CRONACA

D’Aprile (Uil Scuola Rua): “La scuola metta al bando la burocrazia”

Per il Segretario nazionale Uil Scuola Rua, in un intervento tenuto presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, servono azioni a sostegno della stabilità del lavoro. Professionalità non adempimenti e valorizzazione economica del lavoro questa deve essere la direzione

Interessante e partecipata giornata di formazione per Dirigenti scolastici, Direttori servizi generali ed amministrativi e Assistenti amministrativi delle scuole dei Distretti 24-25-40-41, che comprendono anche le isole di Ischia e Procida, quella tenuta venerdì 21 Aprile scorso presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, ed organizzata dalla Uil Scuola Rua.

Coordinati da Mario Iacomino, Presidente IRASE Campania, l’introduzione sulle tante problematiche aperte che attanagliano il mondo della scuola ed interessano migliaia di lavoratori, non ultimo il contratto dei Dirigenti scolastici e le ulteriori incombenze per le segreterie derivanti dall’essere diventate stazioni appaltanti per il PNRR, è stata affidata al segretario territoriale, il sempre preciso e puntuale Nicola Cutrignelli. In successione poi, si sono susseguite le relazioni di: Guido Marone, Contenzioso scolastico; Antonio Orsini, Passweb; Francesco Sciandrone, Pensioni; Rosa Cirillo, Responsabile Nazionale Dipartimento D.S. Uil Scuola; Roberta Vannini, Segretaria Generale Uil Scuola regione Campania. Le conclusioni sono state affidate a Giuseppe D’Aprile, Segretario nazionale Uil scuola Rua: “Ho piacere di rappresentare un grande sindacato ed incontrare i lavoratori della scuola, a prescindere dall’appartenenza, in quanto i sindacalisti devono stare tra la gente ed ascoltare le istanze e le sollecitazioni, anche negative, che vengono formulate, partendo dal presupposto di essere uniti e far comprendere alla società civile che molti dei luoghi comuni che vengono sciolinati sul personale della scuola è sbagliato e fuori luogo a partire dagli stipendi presunti “faraonici” (un mese di lavoro di un collaboratore scolastico, casomai precario e lontano chilometri da casa, non supera i 1.100 euro al mese)”.

Passando ai recenti accadimenti, poi, Giuseppe D’Aprile dice:”Nelle ultime ore il Ministro Valditara è intervenuto su una questione sulla quale da anni ci battiamo senza sosta. Se non si tratta di annunci ma di fatti concreti, sarà un passo in avanti per la scuola. Lavoro, non burocrazia, professionalità non adempimenti, valorizzazione economica del lavoro, questa deve essere la direzione – sottolinea D’Aprile. In questi anni i docenti sono rimasti intrappolati nella stesura di inutili produzioni cartacee, i dirigenti sono diventati dei burocrati e il personale Ata è quotidianamente oberato da compiti che spesso non hanno riscontro nel contratto di lavoro. Tutto ciò va cambiato. Uno degli obiettivi strategici del Piano riguarda la riorganizzazione dei processi funzionali all’avvio dell’anno scolastico, per garantire la presenza dei docenti dal prossimo primo settembre: è una delle nostre principali rivendicazioni, speriamo che potrà essere davvero così. Un passo da compiere – aggiunge D’Aprile – è quello della stabilità del lavoro. Utilizzare tutti gli idonei delle graduatorie dei concorsi, abilitare e specializzare i docenti, concludere il piano di immissioni in ruolo è possibile. Lo abbiamo verificato in termini di praticabilità e costi. Lo dobbiamo ai nostri studenti e all’impegno professionale del personale”.

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