CULTURA & SOCIETA'

L’Orodischia ovvero dai 40 alveari della Pelara i mieli eccellenti del giovane apicoltore ischitano Alessandro Iacono, creatore di una azienda tra le più accorsate dell’isola

ALESSADRO IACONO DAL SUO REGNO NATURALE - CON LA FONDATRICE DELLA BORSA VERDE LUCIANA MORGERA INSIEME ORGANIZZAMMO LA PRIMA DOMENICA IN ALVEARE: ARRIVARONO 70 PERSONE! FU INCREDIBILE TUTTI RIMASERO RAPITI DALLE MIE “CREATURE” SOPRATTUTTO DOPO GLI ASSAGGI DI MIELE SULLE FOGLIE- RAI 3 HA RIPRESO LA SCENA BARATTO ED ALTRO, PER LA NOTA TRASMISSIONE GEO & GEO IN PARTE GIRATA ANCHE ALLA PELARA E CHE ANDRÀ IN ONDA IL PROSSIMO AUTUNNO.

Dalla Giornata mondiale delle api festeggiata il 20 maggio dello scorso annoi 2021 alla esperienza in presenza oggi del giovane apicoltore della Pelara a Panza, Alessandro Iacono, passando per Luciana Morgera creatrice della Borsa verde. Il Trionfo della natura che sorriide e parla. Esiste una simbiosi tra l’apicoltore Alessandro Iacono e l’esperta dell’agro-biodiversità Luciana Morgera fatta di stima e riconoscenza professionale. Tanto che c’è stato di recente uno scambio di prodotti fra Alessandro e Luciano avvenuto nell’ambito del baratto a cattiveria zero secondo la collaudata formula usata.

LUCIANA MORGERA FONDATRICE DELLA BORSA VERDE

Lo scambio è avvenuto nell’azienda di Alessandro Iacono che ha barattato una porzione del suo miele con uova e ortaggi di Luciana. Rai 3 ha ripreso la scena ed altro, per la nota trasmissione Geo & Geo in parte girata anche alla Pelara e che andrà in onda il prossimo autunno. Quella dell’apicoltura è una passione che il venticinquenne Alessandro Iacono ha assimilato sin da bambino e dalla quale non si è mai staccato arrivando a realizzare un’azieda tutta sua in una localita paradisiaca nel verde della Baia della Pelara a Panza fra Sorceto e la Scannella. Cura le api nel loro processo di movimento e produce miele. Nel settore la sua è una tra le più accorsate aziende produttrice di miele a cui ha dato il nome di OROD’ISCHIA. Alessandro Iacono no si è lasciato pregare quando gli abbiamo chiesto di parlarci delle sue “creature” e di tutto il grande lavoro che svolge intorno a loro. le api. “Sono Alessandro Iacono Il giovane apicoltore della Pelara. Ha esordito Alessandro. Sono nato a Lacco Ameno ed ho 25 anni. Sono sempre stato un ragazzo piuttosto selvatic, amante della natura e curioso dei suoi processi. La nostra azienda produce mieli secondo le tecniche del biologico e dell’ apicoltura naturale. Produciamo prettamente mieli di macchia mediterranea Polline e pappa reale. Il mio braccio destro sono i miei genitori che mi aiutano nelle mansioni principali Michele Iacono e Assunta Di Maio.Ciò che faccio oggi è il frutto di ciò che mi ha sempre affascinato. Ad oggi mi ritrovo a gestire 40 alveari a ridosso della suggestiva baia Della pelara Questa passione , che ora è diventata oltre al mio lavoro, la mia missione, l’ho ereditata da uno zio che abita ad Avellino Era proprio nel mio Dna. Ho iniziato da piccolo, seguendolo nella sua attività, poi nel 2017 mentre ero iscritto alla facoltà di agraria decido di ereditare gli alveari di mio zio iniziando con appena 7.

LA BAIA DELLA PELARA FRA SORGETO E LA SCANNELLA

Da li cominciano le prime produzioni amatoriali con sempre più amici e conoscenti a provare il prodotto e ad apprezzarlo. Le continue richieste mi hanno spinto ad investire in questa attività. Nel 2018 nasce Orod’Ischia. Da li brand e la ragione per cui facevo questo lavoro (ovvero divulgare l’ importanza della biodiversità) Orod’Ischia inizia ad avere sempre più importanza, non mancano le collaborazioni quelle belle. Tra queste, a tutt’oggi, la conoscenza di una fra le piu importanti amiche , ovvero Luciana Morgera nonché fondatrice del gruppo Borsa Verde con la quale ho condiviso tanti bellissimi momenti culturali, fino ad attirare l’ attenzione di tvi e giornali nazionali, Quando iniziai sull’ isola non tutti erano sensibili alla questione api. Con la Borsa verde organizzammo la prima domenica in alveare: arrivarono 70 persone! Fu incredibile Tutti rimasero rapiti dalle mie creature, soprattutto dopo gli assaggi di miele sulle foglie. Dopo tante lotte e divulgazione, oggi ospitiamo scolaresche che seguono programmi di ecologia ed economia circolare. Ho aderito con entusiasmo al progetto di economia circolare che mi ha proposto Luciana Morgera, impegnata come esperta nel PON Saperi e Sapori a Km0 fortemente voluto dalla Preside Giuseppina Di Guida dell’Istituto CRISTOFARO MENNELLA. Sono riuscito a far avvicinare persone terrorizzate alla sola vista delle api al loro mondo.

L’APICOLTORE ALESSANDRA IACONO TRA GLI STUDENTI IN VISITA ALLE SUE API

È dalla conoscenza che parte il rispetto per l’ambiente. Grazie e non solo a questi progetti, tantissimi giovani vengono direttamente in sede per apprendere l’ importanza della biodiversità e della tutela di essa. E questo mi rende felice. Il regno naturale di Alessandro Iacono, La Pelara. La Pelara è una baia davvero suggestiva situata tra quelle ben più rinomate di Scannella e di Sorgeto, nei pressi della frazione di Panza, nella parte sud occidentale dell’isola di Ischia . Questa piccola insenatura, fino a qualche anno fa, in effetti, era conosciuta e in parte frequentata solo dagli abitanti della frazione e dai pescatori locali. Il flusso di turisti tendeva ad essere attratto, da un lato, dalle acque termali di Sorgeto e, dall’altro, dall’ambiente tranquillo e silenzioso di Scannella. L’area della Pelara invece tende a distinguersi per l’alternanza dei bellissimi scenari naturalistici presenti lungo il percorso per raggiungerla. Infatti si passa da un magnifico bosco di lecci ad una fitta presenza di felci, per arrivare poi ad un sentiero brullo, fatto di pietre disseminate ovunque, interrotto di tanto in tanto da maestose agavi selvatiche. Un mescolio particolare di specie vegetali e paesaggi straordinari. E sullo sfondo il mare straordinario e cristallino di Forio e di quella parte della costa ischitana. La scoperta, a livello turistico, della Pelara è dovuta alla Pro Loco locale, che ha ripristinato e rinnovato il sentiero che vi si conduce e questo ha permesso a tanti visitatori ed amanti del trekking di scoprirla e frequentarla con maggiore assiduità. Per non parlare poi di tanti diportisti (campani e non) che, dal lato del mare, hanno iniziato a visitarla e ad apprezzarla sempre più, per la sua bellezza e natura incontaminata. L’epiospodio: “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, sentenziava Albert Einstein. Sentinelle del futuro e della biodiversità. Da tutelare, salvaguardare, proteggere. Come accade a Ischia, dove nello splendido giardino dell’hotel Semiramis, a Citara, uno sciame selvatico si posa su una parete in tufo, dominata dal giallo delle ginestre. I proprietari non fanno una piega. Disfarseneper evitsre il periocoplo che ti attacchino? Macché. Annika chiama un apicoltore, Alessandro Iacono. Che interviene, bardato ad hoc, per prelevarle.

Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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Collaborazione di Luciana Morgera

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antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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