Focus l’isola verde come la Lega, Luciano Castaldi «Risultato non sorprendente, la Lega si è evoluta»
«Il risultato della Lega sulla nostra isola non solo non mi sorprende ma lo trovo in perfetta linea con la tendenza registrata nel resto del Mezzogiorno d’Italia e coerente con i dati delle precedenti elezioni politiche. Anche ai tempi della prima repubblica, una parte significativa dell’opinione pubblica isolana ha sempre assicurato consensi a movimenti e partiti “antisistema” e anticasta, seppure poco radicati sul territorio. Penso ai radicali e, in tempi più recenti, a Di Pietro. Senza parlare poi della prima Forza Italia. Oltretutto la Lega, grazie all’ultimo Salvini, si è indubbiamente evoluta in partito nazionale riuscendo ad arrivare alla gente del sud, molto meglio di Fratelli d’Italia, forse ancora troppo legato a vecchie logiche personalistiche e di basso potere derivanti dall’ubriacatura di Fiuggi. Aggiungo un’ultima considerazione. La Lega è oramai lontana dal vecchio movimento regionalista e un po’ rozzo delle ampolle sul Po. Esprime una classe dirigente che governa molte regioni e città importanti ed è capace di elaborare analisi, proposte, progetti. Penso all’economista antieuro Alberto Bagnai da tempo molto apprezzato anche da tanti giovani ischitani. Infine, da non trascurare quei settori del cattolicesimo anche locale che hanno guardato proprio al Movimento di Salvini come l’unico capace di interpretare e difendere i loro sentimenti».
