LE OPINIONI

IL COMMENTO Buon anno Ischia, con l’augurio di evitare gli errori del passato 

Buon anno Ischia mia! Quello appena trascorso non è stato affatto semplice. Il primo, dopo quella maledetta frana del novembre del 2022, che ti ha ferita a morte e che ha fatto sentire i suoi strascichi per tutto il corso del 2023, soprattutto dell’estate. Non è stato semplice, perché l’impressione è sempre quella che nei tuoi confronti manchi quel rispetto dovuto alle grandi regine. Bisognerebbe tutelarti e trattarti con i guanti. E invece non è sempre stato così. L’anno che ci lasciamo alle spalle, porta con sé, mali antichi, vecchie polemiche, questioni mai risolte. Ne abbiamo discusso, a più riprese, dalle pagine del Golfo, con la speranza di solleticare qualche coscienza e la certezza di dare fastidio a qualcuno.

E’ stato così quando abbiamo parlato di movida senza regole, dell’eccessiva presenza di auto, della gestione non sempre adeguata dei servizi di collegamento. Abbiamo provato a segnalare i disservizi e i disagi, perché siamo profondamente legati all’isola verde e non per puro spirito di critica distruttiva. Il fatto è che, nonostante la presenza di migliaia di turisti, la credibilità che Ischia ha nel mondo intero, siamo convinti che l’isola meriti qualcosa di più. Un turismo più rispettoso delle sue inestimabili bellezze, un comportamento più lineare alle regole delle buone maniere. Maggiore pulizia e soprattutto il ritorno a quella ospitalità che sembra essersi perduta. nel tempo. Ischia merita un rispetto superiore a quello che si percepisce, soprattutto durante il periodo estivo, vivendola quotidianamente. La frana del 2022, in tal senso, è stata un monito e un segnale. Il 2024 sarà ancora una volta l’anno della rinascita, della ripresa economica, del motore che si riaccende. Le iniziative promosse durante le festività natalizie, sono un bel segnale. Ma ora la sfida da vincere è un’altra. Tante cose sono state fatte, tanto ancora resta da fare, per la messa in sicurezza e la ripartenza turistica ed economica del territorio. A Casamicciola il porto è stato dragato e riaperto, gli alvei alluvionali ripuliti è stato installato un sistema di monitoraggio ed alert attivo 24 ore al giorno in grado di dare l’allarme in caso di maxi precipitazioni e complessivamente è stato realizzato il 40% degli interventi di somma urgenza, col resto già finanziato ed in fase di attuazione. Non basta, però. Perché il pericolo è tutt’altro che scongiurato e serviranno ancora molti fondi e tanti interventi strutturali, per restituire, anzi per dare a Ischia, un futuro di serenità. E allora, che sia davvero un buon anno quello che ci apprestiamo a vivere, sulla scia degli errori da non ripetere e sulle ali di un entusiasmo mai sopito.

* DIRETTORE “SCRIVONAPOLI”

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex