POLITICAPRIMO PIANO

Giosi “abbraccia” Renzi, è fatta con Italia Viva

Nei giorni scorsi l’eurodeputato del Pd ha incontrato l’ex premier per definire il suo passaggio nel cosiddetto terzo polo: incontro anche con Calenda che lo ha garantito sulla candidatura da capolista alle prossime europee. Inevitabile l’addio dal PD, dove di fatto Ferrandino non aveva più riferimenti

Avevamo visto giusto, e non a caso lo avevamo annunciato in largo anticipo. Con una prima pagina dal sapore anche simpatico ironico, e col titolo in evidenza, “I Promessi Sposi”, che li ritraeva in foto uno accanto all’altro. Loro, per la cronaca, erano il segretario politico di Italia Viva, l’ex premier Matteo Renzi, e l’attuale eurodeputato del Partito Democratico, Giosi Ferrandino. In quel pezzo avevamo anticipato che i tempi fossero maturi per il passaggio del già sindaco di Casamicciola Terme e Ischia sotto la casacca di IV e adesso possiamo confermare che le nostre indiscrezioni hanno trovato piena conferma e che tra l’altro se ne sono accorti anche in terraferma, intendiamo dal punto di vista mediatico. Voci decisamente fondate, e che arrivano da fonti vicinissime all’europarlamentare, riferiscono di un lungo colloquio che Ferrandino avrebbe avuto a Roma con Renzi, con il quale peraltro si era già incontrato lo scorso settembre quando il politico toscano si recò al Bar Calise di Ischia per presentare il libro “Il Mostro”. Ma non è tutto, perché sempre Giosi avrebbe avuto anche un confronto con Calenda, che lo avrebbe rassicurato sul “nulla osta” alla candidatura all’europarlamento nel 2024 come capolista e dunque con l’elezione che dovrebbe tecnicamente essere garantita, fermo restando che in politica tutto è mutevole.

Matteo Renzi nel corso della sua visita ischitana

Ma quali saranno le prossime mosse dell’europarlamentare ischitano e cosa si aspetta ad ufficializzare il passaggio di “casacca”? Giosi Ferrandino attende che a novembre – se tempi e previsioni saranno rispettati – Italia Viva ed Azione si fondano e diventino un unico soggetto politico, in modo da avere anche un peso elettoralmente maggiore il che in prospettiva elezioni costituisce un dettaglio tutt’altro che trascurabile. Il tempo di Giosi con il PD è ormai da ritenersi concluso, per lui gli spazi sono chiusi: l’ex ministro Lorenzo Guerini è finito nelle retrovie, il suo riferimento Lello Topo non è stato rieletto, il partito stenta a riorganizzarsi e potrebbe paradossalmente subire una ulteriore perdita di consensi con spazi che andrebbero inevitabilmente a restringersi. E detto per inciso, al nostro concittadino nessuno garantirebbe uno dei primi posti in lista. L’unica possibilità in grado di far saltare il banco e far sì che gli eventi prendano una piega diversa dalla “trasmigrazione” è legata al fatto che il nuovo segretario del Partito Democratico (Letta ha già, come è noto, annunciato che non si ricandiderà) possa essere l’attuale sindaco di Firenze Dario Nardella, che andrebbe così a “ripescare” quell’area di cui fa parte anche il buon Giosi. Ma non serve andare a consultare le quote dei bookmakers per rendersi conto che siamo davanti a un’ipotesi davvero remota e che almeno ad oggi avrebbe francamente del clamoroso.

Ma dicevamo degli incontri capitolini di Giosi Ferrandino, che da indiscusso stratega della politica si muove per tempo e cerca di anticipare gli eventi (e soprattutto i possibili effetti nefasti degli stessi). Anche il portale web Stylo24 lascia intendere che i contatti tra Ferrandino e Renzi sono diventati ancora più fitti del solito e poi in un servizio giornalistico spiega – riferendosi a Giosi – che “Il suo ingresso potrebbe essere propedeutico al rafforzamento dei leader nazionali. Italia Viva in Campania, infatti, è in un momento di grande confusione con la segreteria regionale schierata dalla parte dei vertici romani mentre i consiglieri regionali, guidati da Nicola Caputo, fedeli alla linea del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Quest’ultimo è stato più volte attaccato proprio da Matteo Renzi e da Ettore Rosato. Emblematica la «guerra» a colpi di comunicati stampa, dello scorso 13 ottobre, quando in mattinata la segreteria regionale di Iv diramò una nota per prendere le distanze dalla manifestazione per la pace indetta dall’inquilino di Palazzo Santa Lucia. Parole smentite in maniera netta, solo dopo poche ore, dai consiglieri regionali che affermarono di voler essere in piazza a manifestare insieme al presidente della Regione”. In premessa, Stylo ricorda come tra Italia Viva e Partito Demoratico siano in atto vere e proprie porte girevoli con tanti big che provano a riposizionarsi anche se le prossime scadenze elettorali, ossia le europee, sono ancora lontane. Ma quando c’è da salvare la poltrona, che ve lo diciamo a fare, non è mai… troppo presto. Intanto però ci siamo: da promessi sposi a nozze fissate il passo è stato fatto. Adesso non resta che annunciare il matrimonio, che ovviamente Giosi si augura possa essere lungo, duraturo e non essere caratterizzato da quei tradimenti che in politica (troppo spesso) sono all’ordine del giorno.

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