«Che dire! Indecenza cittadina senza rispetto per il proprio territorio, turisti che passeggiano nel…, poi ci lamentiamo che l’isola è vuota». È con queste brevi ma incisive parole che i membri del comitato spontaneo “Monterone Viva” hanno denunciato ancora un volta le sordide condizioni in cui si trova il quartiere del Comune di Forio. Uno squallore senza fine quello che è possibile osservare nelle case popolari di Monterone, che negli ultimi anni si sono trasformate in un vero e proprio Bronx. Il quartiere è prevalentemente frequentato e abitato da cittadini extracomunitari dediti al bivacco in piazza Cerriglio, ma è giusto sottolineare che al complessivo degrado della zona contribuiscono anche gli italiani.
Sono anni ormai che il curato del luogo, don Pasquale Sferratore, denuncia l’incuria del popoloso quartiere attraverso polemici pamphlet e financo dall’altare, ma le sue vibranti rimostranze finora non hanno purtroppo sortito l’effetto sperato. Tornando alla nuova segnalazione di “Monterone Viva”, non possiamo far altro che solidarizzare con gli abitanti del posto, che sono costretti a vivere in un’autentica discarica a cielo aperto, come peraltro dimostrano in maniera più che eloquente le sconcertanti fotografie che vi mostriamo a corollario del nostro servizio.
Qualche mese fa, come di certo ricorderete, pubblicammo un dettagliato articolo che si basava sempre su un post dei cittadini monteronesi. «Siamo alle solite, portano fuori dalle proprie abitazioni i propri rifiuti a tutte le ore, civiltà zero», scrissero nell’occasione. «E non finisce qui», direbbe il buon Corrado. Appena qualche giorno prima, infatti, demmo ancora una volta spazio ai membri del comitato, che tramite il proprio profilo Facebook denunciarono la maleducazione di alcuni cittadini, che in barba alle più elementari norme di convivenza civile ebbero la brillante idea di conferire l’immondizia la domenica, giorno in cui – com’è noto – i netturbini non effettuano la raccolta.
«Che vergogna!», commentarono gli admin di “Monterone Viva”. «Siamo un popolo che non vuole proprio rispettare le regole. Tutti noi sappiamo che la domenica non vi è la raccolta dei rifiuti, e pur di toglierla dall’interno delle proprie abitazioni si riversa per le nostre strade. Ci chiediamo: ma le nostre strade non fanno parte delle nostre abitazioni? Essendo un’isola turistica ciò danneggia le nostre famiglie, le nostre attività commerciali, la nostra stessa immagine. Sono mesi che si denunciano alla politica questi scandali, eppure nessuno prende provvedimenti». Sperando che la situazione venga presto risolta, chiediamo all’amministrazione di sorvegliare e punire coloro che dovessero essere sorpresi a gettare i propri rifiuti in strada: tollerare ancora un simile scempio, infatti, non è più possibile.
