Ischia – Da quando appena un anno fa è nata la realtà della Catena Alimentare Casamicciola in favore di chi non riesce ad assicurare un pasto alla propria famiglia, stanno iniziando a moltiplicarsi le iniziative a favore dei meno fortunati. Qualche settimana fa la notizia di un panificio, quello di Emanuela Pacera, nel comune di Casamicciola, che metteva a disposizione, a fine giornata, il pane avanzato dalla vendita per tutti quelli che ne avessero bisogno. Un’offerta generosa che ha avuto un gran successo e che parte direttamente dal cuore. «Cari amici, stasera per chi ne ha bisogno fuori al negozio ci sono pane e pizzette. Ho fatto più buste con la speranza di aiutare più persone. Vi prego di condividere affinché il messaggio possa arrivare a chi necessità di queste cose». Fu così, dal suo profilo Facebook che la generosa Emanuela annunciò l’iniziativa gettando il seme della carità che, questa settimana, è stato raccolto anche da un altro bar dell’isola. Parliamo del Village cafè, pub snack bar situato nella piazzetta di Campagnano che, dopo aver apprezzato l’iniziativa del panificio casamicciolese ha ben pensato di imitare il bel gesto. «Da questa sera anche noi con una piccola iniziativa, cercheremo di essere di aiuto al prossimo. Le rimanenze delle colazioni mattutine, saranno imbustate e lasciate alla porta di ingresso per tutta la notte, a disposizione di chi ne ha bisogno o di chi che ne può fare buon uso». È una carità vera e sincera anche questa messa in atto da Antonio Sasso, gestore del locale, che ci ha raccontato come, dopo aver letto dell’iniziativa di Emanuela Pacera sia partita in lui la voglia di fare qualcosa per il prossimo. «Abbiamo preso spunto da lì – ci ha detto – pensando che quei cornetti e quelle brioche che restavano invendute, ma che comunque erano ancora buone da mangiare, invece di darle agli animali avremmo potuto regalarle a chi invece non poteva permettersele. Conosco alcune realtà difficili dell’isola e mi rendo conto che alle volte fanno difficoltà ad uscire alla luce, per paura di essere additati come poveri. Allora noi, la sera, li lasciamo lì a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Dopo già la prima sera che siamo partiti con l’iniziativa al mattino non abbiamo trovato più niente». Sembra essersi creato un circolo vizioso sì, ma d’amore verso il prossimo. La povertà, qui a Ischia, c’è, esiste, e la Caritas da sola, lo abbiamo detto più volte, non riesce ad arginare un problema che sembra espandersi sempre più. Non parliamo solo di extracomunitari ma di famiglie ischitane trovatesi all’improvviso senza più un lavoro e uno stipendio per poter portare un piatto caldo ai loro figli. Con la Catena Alimentare Casamicciola, dove un gruppo di cittadini, si sono fatti carico di tante famiglie bisognose, distribuendo loro una ricca spesa settimanale con olio, merendine, carne, uova e caffè, gli ischitani sembrano essersi svegliati da un lungo sonno dove il sogno era quello di vivere in un’isola ricca che però non c’è. Da qualche giorno, inoltre, al supermercato Decò di Casamicciola è stato posizionato un carrello con su il logo della Catena Alimentare Casamicciola in cui ognuno, secondo la propria sensibilità, può mettere un genere alimentare destinato alle famiglie isolane in difficoltà. Fa piacere che queste iniziative partano dal cuore di semplici cittadini; dinanzi all’emergenza povertà di cui molto spesso abbiamo scritto, nulla è partito però dalle Amministrazioni che pure avrebbero potuto fare qualcosa in favore di queste famiglie. «Abbiamo tanti bambini da aiutare – ci ha detto Nunzia Mattera, presidentessa della Catena Alimentare – mancano omogeneizzati, pannolini e tutto quello che può servire a un bambino. Prossimamente vogliamo chiedere ai supermercati dell’isola di poter organizzare, una volta al mese, una raccolta alimentare per le famiglie che aiutiamo. Potremmo fare molto di più, ma siamo soli».
