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Caso Ego Eco, scontro tra maggioranza e opposizione

di Marco Gaudini 

 

FORIO –  Continua il botta e  risposta tra il Sindaco di Forio, Francesco Del Deo, ed il consigliere d’opposizione Vito Iacono. I due, che ormai da tempo sono su posizioni molto distanti, si sono trovati a discutere di un tema molto complicato, quello legato al pagamento degli stipendi per i lavoratori della Eco Ego. La vicenda è nota, ed è stata ampiamente riportata, circa le numerose difficoltà che stanno vivendo i dipendenti della società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Proprio per venire incontro a queste numerose criticità, durante la scorsa conferenza dei Capigruppo, si è deciso di trattare l’argomento. Il Sindaco di Forio, aveva dichiarato, a margine della Conferenza che: «su richiesta della Ego Eco abbiamo deciso di anticipare mille euro a persona ai dipendenti per venire loro incontro, ma durante la riunione dei capigruppo, Vito Iacono ha sollevato eccezioni invitandoci a non farlo». A questa dichiarazione ha risposto con durezza il Consigliere di opposizione, Vito Iacono. Il capogruppo di minoranza, ha spiegato che: «in considerazione di ciò che era accaduto, con lo sciopero, definito selvaggio ed a rischio incriminazione per interruzione di pubblico servizio, ho ritenuto – ha dichiarato Iacono – che il Consiglio Comunale fosse interessato della questione. In quanto vi è, dal mio punto di vista, un’anomalia che ancora oggi non è sanata, e riguarda il fatto che per ottobre la ditta ha ricevuto i compensi, ma non aveva pagato gli stipendi. Ho pertanto ritenuto di chiedere la convocazione del conferenza dei capigruppo, tramite il Consiglio comunale, per avere chiarimenti su queste circostanze. In sede di conferenza, poi – aggiunge il Consigliere Iacono – ho  sollecitato, come è a verbale, interventi straordinari da parte della pubblica amministrazione tesi a salvaguardare i diritti dei lavoratori, attesa la circostanza dei motivi sociali, ma anche di quelli di ordine pubblico. Queste richieste sono state inserite anche in una nota, che ho scritto al Dirigente del Settore, nella quale chiedevo, senza indugio, di provvedere al pagamento degli emolumenti direttamente ai dipendenti. Questo è quello che è accaduto, mentre invece il Sindaco dichiara tutt’altro. Anzi proprio in relazione alla determina famosa, è stato qualche consigliere di maggioranza, del quale non faccio nome, a manifestare varie perplessità, e visto che dicevano che la determina non era stata ancora pubblicata,  per superare l’imbarazzo e per non dare alibi all’amministrazione di procedere, ho chiesto di evitare di parlarne in Conferenza dei capigruppo. Quelle del Sindaco sono chiare bugie, che sono smentite non solo dal verbale della Conferenza dei capigruppo, ma dalla nota che io ho scritto ed inviato tramite PEC (posta elettronica certificata ndr) il 28 novembre. I miei sono atti e fatti concreti, quelle di altri sono parole che lasciano il tempo che trovano. Le determine da indagare non sono quelle che pagano i dipendenti, ma quelle che pagano alla ditta, in anticipo rispetto alla scadenza del termine e nonostante ciò avviene, la ditta non paga i dipendenti. Sono questi quindi gli atti, che inquietano ed alimentano vari sospetti. Se Del Deo vuole alzare un polverone perché è preoccupato di questo episodio, può anche farlo senza dire bugie, ed alimentare cose, anche pericolose. Faccio appello – ha aggiunto Iacono –  ai soggetti che erano in Conferenza dei capigruppo, se sono diversi dal Sindaco, che ormai non riconosco più come mio interlocutore, farebbero bene a smentirlo dicendo quello che è realmente accaduto» – ha concluso il Consigliere Iacono. Mentre da un lato, è Iacono a dare del bugiardo al Sindaco, dall’altro Del Deo risponde: «secondo quello che dice Iacono, Michele Regine, il Segretario Comunale e gli altri sono bugiardi. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni,  invece Iacono ha chiesto di non far verbalizzare quanto detto circa la determina, durante la Conferenza dei capigruppo. Per comprendere chi realmente ha interesse per i lavoratori e si impegna per risolvere le problematiche, basta dire che durante la discussione sulla Delibera del luglio 2014, quando loro facevano vedere che prendevano le parti dei lavoratori, al momento del voto sono usciti fuori, lui, Savio, Nicolella ecc. Fino ad oggi, quindi, Iacono non ha dato alcuna prova di essere dalla parte dei lavoratori, mentre l’amministrazione da quando si è insediata ha dato largamente prova, assumendosi anche delle responsabilità, di essere sempre dalla parte dei lavoratori».

Sindaco lei conferma che si è sbloccato anche lo stallo per il pagamento degli stipendi di ottobre?

«Certamente, il Durc è arrivato positivo proprio la mattina della Conferenza. Bisogna infatti smetterla con queste notizie che si dicono circa la presentazione del Durc. Questo documento non viene presentato infatti dalla ditta – chiarisce Del Deo – ma viene richiesto dal Comune. Adesso ovviamente non c’è più bisogno di adottare quella soluzione che avevamo prospettato di anticipare direttamente le somme ai lavoratori, in quanto arrivato il Durc, si sbloccheranno le procedure del pagamento per il mese di ottobre, e ci stiamo attivando anche per novembre. Si vede dai nostri atti chi realmente si impegna per i lavoratori e chi invece fa altro. Ci sono infatti troppi finti moralisti e moralizzatori» – ha concluso il Sindaco Del Deo. Tutta questa querelle, sicuramente però non fa piacere e rasserena gli animi dei lavoratori della Ego Eco, già provati da una situazione difficile. «Il dissenso tra gli operai c’è sempre e naturalmente le diatribe che nascono non giovano certamente al clima generale – ha dichiarato Nello Di Maio sindacalista dei lavoratori della Eco Ego – Se le cose, come dicevamo nella scorsa riunione, sono state fatte nella massima legalità non devono esserci problemi se qualche capogruppo o consigliere dice che non si deve fare. Se il tutto è nella legalità bisogna andare avanti. Pare che adesso la vicenda degli stipendi si sta risolvendo speriamo che per l’inizio della settimana prossima il tutto sia stato fatto. Noi come lavoratori chiediamo un po’ di tranquillità lavorativa, ed auspichiamo per l’anno nuovo il superamento del contratto di solidarietà e riprendere a lavorare a tempo pieno».

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