CULTURA & SOCIETA'

Halloween, festa nella torre del molino tra maschere da brividi e mascherine anti covid

ISCHIA & HALLOWEEN / VIA LIBERA CON CONDIZIONI PER L’EMERGENZA COVID ALLA FASCINOSA ESPERIENZA DEL PERDERSI NEL BUIO, TRA MOSTRI E STREGHE ALLA MACABRA LUCE DELLA ZUCCA VUOTA E BUCATA DI SATANA - L’isola, per fortuna non largamente contagiata dal macabro rituale che si consumerà questa notte in fusione con la festa di Ognissanti di domani 1 novembre. Attenzione però, ai “fondamentalisti” delle nostre discoteche e locali notturni alla moda - La ricorrenza di Ognissanti e dei defunti fino allo scorso anno, e forse pure quest’anno, per chi ha voglia di trasgredire, presa a pretesto per macabri giochi in costumi carnevaleschi raffiguranti scheletri, zombi, vampiri, mostri, streghe e quant’altro possa riferirsi al mondo dell’horror, dell’occulto, del brivido. Casa per casa con la battuta ricattatoria “Dolcetto o Scherzetto” che nei paesi anglosassoni è tradotta con la minacciosa espressione “Trick-Or-Treat” – C’è pure, però, chi sdrammatizza e si diverte sul serio senza far male a nessuno.

Oggi è festa di Halloween, che lo scorso anno il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in piena pandemia bollò come una “stupida americanata , un monumento all’mbecillità”. Quest’ anno il Governatore ha ribadito il concetto. Eppure genitori ben disposti insegnano ai propri figli, in chiave moderna i “segreti” di questa ricorrenza che non fa parte della nostra cultura e tradizioni. Stiamo parlando di un Halloween che la Chiesa di Ischia boccia come la “Festa del Diavolo”.

ASPETTO TENEBROSO DEL CASTELLO D'ISCHIA
ASPETTO TENEBROSO DEL CASTELLO D’ISCHIA

Si proprio così: la festa del diavolo che Don Cristhian Solmonese parroco ed ammirato animatore della parrocchia di San Leonardo a Panza, già da qualche anno contrasta con le sue “maschere sante” del santo Holyween versione diversa, sana e moderata rispetto al popolare spregiudicato Halloween dagli scherzetti da paura. Infatti Don Christian fino a due anni fa organizzava nella sua parrocchia un bel pomeriggio di festa e di gioia con i bimbi vestiti da santi tutti colorati, quale risposta concreta di energico ed appropriato “contrattacco”. L’obiettivo del parroco di Panza era quello di recuperare, in particolare fra i più piccoli, il vero significato della festa di Ognissanti di domani lunedì 1 novembre. L’Halloween di quest’anno 2021 a Ischia si manifesterà dal primo periggio di oggi con le sue maschere e i suoi giochi nella Torre del Molino ex carcere locale mentre a Casamicciola dalle 9.30 di questa mattina si svolgerà un Halloween di…corsa tra sport e divertimento. Infatti da Alle 10.30 si parte da Piazza Marina, con la gara dei Baby Runnrs (fino a 7 anni, sulla distanza dei 200 metri), cui seguirà alle 10.45 quella dei Young Runners (da 8 a 12 anni, distanza 500 metri). Alle 11 toccherà ai Boys Runners (dai 13 ai 17 anni, distanza 1.000 metri) e infine alle 11.30 ecco la Mens & Womens Runners (dai 18 agli “anta” anni) con un percorso impegnativo che si snoderà sulla distanza degli 8 chilometri. A concludere la mattinata, alle 12.30, la cerimonia di chiusura, le premiazioni ed una saporita sorpresa. Ma cos’èin realtà Halloween, almeno qui sull’ isola ? I giovani “fondamentalisti” delle discoteche isolane, ragazzi e ragazze, pare lo sappiano, ed almeno per una notte che si fonde col 1° novembre, festività di Ognissanti che viene confusa con quella dei defunti, si lasciano prendere dal significato profondo della parola “Halloween” e fanno un tuffo nelle…tenebre, idealmente parlando naturalmente, per assaporare il divertimento da brivido, la bellezza dell’horror, la suggestione dell’occulto, la fascinosa esperienza del perdersi nel buio, tra mostri e streghe.

IL DOLCETTO O SCHERZETTO DI UN BAMBINO ISCHITANO MASCHERATO DA HALLOWEEN
IL DOLCETTO O SCHERZETTO DI UN BAMBINO ISCHITANO MASCHERATO DA HALLOWEEN

Al riguardo ci si mettono anche alcune mamme ischitane, a detta loro, “moderne” ed aperte a tutte le culture, le quali non disdegnano per i loro figli quella dell’horror per far “divertire “ nella imminenza della notte di halloween i propri figli bambini. Insomma, “all’inferno e ritorno” con tutte le conseguenze psicologiche che ne derivano. Il fenomeno di Halloween, dalla vecchia Europa arrivò in America e dall’America ha preso piede diffusamente anche in Italia e quindi nella nostra isola. Si va in giro, casa per casa usando l’ espressione “trick-or-treat” che da noi è tradotta con la battuta un po’ ricattatoria “dolcetto o scherzetto !” In parole semplici, significa che se non mi dai ciò che mi soddisfa, ti faccio lo scherzetto di..sfasciarti la macchina, di incendiarti la casa, di terrorizzare i bambini della famiglia e cose pazzesche di questo tipo. Per fortuna questa usanza malsana, da surreale divertimento sulla nostra isola, non è ancora arrivata, ma in Irlanda, in Scozia, in America, in Svezia a Londra davvero è il caso di dire che non “scherzano”. Anche quest’anno però come fui per lo scorso anno per la pandemia, dovranno starsene buoni. Fare “trick-or-treat” da quelle parti diventa un problema, perché la battuta minacciosa che si pronuncia è l’essenza, il messaggio forte del macabro Halloween praticato da adulti e bambini, che come si è detto, vanno travestiti con i costumi più impressionanti e tetri di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o soldi. Di fronte ad un rifiuto scatta la “vendetta” di fare danni ai padroni di casa e alla loro proprietà. Trick Or Treat” (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche “sacrificio o maledizione”. Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna ed è una festività sostanzialmente anglosassone che trae le sue origini da ricorrenze celtiche (All-Hallows-Eve) che ha assunto specialmente negli Stati Uniti le forme accentuatamente macabre e spesso violente con cui oggi la conosciamo e che si celebra la notte del 31 ottobre, sabato notte.. Basta solo non lasciarsi coinvolgere troppo dagli effetti di una festa, l’Halloween, che non solo non fa parte della nostra cultura di popolo mediterraneo, ma cozza fortemente con la tradizione tutta ischitana di vivere la ricorrenza di Ognissanti di domani lunedì 1 novembre e quella dei defunti di martedì 2 novembre, nel ricordo della vecchia usanza di quando bambini, il giorno 31 ottobre, ossia oggi, sin dal mattino, si andava casa per casa, specialmente in campagna, a chiedere il “Bene per i Morti” e si ricevevano, con i ringraziamenti, manciate di fichi secchi, fave secche, fagioli, castagne del prete e sciuscelle. Roba d’altri tempi. Ora c’è Halloween. Come a dire: il mostro in casa.

Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

antoniolubrano1941@gmail.com

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