CRONACA

Casamicciola, continua lo sconcio dei bagni pubblici

Ancora degrado, incuria e sporcizia nei locali dei servizi igienici al porto. Nel mirino la gestione della Traspemar

Chi sperava in un miglioramento è rimasto fortemente deluso. Regnano ancora sporcizia e degrado nei bagni pubblici al porto di Casamicciola. Le immagini scattate ieri sono più che eloquenti e che non avrebbero bisogno di commento. Si tratta dei servizi igienici (?) che la Traspemar, la compagnia che gestisce il trasporto dei rifiuti prodotto dall’isola, dovrebbe gestire, ma che di fatto lascia in preda all’allucinante incuria testimoniata dalle foto. Come alcuni ricorderanno, la società in cambio della disponibilità di un vano da utilizzare come biglietteria aveva assunto l’impegno di provvedere alla pulizia dei servizi igienici. Eppure questi ultimi dovrebbero essere un indice rilevatore, un biglietto da visita, per chi sbarca in uno dei principali scali portuali dell’isola. Al contrario, i bagni sono ridotti in uno stato tale da configurare un’emergenza sanitaria, visto il pericolo che corre qualsiasi avventore nell’arrischiarsi a entrare in quei locali nauseabondi in cui sporcizia, escrementi, liquidi organici invadono ogni centimetro. E pensare che il Comune di Casamicciola si era offerto di rilevare la gestione dei bagni pubblici, ma la società non aveva accolto tale proposta, per poi lasciar cadere nel vuoto ogni impegno preso, visto che quei bagni restano in preda al sudiciume per vari giorni, creando un pericolo per la stessa salute pubblica, e spesso restano pietosamente chiusi al pubblico. Inutile ricordare anche nel passato recente le pesanti proteste di chi, in attesa di imbarcarsi o appena arrivato sull’isola, si è imbattuto per sua sfortuna in tale scempio. È vivamente auspicabile un intervento rapido, ma soprattutto costante e non episodico, che garantisca pulizia e igiene: non è ammissibile che a poco più di un mese dall’apertura della nuova stagione turistica un’infrastruttura di servizio così essenziale, ancor di più per una comunità che basa sul turismo il suo tessuto socio-economico, si presenti in questo stato indegno.

Foto Franco Trani

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Rossy

Non ci sono parole per quello che succede e quello che si vede, questi siamo noi, purtroppo è così. È la nostra mano che rende invivibile un servizio che poi serve a noi stessi. Già una volta si è intervenuti e questi sono i risultati? Allora se non c’è soluzione perché non si eliminano del tutto questi servizi? Chi entrerebbe in un locale molto pericoloso per la salute? Lo so che servono ma così combinati non è per niente igienico. Gli animali nei loro bisogni non ci vedono proprio, sono molto più puliti di noi essere umani.

Uno qualsiasi.

Si avvicina Carnevale e si potrebbe pensare ad uno scherzo vedendo quelle foto. Purtroppo non è così, non è sanguinaccio quel brutto vedere ma è cacca, merda, feci ( che non dovevi fare sul bordo del cesso). Poi se ti dicono che sei un cesso non ti devi offendere, te lo meriti.

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