IL COMMENTO Ischia e le perplessità sui semafori

Che geniale invenzione il semaforo al Marconi, la coda di traffico ferma, immobile inizia appena dopo i pompieri, ed è l’inferno. I primi giorni non abbiamo forse pensato che era solo l’inizio , poi la circolazione riprendeva in modo regolare, invece era solo l’inizio di un calvario che ormai è consuetudine giornaliera. Ma come si può mettere in moto un paese così? I semafori ad Ischia non hanno mai funzionato, sono sempre stati sostituiti perché hanno creato problemi di traffico. E’ pur vero che abbiamo delle scuole nel centro del paese e bisogna accompagnare i bambini ed andarli a prendere in sicurezza ma se il risultato è questo. Toglieteli subito. Non si può bloccare un paese, intasarlo di traffico e non solo nella fascia di orario scolastico. I problemi vanno risolti, in questo caso si creano, li andiamo a cercare, le soluzioni si studiano per migliorare non per peggiorare, in questo modo facciamo solo dei passi indietro ed è appena iniziata la stagione turistica e come al solito ci presentiamo nel migliore dei modi. Giù al porto ha una funzione ben diversa e non si crea l’imbottigliamento del Marconi, dove ad oggi non c’è una mobilità alternativa eppure se ne parla, così tanto per sentire dire. Volge al termine quest’anno scolastico ma i problemi sono sempre gli stessi sul tema “traffico”, di soluzioni non se ne parla e un semaforo serve solo a complicare le cose. Si rifanno i marciapiedi, il manto stradale, va bene tutto d’altronde i comuni incassano la tassa di soggiorno per migliorare il paese turisticamente, ma non è possibile che non ci sia all’orizzonte una progettualità per la mobilità scolastica, come per ampliare i parcheggi esistenti, sperando però che non si ripeta la stessa storia del parcheggio della Sena che dopo oltre dieci anni, ancora non è stato ultimato anzi c’è un duello aperto fra carte, comune e proprietà. E intanto procede l’agonia turistica, sono le 9,30 del mattino c’è già gente per strada e nei corsi principali, in bellavista ci sono montagne di cartoni che più tardi il camioncino si appresterà a raccogliere quando dovrebbe essere già tutto pulito, ma tanto parliamo tanto per. Fra un po’ inizia un’altra guerra, quelle delle bici elettriche e monopattini nelle zone pedonali e chest’e’’