DI SANDRO FLORENZO
Mi vengono chieste delle riflessio su quanto, nell’epoca della tecnologia, appuntamenti come la Borsa Internazionale del Turismo, che inizia oggi a Milano, abbiano o meno un valore e fino a che punto. La B.I.T. è la fiera turistica più grande e importante in Italia, partecipano gli operatori turistici di tutto il mondo (tutti i cinque continenti) e al completo le Regioni Italiane. Nelle aree tematiche c’è anche il BETECH dedicato al digitale e alla tecnologia per cui la partecipazione nella nostra epoca “tecnologica e digitarle” ha un senso. Quindi senza nessun dubbio vi dico che SI, la partecipazione a questa fiera ha valore e ne ha tanta. È una occasione magnifica per farsi conoscere, per presentare il prodotto turistico, per allacciare rapporti commerciali con gli operatori di tutto il mondo. È una occasione d’oro per fare affari, per portare nuovi turisti, per fare soldi. Ischia raccoglie le briciole.
Una armata Bracalone (anche io più volte ne ho fatto parte) ogni anno parte dallo scoglio e senza una strategia di marketing, senza competenza, disunita, senza soldi, senza una idea anche lontana di Brand sale a Milano, si fa tre giorni quasi inutili e ritorna più allampanata di prima. Qualche imprenditore isolano con enormi sforzi economici e organizzativi fa il proprio stand vedendo il proprio prodotto nella logica di “chi fa da se fa per tre” e senza rendersi conto che è solo una piccola goccia nell’oceano (anche noi con i nostri piccoli alberghi Principe e Le Canne lo abbiamo fatto negli anni 80 rimettendoci l’acqua è anche il sapone). Ora vi starete chiedendo: Ma allora conviene andare sì o no? Così come si va adesso no; organizzandosi tutti insieme, con un Brand giusto, con una strategia e fondi adeguati si, conviene e anche molto.
* IMPRENDITORE TURISTICO
