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Elisa Di Francisca: «Stregata dall’isola d’Ischia»

L’isola d’Ischia ha sempre rappresentato, sin da tempi molto antichi, un luogo in cui gente proveniente da ogni parte d’Italia e del mondo arriva alla ricerca di relax. Siano essi politici, attori o sportivi, in modo o nell’altro, a un certo punto il percorso della loro vita finisce per condurli sull’isola verde, come è accaduto ad Elisa Di Francisca. La campionessa del fioretto, che vanta un medagliere sconfinato tra Giochi Olimpici, Mondiali ed Europei, sia nelle gare individuali, sia in quelle a squadre, si è letteralmente innamorata della nostra isola, mettendola in cima alle sue preferenze. Ieri pomeriggio abbiamo incontrato lei e il suo compagno, il produttore televisivo Ivan Villa, altro grande amico dell’isola d’Ischia, presso la meravigliosa spiaggia dei Maronti, allo stabilimento “La Gondola”, approfittando del contatto creato dall’amico Luigi Napolitano. «Il mio amore per Ischia – racconta Elisa Di Francisca – è nato grazie ad Ivan, il mio compagno, altrimenti non so se ci sarei venuta. Due anni fa siamo venuti qui in vacanza e da lì è stato amore a prima vista, perché Ischia è un’isola completa: c’è ovviamente il mare, ma c’è anche la montagna. Non ho ancora visitato la parte più interna dell’isola, almeno non a piedi. Siamo saliti diverse volte su con il motorino, girando un po’ per i ristoranti, ma da quello che ho potuto capire, anche da quel punto di vista si tratta di un territorio che offre tanto. Sono rimasta stregata, tanto da voler passare questi ultimi periodi di gravidanza proprio qui ad Ischia e non nelle mie zone. Ho intenzione di far nascere mio figlio a Napoli». La Di Francisca è in dolce attesa e tra circa un mese darà alla luce Ettore, presso la Clinica “Mediterranea” di Napoli, per poi fare ritorno a Roma, città dove risiede insieme al suo compagno, e città dove suo figlio crescerà, con Jesi, Napoli ed Ischia nel cuore. Già, Jesi, nelle Marche, storica fucina di talenti della scherma italiana. Ma come mai un paese tutto sommato piccolo è riuscito a dare così tanto allo sport nazionale? La risposta della Di Francisca è quasi immediata: «Perché c’era un grande maestro, Ezio Triccoli, che imparò la scherma nei campi di concentramento, la portò a Jesi e creò questa palestra piena di campioni. Stefano Cerioni, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali e me, quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi. Io sono stata l’ultima sua allieva, in ordine di tempo». Per una sportiva, una vincente come Elisa Di Francisca, quello della gravidanza non è certamente un momento qualunque, anche se lei stessa ama definirlo come un periodo di riposo: «Ne ho approfittato per riposarmi un po’, per mangiare, per dormire un po’ di più approfittando del fatto di avere meno pensieri, meno preoccupazioni rispetto a quelle che si ha normalmente. Diciamo che da quando faccio sport, si tratta del primo momento in cui sono completamente a riposo, tranne quando ho avuto qualche infortunio. Sono completamente a riposo da quando ho saputo di essere incinta, quindi circa otto mesi. Dopo Rio, avevo deciso di fermarmi un po’ con la scherma, perché era diventata una situazione troppo ossessiva, visto che ero arrivata alle Olimpiadi piena piena, anche se comunque facevo tanto sport, per poi fermarmi. Certo, ho fatto un po’ di piscina, camminavo tanto, ma per i primi tre mesi ho solo dormito e mangiato». Una parentesi in cui la Di Francisca aveva messo da parte la scherma, in verità, c’era già stato, cioè quello in cui ha partecipato al programma televisivo “Ballando con le Stelle”, dove al termine della competizione è risultata, neanche a farlo apposta, vincitrice insieme al partner Raimondo Todaro. «Quella del programma – racconta la campionessa – è stata un’esperienza speciale, anche se molto difficile. Abbiamo dovuto imparare a memoria ben 12 coreografie, quindi dal punto di vista mentale è stato molto stancante. Dal punto di vista fisico, chi più chi meno, ci si allena, ma ricordare tutti i passi è stato complicato. C’è voluto tanto impegno, tanto lavoro, con anche undici ore di prove al giorno, ma alla fine è andata bene». Una vincente, senza dubbio, Elisa Di Francisca, cui abbiamo chiesto se vivesse ogni competizione allo stesso modo, con la stessa intensità. Così la fiorettista: «Ogni momento della mia vita sportiva è stato sempre particolare. Le Olimpiadi di Londra le ho fatte in maniera piuttosto spensierata, quasi senza pensare di essere lì, mentre a Rio avevo molta più consapevolezza ed è stato più difficile; avevo più pressioni, più responsabilità, mi sentivo di dover dimostrare. Ogni gara ha la sua importanza specifica e sono arrivata ai vari appuntamenti sempre con una concentrazione speciale». Ed Elisa Di Francisca, di appuntamenti sportivi, ne ha vissuti davvero tanti, portando a casa una miriade di successi. Nel mondo della scherma sono anche altri i campioni che hanno permesso a questa speciale disciplina di illuminare la scena sportiva italiana, ma difficilmente questo ha significato grande fama per i protagonisti. «La scherma – ci dice ancora la Di Francisca – ha portato sempre grandi risultati, pur non essendo uno sport conosciutissimo. Da una parte dispiace, perché quando fai gare importanti fa male non avere lo stesso riscontro che possono avere altre discipline. Mi capita spesso che la gente mi riconosca per “Ballando con le Stelle”, quando comunque ho vinto un’Olimpiade prima di quella trasmissione. D’altro canto si tratta di uno sport che non è per tutti e questo ci da’ un po’ di esclusività.Se seguo altri sport? No, devo dire che non amo seguire lo sport, forse perché ne ho fatto talmente tanto che a guardarlo anche in tv non riesco. Con Ivan siamo stati a vedere il rugby e mi piacerebbe tanto che mio figlio Ettore potesse magari praticarlo». Nel caldo abbraccio di Ischia, Elisa Di Francisca ha trovato tutto ciò che le serve per trascorrere al meglio queste settimane che la separano dal momento del parto, dalla nascita del piccolo Ettore, appunto. La curiosità di tutti gli sportivi è ovviamente legata a cosa accadrà in futuro alla carriera della campionessa marchigiana. Alla domanda diretta, non tarda ad arrivare una risposta chiara e precisa: «Dopo il parto e l’allattamento, con la situazione che diventa un po’ più stabile, diciamo che posso ricominciare con la scherma. Dovessi ricominciare in tempo, il mio obiettivo sarebbero i giochi di Tokyo. Poi, oltre la scherma, è ovvio che ci sia tanto altro. La vivrei come una bella sfida quella di iniziare un altro lavoro in televisione o in un altro campo. Ammetto che sarebbe difficile smettere di fare quello che ho fatto per una vita, ma, ripeto, la prenderei come una nuova sfida. Mi piacerebbe magari aprire un locale. Qualcosa a Ischia? Perché no? Magari anche l’idea di aprire una palestra di scherma qui a Ischia non sarebbe male».

CLAUDIO IACONO

 

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