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Elezioni a Ischia, eletti e trombati

Che si prospettasse una sorta di rivoluzione nel consiglio comunale uscente, lo si era intuito prima ancora che fossero presentate le liste e partisse di fatto la campagna elettorale ischitana per le elezioni amministrative 2017. Un pò l’aria di cambiamento che si annusava anche a distanza, un pò anche la doppia preferenza di genere e carte che quindi parevano decisamente destinate a rimescolarsi. Ma è chiaro che al tirar delle somme c’è chi ride e c’è chi piange. E’ il gioco della vita e di rimando anche della politica e nello specifico di una competizione che per ovvi motivi non può premiare tutti, altrimenti non sarebbe più competizione. Chi esce bene è sicuramente Luigi Di Vaia, consigliere con delega al Turismo o se preferite ai Grandi Eventi: colleziona 279 voti, spinto evidentemente anche dal suo sindaco. Incassa i frutti non soltanto cinque anni in cui l’attivismo certo non gli può essere negato (sarebbe un delitto, ad essere onesti) ma anche una parte finale dell’ultima consiliatura nella quale ha difeso a spada tratta il neo primo cittadino Enzo Ferrandino, facendo le barricate perché il candidato della maggioranza uscente fosse lui e soltanto lui, nessun altro. Da un eletto a una delusione, che è quella di Maurizio “Popolo” De Luise, che manca l’accesso al consiglio comunale per quattro voti quattro: decisive le strategie di Abramo De Siano che sfrutta l’onda lunga della Sciarappa e l’ingerenza sulle partecipate per fare entrare nel civico consesso la figlia Valeria. A Casamicciola la sua presenza passò praticamente inosservata, speriamo che stavolta si possa invertire la tendenza. Restando tra gli sciarappini Luca Montagna si rende protagonista di un vero e proprio exploit e si riconferma per la quarta volta. Resta fuori, invece, il consigliere uscente Christian Ferrandino ma anche Isidoro Di Meglio “Zizzolotto“, direttore dell’Aragona Palace Hotel ed esponente della dynasty di albergatori in quota Dimhotels.

Brinda anche Pasquale Balestrieri, che di fatto rileva il testimone del fratello Giorgione – per tutti Sciupatiello – e si siede tra i banchi del civico consesso. Niente da fare, invece, nella medesima lista (Ischia Prima di Tutto) per l’assessore uscente Rosanna Ambrosino e Marianna Boccanfuso, che restano fuori dai giochi. Sono invece in tanti a versare lacrime amare nella lista Ischia Democratica, che ha espresso ben tre consiglieri comunali. Il volto più noto è quello di un altro esponente dell’ultima giunta giosiana, ossia Pasqualino Migliaccio che però è in buona compagnia. Titti Lubrano Lobianco, sponsorizzata da Carmine Barile, resta out mentre beffa tutti un’altra “creatura” di Enzo Ferrandino, l’avvocato Mario Zanghi che passa all’incasso e rappresenta forse la vera sorpresa nel listone dell’amministrazione uscente. La lista Orizzonte Comune racchiude al meglio entrambe le categorie. Da una parte Ottorino Mattera si conferma come il gatto che ha sette spiriti e rivelandosi ancora una volta leader incontrastato della sua lista. Apparsa sul palcoscenico della politica poco più di un anno fa, anche Carmen Criscuolo fa il botto accedendo con un risultato lusinghiero in consiglio comunale: potenza anche dell’effetto Giosi, che si è spesa molto per l’assessore uscente alla cultura, ed alla fine è riuscito a cucirle addosso il vestito che serviva per centrare l’obiettivo. Il trombato, invece, è senza dubbio Luca Spignese: ha lavorato tantissimo in campagna elettorale ma è rimasto fuori, adesso deve sperare nella composizione della giunta per capire se ed in che veste riuscirà ad entrare dalla porta di servizio.

Gaetano Ferrandino

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