CULTURA & SOCIETA'

Fuori di sé, sabato la mostra all’ex carcere del Molino

Per il terzo anno consecutivo il progetto realizzato dal Liceo Statale “Ischia” in collaborazione con l’Associazione Artemisia una voce per l’anoressia

Il Liceo Statale “Ischia” in collaborazione con l’Associazione Artemisia una voce per l’anoressia presenta la mostra fotografica “Fuori di sé, per una conoscenza sensibile delle cose”. L’evento all’ex carcere Torre del Molino alla spiaggia della Mandra il prossimo 1 giugno con il vernissage della mostra partire dalle ore 19:00. La mostra sarà visitabile fino al prossimo due giugno dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 22:00.

L’idea portante del progetto, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è quella di rappresentare la realtà esterna senza l’essere umano, dando quindi delle particolari visioni del mondo visto con gli occhi dei ragazzi. Ognuno di loro, dotato del proprio smartphone, ha scattato la sua fotografia dando un’ interpretazione personale del mondo. “A che serve la filosofia? Non so quante risposte ho dato a questa domanda. Anche perché negli anni ho potuto testare le applicazioni più insolite e al tempo stesso efficaci. Il progetto “Fuori di sé. Per una conoscenza sensibile delle cose” resta per me una delle migliori applicazioni della filosofia a scuola, fatta per il terzo anno consecutivo con i fantastici ragazzi del Liceo di Ischia e grazie alla tenacia del super collega Paolo Massa. Un progetto fotografico per sensibilizzare ai disturbi del comportamento alimentare, che quest’anno ha addirittura potenziato il suo livello artistico. Non mancate a questa bellissima mostra!”. E’ questo l’invito del professore Tommaso Ariemma che tenne, nel 2017, la conferenza organizzata dall’associazione Artemisia una voce per l’anoressia dal titolo “l’immagine corporea all’epoca dei selfie”.

Fu grande l’impatto avuto nel mondo della scuola dal progetto tanto che è stato scelto dal MIUR per la cerimonia d’inaugurazione dell’anno 2017/2018 come primo progetto di filosofia sui Disturbi del comportamento alimentare  nella scuola italiana, che vede coinvolti quest’anno 60 ragazzi delle quinte del Liceo.  «Il progetto di fotografia – ha spiegato il professore Paolo Massa, presidente dell’associazione “Artemisia” – è stata una conseguenza logica alla conferenza. Abbiamo parlato di immagine corporea e poi proposto qualcosa per uscire da quest’ultima così da allontanarsi da questa attenzione eccessiva alla propria immagine». Un’ occasione importante per i nostri giovani e per quanti, accoreranno alla mostra.

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