CRONACAPRIMO PIANO

Niente fallimento, la Farmacia Internazionale sarà ceduta

Arriva il nulla osta del Tribunale alla proposta di concordato formulata dai titolari dell’attività con sede ad Ischia in via Alfredo De Luca. La relazione del commissario giudiziale ha convinto il tribunale, per rilevare l’azienda c’è già pronta la Meo Group di Casoria, per un altro bene che “passa di mano”

Missione compiuta, anche se come spesso succede in genere è chiaro che non possono sorridere tutti gli attori coinvolti in questa complessa vicenda giudiziaria. Non ci sarà fallimento per la Farmacia Internazionale di Ischia, il Tribunale ha omologato la relazione e la richiesta di concordato e questo significa che nei prossimi 12 mesi l’attività potrà essere messa in vendita. Tra l’altro, come abbiamo evidenziato dalle colonne del nostro giornale già di recente, esiste anche una proposta d’acquisto che a questo punto non dovrà che essere ratificata. In pratica, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe trattarsi di poco più di una formalità.

NUMERI E TAPPE PER EVITARE IL CRAC

Ma andiamo con ordine, specificando che nel mirino ci sono anche altre due farmacie, ubicate a Forio e Panza, per le quali non è stata ancora sciolta la riserva ossia non ci si è ancora pronunciati sull’accettazione del concordato preventivo. Il commissario giudiziale Anna Arabia scrive tra l’altro nella sua relazione: “Come evidenziato nei paragrafi precedenti la Deutsche Bank ha presentato ricorso di fallimento nei confronti dei tre mutuatari Margaria Paola, Migliaccio Michele e Migliaccio Maria Adele, atteso il carattere solidale delle obbligazioni originate dai due contratti di mutuo ipotecario dagli stessi sottoscritti. In fase prefallimentare è stata presentata domanda prenotativa di concordato da tutti e tre i mutuatari che decorsi i termini concessi hanno depositato proposta concordataria e relativo piano. Alla medesima scadenza del 17.11.2022 è stata fissata per tutte e tre le procedure l’adunanza dei creditori, dinanzi ai rispettivi giudici delegati, per la valutazione delle proposte formulate. Attesa la precisazione del credito vantato dalla Deutsche Bank per il medesimo importo totale in ciascuna delle tre procedure, si evidenzia che: la dott.ssa Margaria con la propria proposta offre euro 1.971.941,00, di cui euro 300.000,00 tramite vendita dei beni su cui insiste garanzia ipotecaria, e la restante parte tramite le risorse derivanti dalla vendita della Farmacia e dalla riscossione del credito garantito da iscrizione ipotecaria; il proponente Michele Migliaccio offre euro 2.697.359,13, di cui tramite vendita dei beni su cui insiste garanzia ipotecaria euro 1.943.000,00 e la restante parte entro il 31.12.2025 tramite le risorse derivanti dal realizzo della vendita della Farmacia e di altro bene immobile; la proponente Maria Adele Migliaccio offre euro 1.594.000,00, somma che sarà corrisposta tramite la vendita di tutti gli immobili ipotecati, oltre all’importo di € 32.369,14 spettante alla Deutsche Bank quale creditore chirografario degradato e all’accantonamento in un Fondo rischi di € 14.160,51 riservato alla banca per il chirografario degradato contestato. l’importo precisato dalla banca al netto delle spese legali è di € 6.987.764,00. La somma dei sopra enumerati importi che in seno a ciascuna procedura sono posti a servizio del credito della Deutsche Bank e pari a euro 7.756.720,14, è maggiore del quantum precisato dalla Banca, pari ad € 6.987.764,00. In caso di omologazione dei tre concordati e di realizzazione delle proposte e relativi piani approntati, la Deutsche non subirebbe alcuna falcidia del proprio 36 credito che verrebbe integralmente soddisfatto”.

IL FALLIMENTO NON ARRECHEREBBE VANTAGGIO AI CREDITORI”

In un altro passaggio la strada da seguire viene tracciata in maniera ancora più netta e marcata: “La dichiarazione di fallimento della Farmacia Internazionale non arrecherebbe alcun vantaggio aggiuntivo al creditore istante, non solo per il rischio di non veder soddisfatto il credito per l’intero importo, altresì per l’assenza di benefici ulteriori rivenienti dal fallimento personale della dott.ssa Margaria, i cui beni immobili sono di già posti a servizio del fabbisogno concordatario mentre il credito vantato nei confronti dell’ex coniuge Michele Migliaccio, anch’esso offerto interamente ai 37 creditori, risulterebbe decurtato della quota parte che ai sensi dell’art.46 L.F. resterebbe riservata alla proponente”. Poi la conclusione altrettanto esplicita: “In definitiva lo scenario alternativo – costituito dalla procedura di fallimento – verosimilmente non attribuirebbe margini di utilità ulteriori rispetto a quelli conseguibili con la soluzione concordataria, di converso potrebbe risultare compromesso il valore di realizzo della Farmacia, ancor più che per le difficoltà oggettive che l’esercizio provvisorio dell’impresa comporterebbe, per il venir meno delle spinte motivazionali che hanno sotteso lo sforzo profuso nella gestione dell’attività in quet’ultimo arco di tempo, foriero dei positivi risultati della gestione rilevati al 31.08.2022. La declaratoria di fallimento potrebbe inoltre introdurre fattori di rallentamento nella liquidazione dell’attivo oltre ad incrementi delle passività, in considerazione delle ulteriori spese di giustizia e di procedura che andrebbero ad accumularsi. In conclusione il sottoscritto Commissario Giudiziale, nel riportarsi integralmente a quanto sin qui rappresentato, ritiene di poter esprimere – allo stato – una valutazione sostanzialmente positiva sul piano proposto”.

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TUTTI I DETTAGLI DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO

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Aspettando quello che succederà sull’altro versante dell’isola, è il caso di sottolineare – come già ribadito – che esiste un acquirente pronto a subentrare nella gestione della Farmacia ubicata a Ischia in via Alfredo De Luca. Si tratta della Meo Group, società con sede in Casoria, rappresentata dall’amministratore Ciro Meo, che ha formulato proposta irrevocabile d’acquisto dell’azienda denominata “Farmacia Internazionale Margaria Paola”. La proposta in questione, si legge nell’atto, è “comprensiva del diritto all’esercizio della stessa con il relativo avviamento, delle immobilizzazioni materiali, con il subentro nel contratto di locazione in essere, nonché del magazzino esistente al momento del trasferimento e per l’effetto; – degli immobili di titolarità della Dott.ssa Paola Margaria dichiara 1) di formulare proposta irrevocabile d’acquisto, per se o per società da nominare, del compendio aziendale de quo e degli indicati cespiti immobiliari; 2) di offrire un prezzo complessivo di euro 2.650.000,00 (DUEMILIONISEICENTOCINQUANTAMILA/00), per i due assets innanzi indicati, ovvero l’azienda dell’azienda “Farmacia Internazionale Margaria Paola” corrente in Ischia, alla Via Alfredo De Luca, 117/119, di titolarità della Dott.ssa Paola Margaria, comprensiva del diritto all’esercizio della stessa con il relativo avviamento, delle immobilizzazioni materiali, con il subentro nel contratto di locazione in essere, nonché gli immobili di titolarità della Dott.ssa Paola Margaria, siti in Forio 3) per le giacenze di magazzino esistenti al momento del trasferimento l’ulteriore importo come sarà determinato in misura pari al valore delle merci risultanti dall’inventario da redigere in contradditorio con gli Organi concordatari e osservando le scontistiche di mercato, con la sola esclusione delle merci scadute e/o con scadenza inferiore ai 12 mesi; 4) di obbligarsi a stipulare il rogito definitivo della cessione entro e non oltre 12 mesi dalla comunicazione di accettazione della presente proposta irrevocabile con contestuale versamento (al momento del rogito) della somma offerta di euro 2.650.000,00 (DUEMILIONISEICENTOCINQUANTAMILA/00), che resterà in deposito/custodia presso il Notaio rogante e sarà corrisposta in favore della procedura solo all’atto dell’avveramento della condizione sospensiva del riconoscimento del trasferimento in favore della parte acquirente da parte della competente Autorità Amministrativa, per quel che concerne la cessione dell’azienda farmacia. La presente proposta deve ritenersi irrevocabile ed efficace sino al 30 giugno 2023 (salvo possibilità di proroga laddove richiesta ed accettata), con la conseguenza che decorso tale termine la stessa dovrà ritenersi priva di effetti”.

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Carlo

Speriamo che si tratti di un gruppo che rompa il mercato dei bottegai. A me poi poco importa perché acquisto all’estero per il gusto di negare i soldi ai bottegai ischitani. Così vengono meno, la barca a mare, la comara e per i più viziosi il contatto con i fluidi e le polveri bianche. Senza soldi non ci sono neanche i vizi e le scappalle extraconiugali che tante volte fanno fallire le aziende.

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