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Caremar, l’ultimo appello di Lamonica

di Sara Mattera

ISCHIA – Era lo scorso Agosto quando l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Marco Valli, depositò un’interrogazione alla Commissione Europea nella quale chiedeva che fossero valutate attentamente le questioni riguardanti la privatizzazione della Caremar, che fin dalla sua messa in atto, avvenuta nello scorso luglio, aveva ben poco convinto, sia perché l’azienda era stata ceduta al gruppo Snav- Rifim per poco più di sei milioni di euro, sia perché gli armatori che l’avevano acquistata erano stati implicati, in passato, in alcune vicende giudiziarie. All’interrogazione, dopo circa due mesi, giunse la risposta da parte della stessa Commissione Europea che comunicò che stava esaminando il caso e aveva, per tale motivo, predisposto delle indagini che sono, attualmente, ancora in corso. Ora, però la Caremar potrebbe ritornare nelle aule di Bruxelles, non solo per la questione relativa all’atto di privatizzazione, ma anche per le conseguenze che ne sono, quasi immediatamente, scaturite. In queste ore, infatti, Nicola Lamonica, presidente dell’Autmare di Ischia, ha deciso di portare all’attenzione, sia di Marco Valli che del Consigliere della Regione Campania Tommaso Malerba, le decisioni intraprese dal nuovo gruppo di armatori dell’azienda Caremar, che sono da settimane sulla bocca di tutti, sia per l’attuazione di un nuovo quadro di lavoro, considerato dai sindacati, non a norma di legge, sia per la paventata possibilità di esuberi dei marittimi. Le stesse decisioni che hanno portato alle proteste dei lavoratori  Caremar che hanno scioperato sia il 16 Novembre che il 7 Dicembre.

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