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C’è il dissequestro, la discoteca Blanco riapre i battenti

Il titolare Peppe Borsò ha eliminato gli abusi edilizi che erano stati riscontrati all’atto di un sopralluogo e che avevano indotto l’autorità giudiziaria a disporre il sequestro della struttura. Da qui il nulla osta della Procura, da stasera il locale tornerà ad essere operativo per la gioia degli amanti del by night

Un sospiro di sollievo per il patron Peppe Borsò, per tutti coloro che nella struttura operano e lavorano ma anche per tutti gli amanti del by night che negli ultimi tempi hanno visto davvero limitate al minimo sindacale le opzioni di svago e divertimento afterhours. Dopo il sequestro operato su disposizione della Procura della Repubblica, infatti, la discoteca Blanco – ubicata a Casamicciola in via Salvatore Girardi – può finalmente riaprire i battenti. Al titolare erano state contestate una serie di opere edilizie interne realizzate abusivamente. Lo stesso ha manifestato all’autorità giudiziaria la sua volontà di ripristinare lo stato dei luoghi ed ha proceduto entro 45 giorni a rimuovere quelli che erano gli abusi contestati. L’ufficio tecnico del Comune di Casamicciola ha verificato che effettivamente quanto doveva essere fatto è stato portato a compimento ed ha trasmesso gli atti del caso alla Compagnia dei Carabinieri di Ischia, che a sua volta – come da prassi – li ha girati alla Procura della Repubblica che ha concesso il nulla osta al dissequestro. Che il periodo di “quarantena” per il Blanco fosse finito lo si era intuito già da alcuni post pubblicati nella giornata di giovedì dal Borsò. Una data, 3 febbraio 2024, e poi in altri due altrettante scritte decisamente eloquenti: reopening e Blanco is back. E infatti proprio da stasera la nota discoteca riapre i battenti regalandosi, crediamo, il primo sold out del nuovo anno solare.

I sigilli scattarono nel settembre 2023: i militari dell’Arma accertarono che era stato realizzato un ampliamento di volumetria con abbattimenti di muri interni e cambio di destinazione d’uso dei locali che avrebbero permesso l’occupazione di altri 280 metri quadrati di area demaniale

Ad originare il sequestro del Blanco era stata un’attività di indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, e dai militari dell’Arma della Stazione di Casamicciola coordinati dal luogotenente Arturo Battello. I tutori dell0ordine, a seguito di un sopralluogo effettuato nel settembre dello scorso anno insieme ai tecnici comunali di Casamicciola, avevano denunciato all’autorità giudiziaria proprio il 46enne Peppe Borsò: nell’immobile che ospita la discoteca Blanco, infatti, erano state trovate opere in muratura realizzate senza alcuna autorizzazione: il tutto in un’area che è anche sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale. I militari avevano anche accertato che era stato realizzato in violazione delle norme un ampliamento di volumetria con abbattimenti di muri interni e cambio di destinazione d’uso dei locali. La vori che avrebbero permesso l’occupazione di altri 280 metri quadrati di area demaniale.

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