CULTURA & SOCIETA'

“Esopo in vacanza a Ischia”, il libro dedicato ai bambini

All’Antoniana la presentazione dell’opera alla presenza dell’autore, dell’editore Erminia Turco e della direttrice della biblioteca Lucia Annicelli. Il significato simbolico delle narrazioni

È stato presentato alla Biblioteca Antoniana il nuovo libro, edito dalla Valentino Editore , “Esopo in vacanza ad Ischia”, un evento in collaborazione con l’AiParc. La direttrice Lucia Annicelli ha introdotto l’incontro, abbracciano favorevolmente l’idea dell’editore Erminia Turco che ha voluto per la prima volta scommettere sui bambini con questo libro a loro dedicato. Caterina Mazzella presidente dell’AiParc ne condivide l’iniziativa a nome di tutte le socie, spiegando anche la finalità dell’associazione, uno spazio metaforico da riempire con tutto quello che è cultura e promozione del territorio e questo libro ne ha tutte le caratteristiche, promuove il territorio con dei simpatici animali che faranno conoscere ai bambini cari angoli della nostra isola, cercando di insegnare delle regole comportamentali.

A seguire l’editore, Erminia Turco, “Abbiamo parlato di storia, l’abbiamo cercata, scovata nelle pieghe del tempo. Ci siamo raccontati attraverso le tradizioni, ci siamo guardati dietro per vedere il nostro passato a come siamo arrivati fino a qua. In questi anni posso ritenermi soddisfatta del lavoro fatto, abbiamo messo insieme vari tasselli per conoscere meglio la storia della nostra isola. E ce ne sono tanti altri da scoprire e vi prometto che lo farò. Questa volta per la prima volta presentiamo un libro per bambini, sono una mamma e non ho mai fatto mancare alle mie figli i libri, ma servono a poco se non si aprono. Ho cercato di farmi vedere sempre che leggevo, quello che veramente insegna e’ l’esempio. E qui entra il nostro filo conduttore che in questo caso è Esopo che viene in vacanza ad Ischia” Esopo è da sempre considerato l’ideatore delle favole, favole da insegnare perché contengono sempre una morale, facile da comprendere anche per i più piccoli. La figura di Esopo rimane a cavallo tra verità e leggenda, infatti Gianbattista Vico nel 1700 come identificava omero simbolo del genere eroico, identificava Esopo simbolo del genere fantastico ritenendo entrambi mai esistiti. Erodoto colloca Esopo a Samo nel VI sec. a.C. Egli era di condizione servile e fu ucciso dagli abitanti di Delfi, i quali in seguito furono puniti per il suo assassinio. Queste sono le poche notizie biografiche che ci prevengono. I personaggi delle favole di Esopo sono per lo più animali parlanti che hanno una caratteristica come ad esempio il cervo vanitoso, la volpe astuta, il leone forte e cosi via. Raramente sono presenti gli uomini, e quando sono presenti sono indicati o con la città di nascita o più spesso con l’attività che svolgono, solo agli dei viene conferito un nome.

La morale della favola costituisce un messaggio. Il significato simbolico delle narrazioni è dedicato all’esaltazione delle virtù, ma più spesso la favola fornisce delle dritte su come comportarsi nella vita quotidiana. La struttura delle favole sono generalmente cosi: all’inizio un promitio (una sorta di titolo) e alla fine un Epimitio (la morale), al centro è presente il racconto vero e proprio. La favola fornisce delle dritte su come comportarsi nella vita quotidiana. La lingua delle favole è la koinè dialektos che è una sorta di lingua universale ma non è la lingua originale che veniva adottata da Esopo. La fortuna riscossa da Esopo fu immensa, le sue opere sono state tramandate di generazione in generazione e numerosi sono i rifacimenti alle sue opere. Il nostro libro vuole continuare su questa scia, accompagnare i bambini con delle storie, in questo caso sono tre, nei nostri luoghi, animando la favola con i protagonisti che sono degli animali che faranno conoscere la nostra isola e incuriosire i nostri bambini. Questo è solo il primo libro e devo ringraziare questa ragazza coraggiosa che mi ha spinto a pensare ai bambini. Se vogliamo vedere in loro un futuro migliore, dobbiamo anche aiutarli a sognare e perché non farlo con delle favole. Ne parliamo con l’autrice Lisa Emanuela Mocciaro, una vera rivelazione e a questo punto si è rivelata un’eccellenza isolana.

Lisa Emanuela Mocciaro, ha 31’anni, è nata a Lacco Ameno e vive a Casamicciola Terme. Ha tante passioni artistiche e non, ma ha scelto di diventare un autrice e illustratrice perché vuole scrivere e disegnare libri per i bambini. Da quanto tempo hai avuto in mente di realizzare questo libro?

“il motivo per cui l’ho ambientato a Ischia, Ho iniziato a mettere su carta questo libro solo due anni fa, ma nella testa lo avevo da tanti anni, sono davvero tanti, forse ho iniziato a pensarci 13 anni fa, quando stavo frequentando la scuola di Comix a Napoli e cercavo di capire bene che strada volessi prendere nel mondo artistico, perché essendo un’autodidattata nel disegno e nel colorare fin da piccina, non è stato facile avere un’idea chiara di quale posto volessi avere nel mondo dell’Arte, e devo dire che non tutte le scuole sono brave a fartelo capire, per fortuna io ho scelto di frequentare una scuola specifica che andasse in quei settori dopo il diploma, questo per avere un’idea di cosa volessi fare della mia passione; e dopo il corso di fumetto ho scelto di fare quello d’illustrazione, perché capii che mi andava di fare più esperienze e lavori col disegno, invece che una sola esperienza di lavoro col fumetto, fino a giungere poi a cosa sono arrivata a creare e sperimentare oggi: i libri per bambini che raccontano dell’isola in cui vivo e danno insegnamenti utili nel proprio quotidiano.

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“Da quando ero piccina ho sempre visto in TV tanti documentari sulla natura e le bellezze che possiedono molti paesi, ho letto sempre tante favole e visto tanti cartoni animati (negli anni 90 era bellissima la TV), osservando le figure e copiando o imitando le storie che sentivo o vedevo, disegnandole e corolandole su dei fogli, grazie a mia madre ho potuto esprimere sempre la mia voglia di letture e di inventare storie mie di fantasia, quindi si può dire che ho iniziato molto presto a coltivare questa mia passione e attuale lavoro. Io sono un’autrice, una fumettista e un’illustratrice, ma ammetto che le mie passioni artistiche sono tante altre ed è difficile indirizzarle tutte su un solo tipo di lavoro, ma con tanto impegno ci ho provato e ci sono riuscita, arrivando a creare dei libri per bambini che raccontano l’isola in cui vivo, questa cosa l’ho desiderata da quando ho visto, nei miei viaggi, che tutta l’Italia (o quasi) possiede degli opuscoli o dei libri per bambini nei loro musei o zone turistiche, mentre noi non possediamo altro che guide “per adulti” senza colori e senza una “lingua universale”, dei libri che non abbiano bisogno per forza di essere spiegati con le parole, quindi ho deciso di dedicarmi a vari progetti che ho coltivato per anni, cercando case editrici che potessero comprendere questa mia voglia di “insegnare” e raccontarmi in un luogo che amo tanto: l’isola d’Ischia e le sue bellezze naturali e culturali, trovando così Erminia e la sua Valentino Editore”.

Qual è il motivo per cui ho illustrato di più degli animali e il perché hai voluto ispirarti alle storie di Esopo e non hai pensato a scrivere senza ispirarti ad essi?

“Gli animali sono un ottimo incentivo per far immedesimare i bambini in delle storie inventate o che vogliono insegnare loro qualcosa della vita che vivranno, oltrettutto, gli animali sono bellissimi da illustrare, è stato emozionante realizzare la figura del mio gatto in una delle tre storie, io amo tanto Martin (è il nome del mio gatto), volevo tanto valorizzarlo, come vorrei valorizzare l’importanza di adottare e avere animali nella propria vita! Penso che i bambini debbano sentirsi piacevolmente colpiti sul piano visivo, e gli animali possono essere un buon esempio della realtà che li circonda. Esopo è un autore che nel tempo ha saputo donarci tanti insegnamenti e tante favole con animali meravigliosi, basti pensare alla storia della volpe con la pancia piena, una volpe mangia nel cavo di un albero il cibo che un contadino lasciava sempre per gli uccelli, vuole poi uscire e scappare ma per colpa della pancia gonfia non riesce, lamentandosi, sentendola un altra volpe che passava di lì le spiega di uscire quando la pancia si sarà sgonfiata e di non frignare più inutilmente, la volpe nell albero smise di piangere e attese, dopo un po’ si sgonfio come disse l’altra volpe e scappo; questa cosa fa capire benissimo quanto si credano astuti questi animali e quanto in realtà possano sbagliare anche loro nell’agire verso qualsiasi situazione, possiamo dire che Esopo è stato artisticamente intuitivo nel raccontare gli sbagli o dare delle lezioni all’uomo, attraverso altre forme di vita! Ho voluto rendere omaggio a questo autore brillante prendendo spunto dalle sue storie per raccontare, a modo mio, qualcosa attraverso i miei occhi, quelli dell’isola d’Ischia e dei suoi animali! In precedenza ho realizzato altri libri prima di arrivare questa casa editrice. Ho fatto tante esperienze in questo campo, sia belle che brutte, sia proficue che non, ma sono sempre stata me stessa e ho lavorato con tanto impegno su ogni illustrazione o semplice disegno che dovessi fare, anche quando non mi andava di farlo o avevo poco tempo. Prima di arrivare a Valentino Editore ho pubblicato altri 4 libri assieme a un gruppo di persone, uno di questi libri riguarda il Giubileo, lo realizzai tra il 2015 e il 2016, se ricordo bene! È stato il primo libro dove illustravo assieme ad un’altra persona delle scene del Giubileo, è stato emozionante vedere le immagini che avevo creato su un libro enorme e persino cartonato! Gli altri tre libri parlavano di Napoli, della sua cultura e dei suoi miti e leggende paesane, ricordo che quando realizzai il primo libro ero felicissima, parlavo e illustravo di un’altra città come volevo fare dell’isola d’Ischia, quindi fu una bella esperienza! Anche qui disegnai con altre persone, l’ultimo libro che ho realizzato con loro fu proprio un libro per bambini, è stato bello Mi piacque fare delle illustrazioni grandi per un libro che finiva letto e raccontato nelle scuole napoletane, spero che questa cosa accada anche qui con il mio libro! Sarebbe una bella iniziativa per indirizzare i bambini a conoscere meglio i vari luoghi dei comuni che formano Ischia”.

Spiegaci la scelta dei luoghi che hai scelto per il libro.

“L’isola d’Ischia ha più comuni delle altre isole vicine, un esempio pratico è Capri che ne ha solo due, noi ne abbiamo ben sei (non è una competizione! Hahah), ragione per cui posso dire che è stato difficilissimi scegliere solo tre comuni da realizzare in tre storie! Mi sarebbe piaciuto parlare di ogni luogo che conosco, di ogni comune, mare o montagna che sia, invece ho dovuto scegliere! Posso dire, però, che non è stato difficile scegliere il comune di Casamicciola Terme per la prima storia, è il comune in cui ho vissuto più a lungo e dove ho vissuto tante cose dalla mia infanzia, e ora ci sono in fissa dimora, perché dovete sapere che io fin da piccina ho traslocato tante volte, e con la mia famiglia ho vissuto in quasi tutte le zone principali dell’isola! Casamicciola Terme ha un molo meraviglioso, dove si vede un crepuscolo colorato e dove si osserva da lontano il promontorio di Lacco Ameno che è il nostro comune più vicino e il più facile da raggiungere, si sente l’odore del mare mentre cammini, vedi andare e tornare tanti turisti dai propri viaggi sull’isola, e nel lungo mare di Casamicciola ci sono quei granchi che ho illustrato e che ho leggermente modificato nei colori! Come dico a tutti, questo comune non è solo un alluvione o un terremoto ricevuti anni fa, è un posto tranquillo, dove passeggiare tra barche, mare, sole e tante persone che mangiano un gelato, ed è una zona termale decisamente piena di verde attorno, dovremmo apprezzarlo di più questo comune, anche se è un pò più umido degli altri! Nella seconda storia ho illustrato Ischia Ponte che è una piccola parte di Ischia, il comune principale che porta il nome dell’isola, ho dato spazio al Castello Aragonese per creare una storia che facesse pensare alla nostra cultura, nonostante abbia usato delle immagini attuali del Castello e non quelle storiche (le fonti potete trovarle nei miei ringraziamenti nel libro). Uno dei simboli della nostra Arte e storia penso sia proprio quel luogo tanto affascinante e particolare, i bambini potranno incuriosirsi notando varie aree del Castello che ho volutamente illustrato assieme agli animali protagonisti della storia! L’ultima storia che riguarda dei cani, dei segugi o cani da pastore, è stata ambientata a Serrara! Ho pensato di illustrare questo comune tanto lontano dal mare perché, ogni volta che ci vado, mi sembra di essere in un’altro posto, è come se stessi su i monti con Heidi, nonostante da lontano tu possa osservare il mare e altri posti dell’isola, come Sant’Angelo ad esempio; se ci pensate… da sopra quei vigneti, da quelle strade contadine e le costruzioni coi tetti spioventi, puoi osservare l’isola e capire che è più di ciò che sembra. È bello pensare che i bambini possano osservare le mie illustrazioni e scoprire di avere delle capre o pecore sopra al Monte Epomeo!”.

Come copertina hai scelto il Castello Aragonese perché ci rappresenta ed è anche un libro rivolto ai turisti, per i tanti bambini che vengono ad Ischia e per i tanti che conosceranno un po’ della nostra isola tra le pagine di questo libro, è un invito a restare ed è un invito a tornare, tornerai tra le pagine di un altro libro?

“Spero di sì, ho tanto ancora da mostrare e tanto da raccontare! Vorrei esporre ai turisti un’ isola che vale, che ha tante sfumature come me, come l’arte che possiede o i paesaggi che vi sono in ogni comune, e desidererei portare anche altri insegnamenti a grandi e piccini, insegnamenti che ho potuto imparare io stessa sulla mia pelle e a mie spese nel tempo. Ogni libro sarà un invito introspettivo per capire se stessi e chi vogliamo essere nel luogo in cui siamo, perché avere una propria personalità e dei propri principi nel mondo, al giorno d’oggi, è difficile, soprattutto su di un isola, bisogna lottare tanto per essere se stessi e capire come fare il genitore, come fare la sorella, come amare qualcuno e diventare un marito, una moglie o che altro, anche essere bambini è diventato difficile ormai, quindi bisognerebbe avere più empatia col mondo esterno e tralasciare un pò alcune superficialità che ci espelle la società in cui siamo. Leggere e osservare servono tanto per sviluppare la sensibilità e la curiosità dei bambini, io vorrei stimolare queste qualità attraverso i libri che realizzerò ancora e in futuro. Si spera (xD)! Ognuno di noi ha ancora da imparare, questi libri non sono solo per bambini o turisti, paradossalmente li ho realizzati per ogni fascia di età, perché le favole vanno anche raccontate a gran voce e, possibilmente, non vanno dimenticate nel tempo e tra i silenzi o le urla degli adulti. Tornerò sicuramente ( sappiate che non è una minaccia.

Per insegnare le regole ai bambini, bisogna rispettarle e dare l’esempio, tu Lisa oggi hai dato un grande lezione, quello di guardare avanti con gli occhi di un bambino, è stato facile o hai dovuto trovare la bambina che è in te?

“Per quanto sia un qualcosa di difficile per le altre persone, trovare la bambina che è in me non è stato particolarmente complicato, anzi! Sono stata proprio spinta dalla ‘Lisa bambina’ a creare quello che avete tra le mani da fine maggio! Questo libro rappresenta tante cose per me, ha un significato profondo, non è facile arrivare a qualcosa del genere senza aver avuto delle esperienze nella vita, esperienze belle e brutte nel tempo, che ti facciano comprendere le cose che vi ho espresso nelle precedenti risposte alle vostre domande. Le tante sfumature che posseggo sono tutte dentro di me, compresa la bambina che sono rimasta, e vorrò sempre esprimerle ovunque possa farlo, persino mentre stiamo parlando adesso, perché è importante ritrovarsi anche in quei occhi da bambini che ci osservano da dietro a dei noi che li guardiamo da adulti. Non bisogna lasciarsi indietro, nessun pezzo di noi va buttato e bisogna cogliere il meglio dalle proprie storie, ai bambini va insegnato che: diventare adulti non è un qualcosa che impedisca loro di leggere un libro illustrato. Spero che questo libro possa farvi tornare bambini e che dia un pò di gioia e colore ai turisti che verranno sulla nostra isola questa estate. Un pomeriggio dedicato ai bambini, in fondo sono loro che ci colorano la vita, la riempiono e che ci spingono ad essere migliori, ma solo guardando attraverso i loro occhi”.

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