CRONACA

Casamicciola, in arrivo gli ultimi due mesi di Cas

Dopo la revoca della determina relativa al contributo di settembre, saranno liquidate le somme delle ultime due mensilità per un totale di 750mila euro

A Casamicciola è in arrivo il pagamento del Cas di settembre e ottobre. Come alcuni ricorderanno, in realtà relativamente al mese di settembre era già stato erogato il contributo di autonoma sistemazione per i terremotati, ma nel frattempo la struttura commissariale di ricostruzione aveva recapitato una nota al Comune lo scorso 20 ottobre, nella quale veniva spiegato che il Commissariato aveva trasferito, con i decreti n. 623 e 675/2020, le risorse finanziarie liquidate dal Comune a titolo di Cas per i mesi di maggio, giugno, luglio ed agosto 2020, in cui è computata la misura intera per i beneficiari cosiddetti consanguinei.

I citati decreti di trasferimento fondi disponevano, tra l’altro, che : “… l’importo trasferito si intende salvo ripetizione delle somme erogate nei confronti dei c.d. comodatari consanguinei, indicati nell’allegato n.2 della nota del Comune di Casamicciola Terme prot. n. 7462 del 16.07.2020, ai quali viene erogato il contributo nella misura intera, nelle more dell’avviso delle Autorità centrali in merito”. Al momento, purtroppo, non hanno sortito gli effetti sperati i tentativi di far emendare la norma in favore dei consanguinei in linea retta di primo grado cosi come auspicato dal Commissariato, dal Comune e dalle associazioni varie. Pertanto, così come a suo tempo stabilito, al Commissariato non è rimasto altro da fare che procedere al recupero del contributo erogato nella misura intera ai consanguinei nel periodo maggio-agosto, recupero da effettuarsi mediante trattenute sulle mensilità del periodo settembre-dicembre 2020. Di qui la revoca del provvedimento per il Cas di settembre, sostituito da una nuova determina con cui i cittadini casamicciolesi colpiti dal sisma, e aventi diritto al contributo, si vedranno a breve versare le somme per le due ultime mensilità di settembre e ottobre, ovviamente dopo il nuovo calcolo per le cifre di settembre. Del resto, a fronte delle residue posizioni che devono ancora essere definite (meno di quaranta), si è ritenuto opportuno provvedere tempestivamente a tutte le altre (poco meno di seicento). L’ufficio diretto dal dottor Aniello Carcaterra ha così apposto la firma alla determina che concede il contributo per l’autonoma sistemazione, ai sensi dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n.476 del 29/08/2017, dalla nota del Commissario Delegato n. 245 del 23/10/2017 e dal Decreto n. 17 del 21 Febbraio 2019 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione.

La cifra complessiva da erogare per le due mensilità è di 749.115,82 euro. Il responsabile dell’ufficio tributi ha stabilito la liquidazione delle somme riportate a fianco di ciascun nominativo contenuto nell’apposito elenco pubblicato sull’albo pretorio on line, con le modalità fissate dalle direttive vigenti. Il comune provvederà all’emissione del mandato di pagamento del contributo di autonoma sistemazione una volta eseguito l’accredito dell’importo da parte del Commissario delegato alla Ricostruzione, al quale è stato inviato il provvedimento, che si richiama al decreto n.17 relativo ai “Criteri, procedure e modalità per la verifica, l’istruttoria e la rendicontazione delle spese per la prosecuzione delle attività relative all’assistenza alla popolazione, a seguito della cessazione dello stato di emergenza, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera i-bis del decreto legge 28 settembre 2018, n. 109 convertito con modificazioni dalla legge 16 novembre 2018, n. 130”. Come si ricorderà , vengono assegnati ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti Autorità, adottati a seguito dell’evento sismico, un contributo per l’autonoma sistemazione rispettivamente di: € 400,00 per i nuclei monofamiliare; € 500,00 per i nuclei familiari composti da due persone; € 700,00 per i nuclei familiari composti da tre persone; € 800,00 per i nuclei familiari composti da quattro persone fino ad un massimo di € 900,00 per i nuclei familiari composti da cinque o più persone. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap o disabili con percentuale di invalidità non inferiore al 67% è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite di € 900,00 mensili previsti per il nucleo familiare.

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Ciro

Dio salvi la regina. Pur di preservare i consanguinei, si, perché oggi esistono le categorie di terremotati: proprietari, affittuari, comodatari e comodatari consanguinei. Come se, sull,isola d’Ischia, una calamità naturale debba distinguere, ad ogni costo, queste categorie diversamente dall’intero territorio nazionale. Follia, pura follia, accecati dall’invidia che agli affittuari fosse erogato il CAS, tra l’altro, come concesso, legittimamente a questa categoria, all”ntera nazione italiana (art. 3 della Costituzione) nessuno ha pensato che chiedendo al governo di escludere i locatari e comodatari, comuni, dal beneficio del CAS sarebbero stati inclusi anche i consanguinei dei proprietari. Dio esiste!

Busiello giacomo

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