LE OPINIONI

IL COMMENTO Questa volta del governo ci fidiamo

Fidarsi non è semplice, visti anche i trascorsi di una politica spesso ingannatrice, di tutte le promesse non mantenute, delle parole dette in campagna elettorale e quelle a sostegno di progetti mai realizzati, o peggio, mai neanche partiti. Questa volta, però, ci sentiamo di fare un’eccezione. E non per una particolare simpatia nei confronti del governo Meloni, che per quanto ci riguarda, merita la stessa fiducia, attenzione e rispetto di tutti quelli che lo hanno preceduto e quelli che gli succederanno. L’auspicio, stavolta, nasce dalla voglia forte di sperare che per Ischia, grazie anche all’aiuto di Roma, possa aprirsi una pagina nuova. Una luce dopo mesi di tenebre. L’atteggiamento del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in tal senso, ci convince. Quando fece visita alle zone colpite dalla frana, nel comune di Casamicciola, qualche mese fa, promise interventi immediati e di forte impatto, per stare vicino al dolore delle famiglie ma anche per sostenere il settore del turismo, messo a dura prova da una campagna di comunicazione nazionale e internazionale, tesa a dipingere l’isola verde come uno dei luoghi meno sicuri al mondo. Le immagini della lava di fango, delle auto accartocciate, la montagna ferita, le case distrutte e lo strazio di quei dodici funerali, avevano inevitabilmente fatto il giro del mondo, inducendo molti tour-operator a rivedere i propri programmi e tanti viaggiatori a rinunciare al proprio soggiorno a Ischia. Una mazzata terribile, proprio nel periodo del rilancio, dopo due anni di pandemia che hanno penalizzato Ischia, così come il resto della Campania.

L’idea di far conoscere le bellezze dell’isola, di trasferire quella sensazione di sicurezza mettendo in mostra foto e video dei luoghi più suggestivi, è stata vincente. Ha coinvolto il popolo dei giovani, grazie alla comunicazione online e stimolato altre regioni italiane a cavalcare l’onda del rilancio turistico ischitano. È accaduto a Milano con l’apertura della linea della metropolitana, con vagoni rivestiti di poster e foto del nostro piccolo paradiso. E l’impegno è stato ribadito, qualche giorno fa, dalla stessa Daniela Santanchè, in occasione di una sua ulteriore visita a Napoli, al NauticSud. Anche in questo caso il ministro ha ribadito la necessità di salvare Ischia dal rischio di un tracollo economico e finanziario, dal quale sarebbe molto difficile risollevarsi. Ischia non può permettersi ulteriori disdette, in vista della stagione estiva. Un monito che la Santanchè rivolge al proprio Esecutivo ma che rilancia anche al territorio. Perché la propria parte, e non sarà una parte marginale, dovranno saperla fare anche gli operatori del turismo ischitano. Sull’isola deve salire la qualità dell’accoglienza, è bene ribadirlo. L’impegno del governo, da solo, non basta e non può indurre a pericolosi rilassamenti. Alla nuova sfida sono chiamati a rispondere albergatori, commercianti, ristoratori, gestori dei lidi, tassisti, prima ancora che sindaci e assessori.

I turisti che sceglieranno Ischia a cominciare da Pasqua, per proseguire con l’estate, faranno verso l’isola una sorta di patto d’amore che andrà loro riconosciuto. Andranno in qualche modo coccolati, siano essi stranieri, italiani o anche abituali villeggianti e possessori di case. Educazione, prezzi adeguati, funzionalità dei servizi, pulizia delle strade, rispetto delle regole, sano divertimento, saranno indispensabili per la nuova rinascita, per evitare che gli sforzi che qualcuno si è detto pronto a fare, siano vanificati. Il ricordo della frana resterà negli anni ma l’attenzione del governo non durerà in eterno. Ecco perché perdere questa occasione di rilancio e sviluppo, sarebbe delittuoso.

* DIRETTORE “SCRIVONAPOLI”

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