CRONACA

Terza dose vaccinale, in settimana la somministrazione per gli ospiti di Villa Mercede

Il nuovo ciclo di vaccinazioni varato dall’Asl Napoli 2 Nord parte dagli occupanti delle Rsa

Arriva la terza dose. L’Asl Napoli 2 Nord ha varato l’inizio del terzo ciclo di vaccinazioni, partendo dalle Residenze sanitarie assistenziali, a sei mesi di distanza dall’ultima vaccinazione. Viste le tempistiche, si tratterà appunto degli ospiti delle Rsa. Sulla nostra isola toccherà in settimana ai pazienti assistiti a Villa Mercede a Serrara Fontana, a cui sarà somministrata la terza dose. A livello nazionale il ciclo è partito da lunedì scorso appunto coi soggetti immunocompromessi. Così ha deciso la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo dopo una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario Figliuolo stesso. Sul tavolo, appunto, la dose aggiuntiva alle categorie di persone maggiormente esposte e a maggior rischio di contrarre una forma grave della malattia. Il parere favorevole erano arrivato sia dal Comitato Tecnico Scientifico che dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Per procedere alla somministrazione della terza dose saranno messe a disposizione ulteriori dosi dei vaccini a mRna Pfizer BioNTech e Moderna . Finora sono oltre 80 milioni e 902mila le somministrazioni condotte in Italia, più di 39 milioni e 920mila le persone che hanno completato il ciclo, il 73,9% della popolazione over 12 anni. Il Comitato tecnico scientifico ha sottolineato che è “raccomandabile” la terza dose “nei soggetti trapiantati, e, più in generale, in quelle categorie di soggetti connotati da significativa alterazione della funzionalità del sistema immunitario per cause legate alla patologia di base (es. immunodeficienza comune variabile) o a trattamenti farmacologici determinanti marcata compromissione della risposta immunitaria”. Saranno circa tre milioni le persone che dovrebbero essere interessate per prima dal richiamo – tra oncologici, trapiantati e con patologie autoimmuni. Oltre 45mila le persone seguite in Italia dopo un trapianto, oltre 2 milioni e 250mila i pazienti oncologici. Dopo si dovrebbe procedere con altri soggetti fragili, come ospiti delle Rsa e ultraottantenni. 

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