DI ENZO RUJU
La donna, madre,amante,simbolo dell’universo femminile. Nel Rinascimento Sandro Botticelli,alla Corte dei Medici,esalta la figura della donna, celestiale, danzante, gestuale, forza della natura, gentile, passionale, Botticelli glorifica essere donna al cospetto dell’infinito stellare. Non dimentichiamo il rapporto donna uomo, per famiglia, prole prosieguo civiltà. Il fascino la leggiadria componenti che qualificano la donna nell’essere madre moglie per una dinastia, pur breve, della corrente civiltà. Millenni,secoli il suo ruolo efficace e determinante per assolvere dovere e piacere in un pianeta, irto di ostacoli e,madre terra natura amorevole nel concepire la donna. Da Adamo e Eva la mela ingannevole,donna e sempre donna nella libertà si rivela preziosa, indispensabile,perché di ama in due,si prolifica in due,amore e sesso con amore in passione,pur nella diversità di coppie di fatto e di diritto. La mimosa simbolo di amor sacro e profano,amore malato o diffidenze caratteriali,il rapporto donna uomo per sempre all’infinito. Donna di qualsiasi religione, Stato, confine, sempre donna, amata o odiata,il frutto di un domino benevolo e forza indiscussa dell’uomo.
Bellezza dell’infinito,celebrata dal sommo poeta Dante Alighieri (Medioevo), dal romantico Giacomo Leopardi (Romanticismo) poesia e letteratura. Ricordo che Leopardi a sei anni a Recanati conosceva il dialetto di Gesù l’Aramaico,difficile da leggere e scrivere. Donna sempre donna,virtù,incarna l’idea di bellezza del pianeta terra,una stella,come il Sole che brilla in eterno,regalando l’alba e il tramonto alle persone di buona volontà. Madonna nel rinascimento, frutto in corte di presenza e convivio per la bellezza di aristocratici e popolani. La terra bacia la donna per il frutto della prole,indice di maternità e orgoglio di famiglia. Buona lettura uomini e donne per una unione di fronte al cospetto dell’universo.
