LE OPINIONI

IL COMMENTO Quell’appello caduto nel vuoto

DI SILVIO CARCATERRA

E’ trascorso un bel po’ di tempo da quando, il 27 dicembre 2022, fui ospite al consiglio comunale di Ischia nel corso del quale lanciai il mio appello inerente la necessità di poter dotare il territorio di strumentazioni idonee a poter effettuare pet tac e radioterapie. Una battaglia, la mia, che continuo con ostinazione nella speranza che possano essere chiare a tutti le difficoltà che un paziente oncologico deve sostenere nel recarsi costantemente in terraferma. Ricordo la mia partecipazione al civico consesso come fosse ieri e non posso nascondere di essere contrariato, amareggiato, offeso e soprattutto deluso perché tutte le mie istanze sono tristemente finite nel dimenticatoio e mi chiedo come mai l’amministrazione comunale da allora non abbia redatto nemmeno un documento, fosse anche una semplice lettera, da indirizzare al direttore dell’ASL Napoli 2 Nord Mario Iervolino né tantomeno chiesto un contatto col governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca né ancora chiesto una qualsiasi forma di aiuto da altri enti. Insomma, nessuno è stato interpellato.

Premetto che non finirò mai di ringraziare il sindaco del Comune d’Ischia, Enzo Ferrandino, al quale voglio un mondo di bene e per il quale nutro una stima sincera e profonda, così come al vicesindaco Ida De Maio, al presidente del consiglio comunale Gianluca Trani ed a tutti gli altri rappresentanti dell’amministrazione comunale. Ma la verità va raccontata sempre e comunque, a prescindere. Poc’anzi scrivevo di sentirmi offeso, e credo possiate comprendere il mio stato d’animo: in fondo, promettere o meglio rassicurare sul fatto che si sarebbe fatto un qualcosa che all’atto pratico stiamo ancora aspettando, rappresenta purtroppo una classica presa in giro. Insomma, è come se avessi fatto la parte della classica scimmietta ammaestrata di turno ed ho avvertito una palese mancanza di fiducia verso le tante persone che come me lottano quotidianamente contro questo mostro chiamato cancro. Ecco perché voglio rivolgermi ancora una volta all’amministrazione comunale di Ischia – che resta in ogni caso l’unica che mi ha dato modo di far sentire la mia e nostra voce in una sede istituzionale – a fare decisamente di più, magari coinvolgendo gli altri Comuni in maniera tale da essere tenuti maggiormente in considerazione dai politici della terraferma e magari raggiungere quel risultato tanto sperato, ovvero che l’isola si possa dotare al più presto del macchinario per pet tac e radioterapie.

* VICE PRESIDENTE APO

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Rossy

Io dico sempre che il male è di chi lo tiene. Richieste che non vengono prese in considerazione. Promesse che non vengono mantenute. Questi siamo noi purtroppo. Quelli con un po’ di potere nelle mani non fanno niente anzi le mani se le lavano fregandosene.

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