CULTURA & SOCIETA'

Pasqua e Pasquetta amare per i ristoranti della riva destra ancora con l’”acqua alla gola” a causa dell’acqua alta: chiesto il rinvio a ottobre per il pagamento del suolo pubblico

Quella del ristorante al top “O' purticciull” è una bella storia di famiglia che inizia nei magnifici ed indimenticabili anni ’60: Era infatti il 1968 quando Maria Albanese, la madre dell’attuale proprietario Pino, decide di aprire alla riva destra di Ischia. In quegli anni il by night impazzava e tanti vip all’uscita dai locali notturni non volevano altro che mangiare bene: e Maria era lì con i suoi piatti gustosi - di sua invenzione i bucatini cozze e pecorino - e la disponibilità a rimanere aperti fino allo spuntar del sole. “si sono seduti ai nostri tavoli Nino Taranto, Massimo Troisi, Tina Turner, Maradona, I Pooh, Wwess e Dori Ghezzi, Rocky Roberts”. In ordine sparso… e le loro foto si possono ammirare alle pareti del locale. Dal 1997 le redini sono saldamente nelle mani di Pino, tanta professionalità acquisita lavorando da sempre in questo mondo e una innata cortesia, mentre la moglie Anna Maria Calise guida la cucina. Proponendo piatti in cui il pescato di altissima qualità è protagonista

Durante le scorse feste pasquali tantissimi affezionati clienti di ristoranti storici sul porto d’Ischia alla via Porto, hanno dovuto disdire sia i pranzi che le cene, perché la Riva Destra si era trasformata in un lago,tipo Venezia, per cui non si poteva accedere in Via Porto. Pino Fedele proprietario dello storico e rinomato ristorante  ‘O Purticciull, prestigioso locale, fiore all’occhiello della ristorazione a base di pesce dell’isola d’Ischia, era sfiduciato, lamentava la situazione divenuta insostenibile per l’economia locale, e faceva appello al Sindaco di Ischia dott. Enzo Ferrandino di rinvare il pagamento delle cartelle del suolo pubblico a fine ottobre e non imponendo il pagamento in anticipo, visto che gli incassi correnti erano e sono a zero. Il personale specializzato assunto lo si è dovuto pagare lo stesso come pure il rifornirsi di quello che serve per soddisfare i palati dei turisti, affezionati alla Riva Destra, famosa nel mondo e che non ha niente da invidiare a Saint Tropez sulla Costa Azzurra. Quella del O’ Purticciull è una bella storia di famiglia che inizia nei magnifici ed indimenticabili anni ’60: era infatti il 1968 quando Maria Albanese, la madre dell’attuale proprietario Pino, decide di aprire alla Riva Destra di Ischia. In quegli anni il bynight andava alla grande e tanti vip all’uscita dai locali notturni non volevano altro che mangiare bene: e Maria era lì con i suoi piatti gustosi – di sua invenzione i bucatini cozze e pecorino – e la disponibilità a rimanere aperti fino allo spuntar del sole. “Si sono seduti ai nostri tavoli Nino Taranto, Massimo Troisi, Tina Turner, Maradona, i Pooh, Wess e Dori Ghezzi, Rocky Roberts”. In ordine sparso… E le loro foto si possono ammirare alle pareti del locale, afferma orgoglioso l’erede Pino”. Dal 1997 le redini sono saldamente nelle sue mani, tanta professionalità acquisita lavorando da sempre in questo mondo e una innata cortesia, mentre la moglie Anna Maria Calise guida la cucina. Proponendo piatti in cui il pescato di altissima qualità è protagonista.

Intanto continua a ripetersi con una certa dannosa frequenza il fenomeno della cosiddetta acqua alta sulla riva destra del porto: il livello del mare si innalza a tal punto da invadere la parte calpestabile, rendendo difficile se non addirittura impossibile il transito, sia a piedi che con le auto e motorini. In seria difficoltà i cittadini residenti nelle abitazioni della zona ed i ristoratori e le attività commerciali. Diversi hanno deciso la chiusura o il trasferimento dalle proprie abitazioni, in luoghi più sicuri ed asciutti. Si affollano le ipotesi di soluzione al problema, dalla creazione di un cordolo lungo il perimetro della riva, fino ad ipotizzare un sollevamento della banchina stessa. Sembra cosa fattibile, ma al Comune si perdono in lungaggini tecniche e burocratiche che servono solo ad aumentare il caos negli uffici preposti. Il fenomeno negativo dell’acqua alta nel porto d’Ischia davanti alla Riva Destra rimane tale e prende i connotati di un problema enorme che non si riesce a risolvere. Per uscire dalla situazione ormai insostenibile si pensa a soluzioni che non trovano riscontro nella logica degli interventi portati a buon fine. La buon’anima dell’architetto Sandro Petti recentemente scomparso, dal balcone della sua abitazione proprio sulla Riva Destra, prima di passare a miglior vita, aveva studiato con cognizione di causa il problema dell’acqua alta nel porto borbonico inventandosi una soluzione semplice ed efficace addirittura a costi contenuti che avrebbe consentito ai ristoranti e locali di intrattenimento lungo la famosa Riva Destra di non subire più il disagio dell’allagamento. Il progetto di Sandro Petti in pratica prevedeva la costruzione di un muretto perimetrale sul lato terminale sinistro della strada intervallato da vari varchi illuminati. Pare che l’architetto con una sua nota personale ed a titolo gratuito, abbia consegnato al Comune il progettino che a conti fatti avrebbe tagliato la testa al toro offrendo così una soluzione praticabile al cento per cento. Però non se ne parla. Il che porta a pensare che per l’ acqua alta sulla Riva Destra la soluzione è tutta ancora da venire.

IL PATRON DEL RISTORANTE ‘O PURTICCIULL PINO FEDELE SULLA RIVA DESTRA

Allora che fare ? L’ acqua alta anche sulla riva sinistra del porto di Ischia, rappresenta per davvero una situazione che allarma. Il meteo avverso delle ore scorse e l’alta marea hanno riportato  l’emergenza legata alla invasione delle banchine. Questa volta ad essere invasa è stata anche la riva sinistra del primo scalo isolano, destinata al traffico commerciale delle navi traghetto. L’acqua ha invaso la strada creando gravi disagi, e finendo inevitabilmente con il condizionare pesantemente la viabilità. Disagi agli imbarchi per i passeggeri costretti a guadare la banchina. Un fenomeno che ritorna e che in passato aveva rappresentato un problema difficile da gestire. Non è quindi solo  la Rive Droite, zona della movida isolana, a patire le conseguenze di un qualcosa che ormai negli anni si è consolidato ed a cui proprio non si riesce a porre rimedio. Il Porto d’Ischia ha bisogno di essere meglio attenzionato dalle autorità municipali del capoluogo isolano. Le iniziative che si promuovono per ricercare le soluzioni possibili non devono arenarsi per strada. Il fenomeno dell’acqua alta nello storico porto borbonico va seguito ed approfondito con interventi sicuri e continui fino alla soluzione finale del problema che fino ad oggi ha tenuto in apprensioni ristoratori ed gli abitanti della zona nonché i frequentatori dei locali alla moda della fin troppo trascurata Riva Destra che nonostante tutto quando risplende di luce propria, rimane sempre un bello spettacolo da vedere con la sua movida di sia di giorno che di notte.

Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

michelelubrano@yahoo.it

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