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La Regione si avvia all’anno zero per la Sanità in Campania

di Marco Gaudini

 ISCHIA – La Giunta Regionale della Campania, ha sospeso Agnese Iovino, dall’incarico di Commissario dell’ASL Napoli 2 Nord. La Dirigente, nominata dalla passata amministrazione Regionale era da tempo al centro di numerose contestazioni sindacali. Al suo posto è stato nominato, con un provvedimento transitorio, il Dirigente dell’avvocatura della Regione Massimo Lacatena già inviato all’Asl di Benevento dopo gli scandali che hanno investito quell’Ente. La mossa della nuova amministrazione regionale appare quindi solo un passaggio, verso la nomina del nuovo Commissario, che dovrà avvenire di qui a breve. Della notizia della sospensione dall’incarico di Commissario della Iovino, ne hanno dato subito diffusione i Sindacati, con la Cisl Asl Napoli 2 in testa che, sul suo profilo Facebook ha scritto: “La manifestazione di Monteruscello con la dura contestazione all’indirizzo del Commissario Straordinario pare abbia sortito i suoi effetti. La dottoressa Agnese Iovino è stata sospesa e sostituita dall’Avvocato Massimo Lacatena ”. Infatti, nella giornata di ieri a Monteruscello si è tenuta un’assemblea straordinaria convocata dai sindacati, inferociti contro il comportamento proprio dell’ormai ex Commissario dell’Asl Napoli 2 Nord.

I sindacati in assemblea straordinaria, hanno bloccato la direzione generale, ed occupato la sede, manifestando contro l’agire della Iovino che è finito sotto accusa: “è comportamento antisindacale, provocatorio ed intimidatorio! Distretti e Ospedali sono al collasso per la mancanza di personale, attrezzature, materiale sanitario e per i massacranti turni cui sono sottoposti tutti i lavoratori” –  è stato questo il reiterato grido di protesta portato avanti dai lavoratori e dai sindacati in assemblea. Mentre le rappresentanze sindacali dei lavoratori chiedevano un incontro per cercare, almeno di ripristinare un a sorta di confronto, la Iovino, invece, chiamava le forze dell’ordine. Ciò, ovviamente, ha ulteriormente incrinato ogni forma di dialogo, così i manifestanti hanno dichiarato di sciogliere l’assemblea e diffuso un documento dai toni agguerriti: “Al fine di dirimere l’intricata questione in modo pacifico l’occupazione è stata temporaneamente sospesa. Ora chiediamo con forza l’allontanamento della dottoressa Iovino al fine di salvaguardare quel minimo di sanità pubblica rimasta sul territorio”. Pare che siano stati ascoltati. O meglio la decisione della sospensione della Iovino gravitava negli ambienti della Giunta Regionale della Campania, già da un po’. Il provvedimento, come si vede dalla nomina del successore, ha un carattere di provvisorietà, in attesa che si dia mandato ad una nomina di carattere più politico, così come chiesto anche dalle numerose forze che compongono la maggioranza del Consiglio Regionale.

La dottoressa Agnese Iovino, fu nominata dalla passata amministrazione regionale e prese il posto del manager Giuseppe Ferraro, che era ai ferri corti proprio con la Iovino, direttore sanitario dell’Asl, da lui licenziata, indebitamente secondo la Regione. Se sulla terraferma la Iovino non era molto ben voluta, neanche sull’isola vi è stato un buon rapporto. Colpa di alcune scelte contestate, e soprattutto dell’impoverimento dei servizi di Salute Mentale, con la soppressione della Sir che ha fatto infuriare tutti. Ma come si è visto, la dottoressa Iovino non andava a genio a molti. Nel mirino degli Rsu, in particolare, è finita la gestione dei fondi che verrebbero impiegati impropriamente sottraendo risorse dalla spesa per il personale a danno dei lavoratori e dei pazienti.

Le insofferenze sulla gestione dell’ex Commissario hanno  contagiato anche l’Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale che ha proclamato lo stato di crisi dei centri erogatori privati di specialistica ambulatoriale della nostra Asl, definita – in documento diffuso – letteralmente «al collasso». «Il piano dell’ASL NA2 Nord messo in atto dal Commissario Straordinario Dott.ssa Agnese Iovino con una serie di provvedimenti finalizzati ad un fantomatico “risparmio” ha di fatto sistematicamente provocato la mancata erogazione di prestazioni specialistiche, comprese quelle salva vita, e negato ai cittadini l’assistenza necessaria per la tutela della loro salute».
«Al riguardo – prosegue la nota – i provvedimenti assunti dal Commissario Straordinario sono di segno contrario alle linee guida dettate dalla Regione Campania che stabilisce, sia con la circolare del Sub Commissario n°142 del 23/06/2015 che con l’accordo “Programmi operativi 2013-2015”, “di attuare la riqualificazione dell’assistenza territoriale finalizzata all’appropriatezza delle prestazioni attraverso tutte le misure atte a evitare la mobilità passiva extraregionale”. In concreto è cresciuta sensibilmente la “migrazione” di assistiti dell’ASL NA2 Nord che sono costretti a scegliere luoghi di cura lontani dal territorio di appartenenza». A tal riguardo, per oggi, alle 9,30 presso la Sede della Direzione Generale dell’ASL NA era prevista una manifestazione di protesta contro i tagli dei centri specialistici ambulatoriali della ASL NA 2. La protesta però è rientrata nella tarda serata di ieri, in quanto il Presidente della Regione, ha deciso di convocare i promotori della manifestazione, i rappresentanti dell’Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale, per incontrarli, comunicargli la decisione della sospensione della Iovino, e presentare loro il nuovo Responsabile.

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Insomma un tentativo per rasserenare un clima che era ed è ancora molto rovente su un versante che rappresenta una sfida importante per la nuova Giunta regionale. Non molto tempo fa, proprio il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, in visita sull’isola per la Festa Regionale dell’Udc, aveva sottolineato con forza la necessità di tutelare il diritto alla salute dei cittadini campani, e delle isole in particolare. De Luca , aveva ribadito, che queste realtà non possono e non devono rispondere alle logica della spending review. La calcolatrice non può e non deve incidere sui livelli minimi di assistenza per i cittadini del nostro territorio, che certo deve far fronte all’handicap dell’insularità. Così’ come, nel riferirsi alla passata gestione, l’ex Sindaco di Salerno dichiarò: «veramente cinque anni persi, dobbiamo mettere mano alla sanità, dove quest’anno abbiamo ancora la vergogna dei tetti di spesa, completati entro, in qualche caso, giugno – come nell’Asl Napoli 1 -. Una vergogna di cui dobbiamo liberare la Campania». De Luca ha parlato del 2016 come anno zero per una Regione che ha la Sanità commissariata da tanto, troppo tempo. La Iovino, oltre a logorare ormai in modo irrimediabile il rapporto con gli operatori ed i cittadini, l’ultimo caso di una lunga serie è stato quello relativo alla gravosa questione della Salute Mentale sull’isola, con un brusco ridimensionamento dei servizi, che non garantisce più a Ischia quel numero di posti letto psichiatrici che dovrebbero essere invece previsti, è stata “scaricata” dallo stesso De Luca proprio nella sua visita sull’isola. Il Presidente della Regione, infatti, non fece mistero della sua scarsa soddisfazione dell’esito delle strategie messe in campo dal Commissario sulla nostra isola. Ed anche la Commissione Sanità regionale aveva da tempo messo nel suo mirino la dottoressa Iovino, sollecitata anche, dai Sindaci isolani che in più riprese hanno incontrato esponenti della Regione per discutere degli aspetti legati alla gestione della Sanità sull’isola.

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Insomma una serie di fattori, di concause che hanno poi portato la Giunta Regionale ad emettere questo provvedimento, con il quale di fatto salutano definitivamente la dottoressa Iovino, e decretano anche una sonora bocciatura per il suo operato, che come si è visto non ha messo d’accordo nessuno, o meglio erano quasi tutti d’accordo nel chiedere una sua celere sostituzione.

Adesso, la reggenza del Dirigente dell’Avvocatura non dovrebbe durare molto, l’intenzione della Regione, infatti, è quella di nominare i nuovi Direttori Generali, uscendo da una fase di commissariamento che ha portato, secondo quanto detto dallo stesso Presidente De Luca, la Sanità ad un livello vergognoso. Nelle prossime settimane, quindi, si potrebbero avere importanti sviluppi su questo versante, con l’ipotesi anche di un dirigente del distretto che, come non è avvenuto prima, sia di diretta espressione dell’isola.

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