CRONACA

Fondi all’ex Napoleon, fissate le tempistiche per l’efficientamento energetico

Il Comune di Casamicciola e il Ministero dell’Ambiente hanno concordato le fasi di attuazione dell’intervento da quasi un milione di euro

Il Ministero dell’Ambiente aveva chiesto al Comune di Casamicciola una relazione dettagliata per coordinare i vari finanziamenti ricevuti. Parliamo dei fondi che l’ente del Capricho si è visto assegnare per il palazzo di Villa Bellavista, l’ex hotel Napoleon che era diventato sede del Municipio fino alla drammatica notte del terremoto del 21 agosto 2017. Il sisma aveva infatti gravemente danneggiato l’edificio, costringendo gli uffici comunali a traslocare a Piazza Marina. L’edificio di via Principessa Margherita nell’ottobre 2017 aveva ottenuto, al termine del relativo iter, l’ammissione a finanziamento di circa un milione di euro per i “lavori di efficientamento energetico”, grazie al Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 con l’annesso piano di efficientamento per gli edifici pubblici e ad uso pubblico, facendo del Bellavista l’unico edificio finanziato tra i Comuni del Golfo. Tuttavia, l’edificio era già destinatario di una parte dei fondi stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per interventi straordinari. Alla Campania erano stati assegnati oltre 11 milioni di euro per la realizzazione di interventi di adeguamento e miglioramento. Una parte di essi fu appunto destinato a Villa Bellavista. L’iter partì nel 2013 e due anni fa era arrivato al positivo epilogo, per un progetto che anche in questo caso sfiora il milione di euro. A tali finanziamenti va aggiunto anche quello previsto per il ripristino e la messa in sicurezza post-sisma.

Entro il 15 febbraio dovrà essere pubblicata la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva degli interventi di efficientamento energetico, mentre entro il 15 maggio il progetto andrà inviato alla Direzione generale del Ministero. Infine, a luglio la pubblicazione della gara per l’assegnazione dei lavori

Per questa triplice affluenza di fondi e di progetti, il Comune ha ottemperato alla richiesta del Ministero redigendo una relazione sulle modalità di correlazione tra il progetto di miglioramento sismico e messa in sicurezza post-sismico, e il progetto di efficientamento energetico, anche se il Ministero ha fatto sapere che tale documentazione è stata trasmessa solo successivamente alla sottoscrizione del disciplinare registrato a novembre dalla Corte dei Conti. Sia come sia, le parti hanno raggiunto tramite videoconferenza un’intesa sulle tempistiche allo scopo di dare piena attuazione all’intervento: la pubblicazione della gara per l’affidamento della progettazione esecutiva degli interventi di efficientamento energetico va eseguita entro il 15 febbraio, mentre il progetto esecutivo andrà trasmesso alla Direzione generale del Ministero per la verifica di coerenza tecnico-amministrativa entro il 15 maggio. Infine, la gara per i lavori di efficientamento va pubblicata entro il 15 luglio. La Direzione aggiunge che “la mancata osservanza delle tempistiche sopraindicate comporterà l’avvio della procedura di revoca del finanziamento”.

Un mese fa il Ministero aveva “bacchettato” il comune con una missiva, nella quale si ricordava che a fronte dei 970mila euro circa di finanziamento per l’efficientamento energetico, il Comune aveva sì provveduto a rimodulare la proposta progettuale, ma nei documenti presentati non aveva mai comunicato l’esistenza delle altre due fonti di finanziamento, salvo quanto citato fugacemente nella relazione generale., quindi senza tener conto della “propedeuticità” degli interventi di miglioramento sismico e di ripristino e messa in sicurezza post sisma rispetto agli interventi di efficientamento.

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