ischitano è “eccellente”. La fotografia delle acque è stata effettuata dagli uomini dell’Arpac – Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania – che con il supporto di una flotta di otto imbarcazioni gestita dalla UO Mare, monitorano le acque campane per garantire la qualità del mare. Due i parametri batteriologici definiti dalla normativa di settore: Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali, considerati indicatori di contaminazione fecale. I risultati vengono pubblicati in tempo reale sul sito dell’Agenzia e diffusi attraverso l’app “Arpac Balneazione” per dispositivi mobili.

Divieto di balneazione a Fundera?

I dati registrati dall’Agenzia regionale per l’Ambiente non lasciano spazio ad interpretazioni. In località Fundera la balneazione deve essere interdetta. Al momento, però, non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale al Comune. «Ad oggi (ieri per chi legge nda) – ha detto il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale – non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale in Comune da parte dell’Arpac. Nonostante ciò non mi sorprende questo dato poiché quando ci sono condizioni metereologiche avverse, così come è successo nei giorni scorsi, capita che si registrano problemi alle acque marine». Pascale, in ogni caso, ha predisposto delle nuove analisi delle acque. «Senza sapere dei rilievi dell’Agenzia regionale – ha detto – avevo già chiesto di fare un campionamento delle acque a Lacco Ameno ed in particolare proprio a La Fundera». Insomma, il fenomeno, non è nuovo né inaspettato. Quindi prima di procedere con un’ordinanza che vieti la balneazione nella zona, il sindaco aspetterà le controanalisi per vedere se il dato viene confermato o meno.

I prelievi per la stagione 2021

I tecnici dell’agenzia regionale sono arrivati sull’isola il 6 settembre e per due giorni hanno provveduto al campionamento delle acque. Questo di settembre rappresenta l’ultimo campionamento stagionale di routine programmato dall’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania.

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Per l’isola di Ischia sono 26 i campionamenti che vengono effettuati dai tecnici dell’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania in altrettanti punti dell’isola. A Barano i prelievi in località Monte Barano, Punta della Signora e Marina dei Maronti; a Casamicciola in località Suorangela, Perrone, Punta della Scrofa e Castiglione. Prelievi delle acque a Forio a Capo Negro, La Nave, Punta Imperatore, Citara, Scogli degli Innamorati, Chiaia e Punta Caruso. A Ischia, invece nei pressi della Spiaggia Degli Inglesi, Spiaggia San Pietro, Punta Molino, Castello Aragonese, Carta Romana e Punta del Bordo. Prelievi dei tecnici regionali anche nei pressi di San Montano, Santa Restituta e Fundera, per quanto riguarda Lacco Ameno, e nei pressi della Spiaggia delle Fumarole, Sant’Angelo e Succhivo per Serrara Fontana.  

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Classificazione della qualità delle acque di balneazione per l’anno 2021

Lo scorso dicembre è stata approvata la delibera regionale con la quale si è provveduto alla Classificazione della qualità delle acque di balneazione per l’anno 2021. La valutazione delle acque è effettuata dall’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania sulla base della serie dei dati sulla qualità delle acque di balneazione relativa alla stagione balneare scorsa e alle tre stagioni balneari precedenti, con un set di dati comprendente almeno 16 campionamenti. La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2021 è stata definita ai sensi della norma con la delibera regionale n. 583 del 16.12.2020  (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 249 del 28 dicembre scorso),sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2017-2018-2019-2020). Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, espresso in delibera, deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori specifici di contaminazione fecale. Dall’analisi delle acque che circondano l’isola di Ischia, il mare isolano è ‘eccellente’ con una sola eccezione. In località ‘Fundera’ a Lacco Ameno l’acqua è ‘solo’ ‘buona’ e non ‘eccellente’ come nel resto dell’isola. Restano non balneabili, invece, gli specchi d’acqua in prossimità dei porti.  

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