CULTURA & SOCIETA'

I membri del comitato della “Strada del Buonsenso” lanciano il “decalogo” del buon comportamento

VALERIO D’ AMBRA“ MEMBRO DEL COMITATO “LA STRADA DEL BUON SENSO”; “Noi del comitato ci impegniamo ad essere sempre attivi nel sociale, affinché riusciamo a ridurre al minimo il numero di incidenti stradali e affinché riusciamo ad aumentare al massimo la vivibilità sulla nostra isola!”

Il comitato “la strada del buonsenso” a ischia è in attività con fini educativi con i suoi membri attivi già dal 2019 ed ha salutato l’iniziativa del raduno a piazza degli eroi promosso dal Comune d’Ischia con soddisfazione, dal momento che si è visto riconoscere un ruolo che promette sempre più impegno e suggerimenti. Infatti durante la soleggiata mattina di domenica scorsa 12 dicembre, il Comune Capoluogo ha avuto modo di riattivare la domenica eco-solidale con la chiusura di alcuni tratti delle strade principali del territorio comunale per far divertire grandi e piccini con biciclette, pattini o skateboard. “Nella natalizia piazza degli eroi, accompagnata da un sottofondo di musica da Francesco D’Ambra, ci sono stati diversi stand che volessero rappresentare la solidarietà del nostro Comune, Ha dichiarata Valerio D’Ambra membro del Comoitato “L strada del Buonsenso”.

C’è stato infatti lo stand dell’unicef, con una rappresentanza di tutte le scuole elementari e medie del comune; lo stand della fidas e infine lo stand dell’associazione isole d’amore e lo stand comitato “la strada del buonsenso”. con il nostro stand, noi del comitato, ci fa sapere ancora Valerio D’ Ambra, abbiamo voluto rendere pubblici i nostri attuali obiettivi: 1) educare al rispetto delle norme stradali in tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado;2) aumentare la sicurezza stradale, con l’installazione da parte delle amministrazioni locali di telecamere, autovelox e cartellonistica; 3) sensibilizzare la guida corretta con la campagna “o guidi o chatti”;4) incrementare, con l’aiuto delle istituzioni locali, l’organico delle forze dell’ordine, anche attraverso un tavolo di concertazione con il prefetto e le autorità; 5) ridurre il flusso di auto che arriva dall’esterno dell’isola, soprattutto durante il periodo estivo, con la rivisitazione delle criticità ed una delibera per il divieto di sbarco;6) lavorare sulla mobilità residenziale con modalità di spostamento più “green” ma soprattutto meno ingombranti”. la campagna di sensibilizzazione che sta avendo più successo da quando è stata lanciata, nelle piazze, per le strada sui social è “o guidi o chatti”, che è stata ben voluta da tutte le amministrazioni locali, in alcune infatti si è già provveduto all’acquisto di cartellonistica con la dicitura o guidi o chatti. “noi del comitato,ha dichiarato in fine Valerio D’Ambra, ci impegniamo ad essere sempre attivi nel sociale, affinché riusciamo a ridurre al minimo il numero di incidenti stradali e affinché riusciamo ad aumentare al massimo la vivibilità sulla nostra isola!” .

Rimanendo nel tema, vogliamo ricordare una iniziativa di giovani architetti ischitani di qualche anno fa, di cui purtroppo si sono perse le tracce. Li ricordiamo così: Un gruppo di giovani professionisti ischitani che partecipò al Premio Francesco Ferrandino, due o tre anni fa, presentò uno studio denominato “Analisi e proposte per un approccio sostenibile alla mobilità ed alla sicurezza stradale”. Questo studio, pone ancora oggi in evidenza determinate problematiche paradossali per un territorio circoscritto come quello ischitano, in cui fanno testo il numero elevatissimo di autovetture possedute e il tasso di incidenti. Quello studio dei mesi passati, è è solo uno studio. I dati riportati che oggi sono di tutt’altra portata , fanno riflettere: il Comune con il maggior numero di sinistri stradali nel periodo 2008 – 2016 è Ischia con il 38, 8 % seguito di poco meno da Forio. Appare Casamicciola con il 27%, Barano col 16%, Lacco Ameno col 14% e Serrara Fontana col 9%. In sintesi globale, le persone coinvolte negli incidenti sono il 68% gli uomini, il 31% le donne. Inoltre il 15% sono di età inferiore ai 21 anni, il 48% tra i 21% e i 45% mentre il 37% ha più di 45 anni. Altro dato: gli incidenti che coinvolgono i più giovani si verificano nella fascia orario serale e notturna. Di fronte a tale quadro della situazione come si può essere tranquilli ? l’isola non ha una sola strada col suo manto stradale uniforme in tutta la sua copertura. Rattoppi a larghe chiazze ai lati di qua e di là e ruvidi cordoni al centro del letto stradale in tutta la loro lunghezza per effetto delle due menate di asfalto prima a destra poi a sinistra della carreggiata, sono il criminale risultato di come si interviene sulle nostre strade per metterle in sicurezza. Altro che sicurezza ! Gli incidenti stradali con il morto, in massima parte, sono accaduti proprio per questo tipo di inefficienza statica delle nostre strade. Esempi di mala sicurezza li troviamo lungo via Alfredo De Luca, via Sogliuzzo, via Michele Mazzella e via Baldassarre Cossa a Ischia, Corso Luigi Manzi a Casamicciola, Via Fundera a Lacco Ameno, Via Vincenzo Di Meglio che conduce a Barano, la Statale che porta a Forio fino a Panza e chi più ne ha più ne metta. La soluzione per…ridurre il numero dei morti sulle nostre strade ? Tenere l’intero manto d’asfalto sulle strade sempre in maniera uniforme, senza cunette, cordoni e buche. Solo così hanno senso gli studi e le proposte per ottimizzare l’asseto stradale della nostra isola, strade interne e secondarie comprese.

Contributo di Valerio D’Ambra

Info@ischiamondoblog.com

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Brigida

Le strade, eh!? Automobilisti che parcheggiano impunemente su strisce pedonali e alle fermate dei bus, ne vogliamo parlare? Che poi si sentono anche offesi se si dice qualcosa? Che insultano e vogliono avere pure ragione? Quale buon senso volete dalle strade se gli utenti già non rispettano nulla?

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