CRONACAPRIMO PIANO

Cronaca di un dolore infinito

Ieri mattina decine e decine di studenti del Liceo, accompagnati dalla dirigente Assunta Barbieri, si sono recati sulla litoranea e nel punto in cui ha perso la vita l’amico Manuel Calise. Una “processione” silenziosa e composta che si è celebrata in un clima di autentica commozione. E intanto sull’isola il cordoglio è davvero unanime

Niente e nessuno li ha fermati, nemmeno la pioggia che è caduta piovosa almeno per metà mattinata sull’isola d’Ischia. A dimostrazione che quello che si sta vivendo è un dolore sentito, partecipato, che è davvero impossibile mettersi alle spalle. E allora, quasi a voler dimostrare all’amico tragicamente e prematuramente scomparso che lui è ancora lì, insieme a loro, che ieri mattina decine e decine di studenti si sono radunati sulla litoranea di Casamicciola, nei pressi dell’eliporto. Proprio nei pressi di quella curva che in piena notte ha inghiottito la giovane esistenza di Manuel Calise. Ehi, caro amico, vedi noi siamo qui, siamo qui per te o meglio siamo qui con te, questo il gesto di tanti ragazzi che accompagnati dalla preside del Liceo Statale Ischia, Assunta Barbieri, hanno voluto tangibilmente testimoniare il proprio dolore e lo sgomento per la perdita di un coetaneo, di uno di loro. Un tributo nobile, che manifesta la bontà d’animo dei nostri ragazzi, che hanno smentito tanti luoghi comuni che troppo spesso circolano nei loro confronti. L’afflusso sulla Litoranea è continuo e massiccio, a un certo punto è necessario l’intervento dei vigili urbani per regolamentare il traffico, in un tratto di strada in cui ammassarsi anche oltre il marciapiede non è proprio la cosa più sicura di questo mondo. C’è un silenzio quasi surreale, appena rotto dal rumore delle auto e delle moto che attraversano quella strada maledetta, e di qualche scroscio di pioggia che rende tutto ancor più triste e malinconico, quasi a testimoniare come pure il cielo avesse voglia di piangere.

Per il resto l’isola sembra voler vivere appieno questo lutto, nel rispetto profondo di chi non c’è più e di chi naturalmente sta patendo indicibili sofferenze. Diversi sono gli eventi in programma annullati a causa della morte del povero Manuel, da registrare anche che il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ha già annunciato che il giorno dei funerali nel Comune del Fungo sarà proclamato il lutto cittadino. Anche il mondo dello sport, tanto caro al 17enne studente di Scienze Applicate, si è mobilitato. Le società Ischia, Real Forio, Barano, Lacco Ameno e Casamicciola Terme hanno indirizzato una nota al comitato regionale campano chiedendo di poter osservare un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle rispettive gare di campionato in programma questa settimana. E poi c’è il solito rituale, che purtroppo deve fare il suo corso. L’esame autoptico, dopo la nomina dei consulenti delle parti, potrebbe svolgersi già nella mattinata odierna o in subordine slittare a lunedì: un dettaglio non da poco perché la salma, una volta liberata, potrà essere restituita ai familiari per la celebrazione del rito funebre. Dall’esame si cercheranno anche possibili risposte a quelle che possono essere state le cause del mortale sinistro, con l’impatto tra la Fiat Panda guidata dal 22enne Simone Conte e lo scooter Honda SH condotto da Manuel Calise che certamente sono entrati in collisione in maniera violenta, e la dimostrazione è nel fatto che il centauro è stato catapultato addirittura sulla scogliera sottostante il manto stradale. Una traiettoria e in generale una dinamica che presenta ancora molti lati oscuri e che sotto certi aspetti continua ad essere di difficile interpretazione. Nel frattempo va precisato che il presunto addebito nei confronti di Simone Conte, relativo ad una denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti, è un fatto che risale addirittura al 2019 e dunque non ha alcuna attinenza con la tragica vicenda costata la vita a Manuel Calise nella notte tra mercoledì e giovedì: a carico dello stesso, dunque, resta la sola accusa di omicidio stradale per la quale è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.

Addevito di essere stato denunciato per detenzione di stupefacenti è un fatto che risale al 2019 e quindi non ha attinenza assolutamente.

Franco Trani

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