CRONACA

IL CASO Scuole, il convento è del comune: e adesso?

Ida Trofa|Il comune di Casamicciola Terme si rifà la sede al Convento dei Padri Passionisti, sfrattati gli allevi delle ex classi musicali un tempo della sezione C , poi della B delle scuole medie inferiori dell’IC.È.Ibsen, ora a Casamicciola Terme è di nuovo emergenza aule per gli alunni casamicciolesi. A sette anni dal sisma nel comune ischitano ancora non si trova la via della ricostruzione delle vecchie sedi ammalorate dal sisma 2017 e gli amministratori locali, piuttosto che alleviare i disagi dei piccoli discenti terremotai li acquiescono. L’importante e che i grandi siano comodi! È questa la dura verità di chi ha scelto di trovare spazi e sedi per gli uffici pubblici comunali, senza curarsi della scuola, degli studenti sfrattati dall’oggi al domani e, a due giorni dal suono della campanella, senza sapere dove e come fare lezione. Questa è Casamicciola Terme.Ieri tutte  le problematiche e le questioni serie che afferiscono le urgenze dell’Ibsen sono emerse a partire dalle 15.30 in un  Consiglio d’Istituto, infuocato, conclusosi tra i malumori, con un nulla di fatto e la dirigente Scolastica Marilisa Mancino costretta a dichiarare la resa è a rimettersi alle scelte del primo cittadino Giosi Ferrandino. Al momento non ci sono nuovo spazi per le sezioni prima allocate al Convento.Si dovrebbero avere notizie in merito alle 3 classi delle medie “ sfrattate “ da Passionisti in una data non meglio precisata.  Al momento tra le soluzioni ipotizzate a soli due giorni dall’inizio delle lezioni fissate al 13 settembre è di sistemare una classe presso la sede scolastica de “Le Zagare” e due  presso la sede del “De Gasperi” di Perrone ( solo una andrà insieme alle altre classi delle medie, l’altra al piano terra con infanzia e primaria). La I D non si è formata è l’Ibsen perde un ciclo. Ignote le sorti per la sala prove e gli strumenti dell’ex musicale prima in sede Convento.L’ipotesi dello smembramento delle tre sezioni solo fino al  30 settembre  prossimo in vigenza di orario ridotto.Dopo si è ipotizzata la installazione di tre moduli scolastici all’esterno dell’istituto De Gasperi. Questo però senza tenere conto delle misure di prevenzione e sicurezza, legate alle ipotesi di evacuazioni vigenti sul territorio. Il Consiglio di Istituto ora produrrà una nota di criticità in merito. Al Consiglio era  stata invitata anche l’amministrazione locale, ma nessun rappresentate ha pensato di avere il dovere di presenziare.

TRIDA

 

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